Franco Lanza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 19:
== Biografia ==
 
Figlio del poeta Alfonso e di Luigia Colombo, segueseguì la famiglia in varie città, [[Rovigo]], [[Treviso]], [[Belluno]], [[Verona]] ed infine [[Varese]] dove il padre svolgesvolse la sua attività di docente di latino e greco al liceo classico. A soli sedici anni si iscriveiscrisse alla facoltà di Lettere dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Milano]] diventando allievo di Mario Apollonio e Giovanni Getto. Si laurealaureò nel 1946 {{citazione necessaria|(è il più giovane laureato d'Italia)}} con una tesi su [[Giambattista Vico]].
 
A Varese insegnainsegnò latino, storia e letteratura italianaitaliano all'Istituto Magistrale ed in seguito al Liceo Classico. Nel 1951 iniziainiziò l'attività accademica quale assistente di [[Mario Apollonio]] ed ottieneottenne la [[libera docenza]] nel 1963.
 
In quegli anni stringestrinse profonda e sincera amicizia con [[David Maria Turoldo]] che durerà fino alla morte di quest'ultimo nel 1992. Nel 1964 sposasposò, nel Tempio Canoviano di [[Possagno]], Maria Luisa Canova, dalla quale avrà due figli.
 
Nel 1965 l'incontro con [[Giovanni Battista Montini]] non fafece che accrescere in lui l'ammirazione per l'uomo di Chiesa e per lo studioso autorevole; una cultura immensa unita a grande umiltà:. ilIl fatto che [[Paolo VI]] non abbia mai permesso alla sua scrittura di assumere ambizioni diverse da quelle pastorali gli èsarà d'esempio e ispirazione per la realizzazione dell'antologia montiniana del 2003.<ref>''Parola e immagine. Antologia di Paolo VI.'' Loreto, Grafiche Lauretane, 2003</ref>
 
Fino al 1967 èfu incaricato di Letteratura Italiana all'Università Cattolica del Sacro Cuore, anno in cui si trasferiscetrasferì a [[Malta]] dove dirigediresse il ''Dipartimento d'Italiano'' della locale Università ede èfu vicepresidente della [[Società Dante Alighieri|Dante Alighieri]]. Malta diventadiventò molto più di un luogo di lavoro, èfu per lui una seconda casa dove approfondire legami culturali e umani, un luogo dove esportare la cultura italiana di cui diventadiventò vero e proprio Ambasciatoreambasciatore.
 
Negli anni settanta, durante le pause estive frequentafrequentò il salotto letterario di [[Cortina d'Ampezzo]] e conosceconobbe Padre [[Ulderico Pasquale Magni]] il quale lo invitainvitò a partecipare alle conferenze nella Sala Akropolis dell'Hotel Serena che ospitaospitava gli esponenti più illustri della scena scientifica e letteraria nazionale ed internazionale. VieneVenne così ina contatto con [[Indro Montanelli]], [[Piero Chiara]], [[Paolo Monelli]], [[Alessandra Capocaccia Quadri]], [[Giuseppe Padellaro]], [[Vittore Branca]], [[Ernesto Redaelli]].
 
Dal 1980 èfu di nuovo in Italia, e, dopo un breve incarico alle [[Università di Palermo]] e [[Università di Salerno|Salerno]], èfu a [[Viterbo]] come docente di Storia della Letteratura Moderna e Contemporanea edivenendo anche Direttore dell'Istituto di Studi Romanzi alla facoltà di lingue e letterature straniere moderne.
 
A testimonianza della stima e dell'affetto nei suoi confronti, i colleghi dell'[[Università della Tuscia]] gli dedicanodedicarono una raccolta di saggi: ''Satura, studi in onore di Franco Lanza ''a cura di Renato Badalì. Viterbo, Sette città, 2003.
 
Si stabiliscestabilì a [[Roma]] dove vivrà fino alla morte avvenuta nel 2007.
 
Direttore scientifico dell'associazione culturale europea ''Francesco Orioli'', collaboracollaborò attivamente al successo della rassegna culturale estiva ''Stanze con vista o prigione'' (condotta da [[Michele Mirabella]]) per la città di [[Vallerano]].
 
Redattore di importanti riviste letterarie come ''Otto/Novecento'' (Varese), ''Cenobio'' ([[Lugano]]), ''Il ragguaglio librario'' (Milano), ''Critica letteraria'' ([[Napoli]]), come critico letterario collaborò con il DSE della RAI, l'[[Enciclopedia Treccani]] e con importanti testate con l'[[Osservatore Romano]], [[Il Popolo]], [[Avvenire]], [[La Prealpina]].
Critico letterario e giornalista collabora con il DSE della RAI, l'[[Enciclopedia Treccani]] e con importanti testate con l'[[Osservatore Romano]], [[Il Popolo]], [[Avvenire]], [[La Prealpina]].
 
Grande amante e conoscitore della [[Divina Commedia]], èdu commentatore di numerose ''lacturae dantis'', e venne ricordato dal suo collega e amico maltese Joseph M. Brincat in un articolo uscito poco dopo la sua morte.<ref>''The Times, ''April 1st. Malta, 2007 Article by Joseph M.Brincat</ref>
 
LaNella ricchissima bibliografiaproduzione chescientifica seguesono testimoniatestimoniati la sua vivacità intellettuale, il suo eclettico profilo scientifico ed il grande amore per la letteratura.<ref>''"La letteratura come entusiasmo: Roma dà l'addio a Franco Lanza" ''di Pietro Gibellini. L'''Avvenire, Anno XL N.73, ''27 marzo 2007</ref>
 
== Opere ==
Line 98 ⟶ 97:
[[Categoria:Italianisti]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
[[Categoria:Dantisti italiani]]
[[Categoria:Professori all'Università di Malta]]
[[Categoria:Professori all'Università della Tuscia]]
[[Categoria:Scrittori cattolici]]