Episodi di Sherlock (prima stagione): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 85:
Seb Wilkes, ex compagno di università di Sherlock, chiede aiuto all'investigatore in cambio di una grossa somma di denaro quando in un ufficio della società finanziaria che gestisce appaiono alcuni simboli disegnati su un muro con una [[bomboletta spray]]; la telecamera di sicurezza è stata manomessa e non c'è segno di scasso o di furto. Holmes scopre che i simboli sono un messaggio per uno degli uomini di Wilkes, che non si è presentato al lavoro; giunti nel suo appartamento, John e Sherlock scoprono che l'uomo è morto, la morte avvenuta in una stanza chiusa dall'interno.
L'ispettore Dimmock, temporaneo sostituto di Lestrade, vuole liquidare questo caso e quello della morte di un giornalista freelance di nome Brian Luckis (avvenuto anch'esso in una camera chiusa a chiave) come suicidi, mentre Sherlock è convinto che siano omicidi collegati tra loro. Quest'ultimo scopre infatti che i due uomini sono entrambi tornati da poco dalla [[Cina]] e che i simboli recapitati
Al Museo di Antichità, Sherlock e John incontrano Soo Lin Yao, che si sta nascondendo da una [[tong]] chiamata "Loto Nero" per la quale sia lei che i due uomini uccisi hanno lavorato come contrabbandieri. L'assassino, che viene rivelato essere il fratello di Soo Lin, sta lasciando minacce sotto forma di codice a tutti i disertori della società clandestina.
Nel frattempo John chiede a Sarah Sawyer, sua nuova collega presso un ambulatorio, di uscire
*Note: l'episodio è ispirato al racconto ''L'avventura degli omini danzanti ''contenuto nella raccolta ''[[Il ritorno di Sherlock Holmes]]''. Alcuni elementi della trama sono ripresi da ''Il segno dei Quattro''.
Riga 105:
Sherlock ha a disposizione solo poche ore per risolvere di volta in volta un caso e salvare gli ostaggi: la morte di un bambino di cui lo stesso Holmes fu testimone da ragazzo; la scomparsa di un uomo che in realtà ha solo finto la propria morte per poter fuggire dal Paese; il mistero della morte di Connie Prince, un personaggio televisivo; la sostituzione con un falso di un quadro di [[Johannes Vermeer]] in un museo d'arte. L'investigatore riesce a risolvere tutti gli enigmi e salvare tre delle vittime (la quarta, una donna anziana, viene uccisa quando inizia a descrivere il criminale alle autorità).
John e Sherlock si occupano quindi del caso West, scoprendo che l'uomo è stato ucciso dal cognato in seguito
Sherlock Holmes decide infine di incontrare Moriarty; sul luogo prestabilito inaspettatamente arriva anche John, vestito di un giubbotto esplosivo e tenuto sotto tiro da uno o più complici del criminale. Quest'ultimo, dopo aver minacciato di morte Sherlock, sembra andarsene via, permettendo a John di liberarsi del giubbotto. Torna però pochi secondi dopo, sostenendo di aver cambiato idea e di volerli uccidere entrambi. Sherlock punta dunque la pistola verso la bomba del giubbotto, che si trova a pochi passi da Moriarty e da lui stesso.
Riga 121:
I due successivamente vengono portati a [[Buckingham Palace]], dove viene richiesto loro di rintracciare [[Irene Adler]], una "[[dominatrice]]" che possiede foto e documenti compromettenti che potrebbero mettere a repentaglio l'intera sicurezza britannica. Sherlock e Watson, allora, si dirigono verso casa Adler dove, dopo varie vicissitudini, Irene riesce a scappare via con il cellulare dove vi sono tutti i dati compromettenti.
Sarà la stessa Irene, poi, a consegnare durante la notte di [[Natale]], il cellulare a Sherlock per potersi fingere morta.
L'investigatore scopre che il telefono ha un codice a quattro cifre che ha solo tre tentativi per essere sbloccato
Successivamente la Adler rivelerà a John in un incontro privato di non essere morta e di essere attratta da Sherlock, nonostante la propria preferenza sessuale per le donne. La discussione viene intercettata da quest'ultimo.
Irene allora si presenta da Holmes e gli chiede di decifrare il codice della e-mail di un suo cliente facente parte della Difesa britannica: si tratta del numero di serie di un volo di linea, obiettivo di un attacco terroristico; in realtà, i servizi segreti inglesi e americani ne sono al corrente, ma per coprire la loro fonte intendono inscenare l'attentato sostituendo tutti i passeggeri con persone già morte. Poiché però Holmes ha decifrato il codice davanti a Irene, la quale ha passato le informazioni a Moriarty, l'intero piano salta. Lui, la donna e Mycroft si ritrovano sul volo, dove Irene tenta di vendere a Mycroft le informazioni contenute nel suo cellulare in cambio dell'immunità e di una nuova vita. Sherlock scopre, però, avendo intuito che i sentimenti provati da Irene per lui sono sinceri, che il codice segreto che protegge il telefono è il proprio nome: il piano della Adler fallisce ed ella viene successivamente data ancora per morta anche se in realtà viene salvata dai terroristi dallo stesso Sherlock.
Riga 133:
*Scritto da: [[Mark Gatiss]]
=== Trama ===
Sherlock e John vengono contattati da un uomo che ha incubi ricorrenti a proposito della morte del padre, a cui lui stesso aveva assistito quando era un bambino e che ha segnato profondamente la sua infanzia. Ciò che spinge Sherlock ad accettare il caso è una particolare parola ormai in disuso che l'uomo usa per descrivere l'accaduto: mastino (in lingua originale ''hound'', segugio). I tre si recano quindi sulla scena della morte, che si trova vicino
*Note: l'episodio è un libero adattamento del romanzo ''[[Il mastino dei Baskerville]]'' (''The Hound of the Baskervilles'')
*Ascolti Italia (free): telespettatori 1.184.000 – share 4.96%<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.davidemaggio.it/archives/101430/ascolti-tv-di-lunedi-23-giugno-2014|titolo = ASCOLTI TV DI LUNEDI 23 GIUGNO 2014: CAMERUN-BRASILE AL 27.8%, EXTREME MAKEOVER CHIUDE ALL’11.87%|accesso = |data = }}</ref>
Riga 143:
[[File:Sherlock Moriarty.png|thumb|upright=1.4|[[Sherlock Holmes]] e [[Professor Moriarty|Jim Moriarty]] si confrontano in una scena dell'episodio]]
=== Trama ===
Sherlock ha risolto una serie di casi importanti che lo portano alla notorietà. Moriarty lancia una rapina simultanea sulla [[Torre di Londra]], [[Banca d'Inghilterra]] e carcere di Pentonville e permette di essere catturato e messo sotto processo. Egli ottiene il verdetto di non colpevole ricattando la giuria e visita Sherlock, spiegandogli che ha intenzione di 'bruciarlo' e facendosi beffe di lui con un "problema finale" da risolvere. Poco dopo, Moriarty organizza il rapimento dei figli di un ambasciatore statunitense, che, una volta salvati, sono terrorizzati e urlano alla vista di Sherlock. Questo, in combinazione con la facilità con cui Sherlock risolve il caso, lo porta a diventare il principale sospettato del rapimento dei due bambini. Immediatamente, tra la stampa e la polizia, cresce il sospetto che tutti i casi risolti brillantemente da Sherlock siano in realtà delle messe in scena organizzate dallo stesso ispettore. A convalidare queste tesi, Sherlock sfugge all'arresto e scopre che Moriarty ha raccontato alla stampa un incredibile scoop: ossia che in realtà la persona di Jim Moriarty non esiste, poiché egli afferma, con tanto di prove, di essere Richard Brook, un attore televisivo ingaggiato tempo addietro dallo stesso Sherlock per impersonare la sua nemesi agli occhi della popolazione. Sherlock e Jim si incontrano sul tetto di un ospedale dove Moriarty spiega che degli assassini uccideranno John, Mrs. Hudson e Lestrade se Sherlock non si suiciderà, confermando così la falsa storia del genio impostore. Dopo una conversazione in cui Moriarty realizza che Sherlock è molto simile a lui e che potrebbe trovare il [[Codice (semiotica)|codice]] per fermare gli assassini, Moriarty si spara togliendoli questa possibilità. Sherlock, sul bordo del cornicione, chiama al telefono John che si era appena fermato con un taxi nella strada davanti a lui e, guardandosi da lontano, gli confessa di essere un bugiardo e di aver in realtà architettato tutto, dai casi investigativi alle proprie abilità. John si rifiuta di credergli, un attimo prima che Sherlock si getti dal tetto. John, che ha assistito in diretta alla caduta, corre verso Sherlock
*Note: l'episodio è un libero adattamento del racconto ''[[L'ultima avventura]]'' (''The Final Problem'')
Riga 163:
*Scritto da: [[Steve Thompson (sceneggiatore)|Steve Thompson]], [[Steven Moffat]] & [[Mark Gatiss]]
=== Trama ===
È il giorno delle nozze di John e Mary e Sherlock, testimone dello sposo, ha l'arduo compito del discorso. Come parte del discorso, egli racconta casi a cui hanno lavorato tra cui quello di un soldato (che pensava di essere pedinato) che in qualche modo finisce accoltellato in caserma nella doccia chiusa, il disastroso addio al celibato con John e l'ultima parte del discorso riguarda un fantasma che ha avuto rapporti con alcune donne (ribattezzato "The Mayfly Man"). Prima di terminare il suo discorso Sherlock si rende conto che un omicidio sta per essere commesso e che l'assassino è presente tra gli ospiti. Comincia, dunque, un susseguirsi di ragionamenti su chi potrebbe essere, ma ciò non porta a nessun risultato per troppe possibilità di errore. Sherlock allora si concentra sulla possibile vittima, una persona che non esce spesso dato che si è reso necessario un matrimonio per poterla uccidere, che vive in un luogo inaccessibile o sconosciuto, che cambia continuamente il personale di servizio in casa propria magari perché ha già ricevuto minacce di morte in passato. L'unica possibilità si rivela essere il maggiore James Sholto. In seguito
*Note: l'episodio è un libero adattamento del romanzo ''[[Il segno dei quattro]]'' (''The Sign of the Four'').
Riga 173:
*Scritto da: [[Steven Moffat]]
=== Trama ===
Alcune lettere rubate portano Sherlock in conflitto con Charles Augustus Magnussen, importantissimo editore di origine svedese noto come "il Napoleone del ricatto", che conosce le debolezze personali di ogni persona di una certa rilevanza nel mondo occidentale. Durante l'indagine Sherlock si introduce con uno stratagemma nello studio di Magnussen ma viene quasi ucciso da Mary Morstan, la quale era ricattata dall'editore a causa del suo losco passato da sicario. Una volta ripresosi Sherlock rivelerà a John chi gli ha sparato e decide di aiutare Mary nel recuperare i files segreti di Magnussen che la riguardano. Riuscito
*Note: l'episodio è un libero adattamento del racconto ''L'ultimo saluto. Un epilogo.'' della raccolta ''[[L'ultimo saluto di Sherlock Holmes]]'' (''His last bow''), ma la trama contiene anche elementi di altri due racconti, ''L'avventura di Charles Augustus Milverton'' (''The Adventure of Charles Augustus Milverton'') e ''The Man with the Twisted Lip'' (''[[L'uomo dal labbro spaccato]],'' noto anche come ''L'uomo dal labbro storto'').
Riga 184:
*Scritto da: Steven Moffat e Mark Gatiss
=== Trama ===
Essendo stato immediatamente revocato il suo arresto, a causa dell'imminente ritorno di Moriarty, Sherlock si immerge nel suo palazzo mentale e cerca di risolvere un caso del lontano 1895, in cui si presentò una situazione simile a quella presente: una donna, nel giorno del suo anniversario di matrimonio, dopo aver sparato diverse volte dal suo balcone vestita da sposa, ripetendo le parole: "Tu, o Io?", si suicida agli occhi di tutti. La notte seguente anche suo marito perde la vita e proprio per mano della sposa morta, che sembra adesso essere un fantasma. Sherlock e Watson, che nel palazzo mentale dello stesso Sherlock vengono immaginati convenzionalmente, per comprendere come in quella situazione avrebbe risolto il caso, come individui che vivono nel 1895 e che, identici allo Sherlock e al Watson reali, cercano di risolvere il caso, riscontrano più problemi del previsto, tanto da far sì che lo stesso Sherlock si chieda se ha davvero dinanzi un fantasma, che sta spaventando Sir Eustace, nobile che pare aver commesso molti peccati. Tuttavia, proprio sul più bello, quando Holmes sta per risolvere il problema, viene riportato alla realtà e abbandona il suo palazzo mentale, per scendere dall'aereo che avrebbe dovuto portarlo in carcere. Pochi secondi dopo, 'grazie' all'uso della cocaina torna nella sua immaginazione e riesce a scoprire che in realtà "l'abominevole sposa" non si è suicidata, ma ha sparato con la pistola puntata verso terra, mentre l'altra era puntata verso il suo palato, ma non ha emesso spari. Di conseguenza, ha ucciso lei suo marito, facendosi poi realmente eliminare così che all'obitorio ci fosse il suo reale cadavere, cosa che avrebbe impedito che ci fossero dubbi sul fatto che fosse stata lei in carne
Nel suo ultimo "viaggio nel passato", Sherlock si trova in cima alla cascate Reichenbach prima della sua storica lotta con Moriarty. Il professore gli rinfaccia di essere sottomesso e di non riuscire mai a rialzarsi da solo quando lui, come suo acerrimo nemico, gli si oppone. In risposta e in aiuto giunge Watson che, armato di pistola, intima a Moriarty di allontanarsi dal suo amico per poi scaraventarlo giù dal dirupo. Holmes è completato da Watson
Watson chiede ad Holmes come farà a svegliarsi definitivamente e il protagonista, dopo aver pronunciato il suo storico "elementare Watson", si lancia dal dirupo precipitando e svegliandosi durante la sensazione della caduta.
Torna poi nella realtà, dopo aver rischiato un'overdose ed è convinto che Moriarty sia morto, ma conosce la sua prossima mossa.
Riga 204:
Successivamente si scopre che quello non era l'unico busto, ma che ce ne sono altri cinque fabbricati simultaneamente e che stanno venendo tutti distrutti.
L'investigatore riesce a rintracciarli e trovare l'unico non ancora in frantumi, così si apposta a casa del proprietario e ha una colluttazione con il presunto ladro, che si scopre rompere i busti per cercare qualcosa all'interno.
Sherlock pensa sia un oggetto riferito
Holmes capisce subito che Mary è implicata, ma quando va per chiederle informazioni e per prometterle di proteggerla, lei lo stordisce.
Si scoprono varie informazioni sul passato della donna: gli A.G.R.A. sono una squadra speciale di spie, di cui lei faceva parte
Viene però presto rintracciata in [[Marocco]] da Holmes e Watson in cerca di spiegazioni, quando Aj, che li ha pedinati, irrompe nella stanza iniziando a sparare. L'uomo viene poi ucciso da un agente di polizia, ma prima di morire dà importanti informazioni a Sherlock, che riesce a dedurre chi è il vero colpevole.
Riga 227:
*Scritto da: [[Steven Moffat]] e [[Mark Gatiss]]
===Trama===
L'episodio inizia con una bambina che si risveglia su un aereo in cui tutti sono morti e che, rispondendo
*Note: L'episodio è un libero adattamento del racconto ''[[L'ultima avventura|L'ultima avventura (o Il problema finale)]]'' (''The Final Problem'') e contiene elementi presi da ''[[Le memorie di Sherlock Holmes#Il cerimoniale dei Musgrave (The Adventure of the Musgrave Ritual)|Il cerimoniale dei Musgrave]]'' (''The Adventure of the Musgrave Ritual'') e "[[Le memorie di Sherlock Holmes#L' avventura della Gloria Scott]] tratti dalla raccolta ''[[Le memorie di Sherlock Holmes]]'' (''The Memoirs of Sherlock Holmes''). "Sherrinford", il nome dell'istituto psichiatrico dove è rinchiusa Eurus, è un riferimento al primo nome pensato per Sherlock Holmes, Sherrinford Hope, nonché il nome che i fan del canone attribuiscono al presunto famoso terzo fratello Holmes. L'ultima scena finale contiene un omaggio a [[Basil Rathbone]], l'attore che interpretò Sherlock tra gli [[Anni 1930|anni trenta]] e gli [[Anni 1940|anni quaranta]] del ventesimo secolo: i due protagonisti escono dal Palazzo Rathbone, prima che partano i titoli finali. In realtà un palazzo con questo nome non esiste a Londra, segno evidente della citazione di omaggio all'interprete passato.
|