Enrico VII di Lussemburgo: differenze tra le versioni

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Secondo la ''Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg'', Baldovino era figlio del [[conte di Lussemburgo]], di [[Durbuy]], di [[La Roche-en-Ardenne|La Roche]] e di [[Arlon]], [[Enrico VI di Lussemburgo|Enrico VI]] e della moglie, [[Enrico VI di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Beatrice d'Avesnes]]<ref name=Histoi>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n615/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 98]</ref>, figlia di Baldovino d'[[Avesnes-sur-Helpe|Avesnes]] (settembre 1219-10 aprile 1295), signore di [[Beaumont (Belgio)|Beaumont]] e di Felicita di Coucy<ref name=Histo>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n613/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 96]</ref>, figlia di Tommaso di Coucy Signore di [[Vervins]] e della moglie Matilde di [[Rethel]]<ref name=Histo/>.<br>Sempre secondo la ''Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg'', Enrico VI di Lussemburgo era figlio del [[conte di Lussemburgo]], di [[La Roche-en-Ardenne|La Roche]] e di [[Arlon]], [[Enrico V di Lussemburgo|Enrico V]] e della moglie, [[Enrico V di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Margherita di Bar]]<ref name=Histoire>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n609/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 92]</ref> ([[1220]] - [[1275]]), che ancora secondo la ''Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg'', era figlia di [[Enrico II di Bar]] [[Sovrani di Bar|conte di Bar]] e di Filippa di Dreux<ref>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n607/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 89]</ref>, discendente (pronipote) dal re [[Luigi VI di Francia]], figlia di [[Roberto II di Dreux]] e di Yolanda di Coucy<ref>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n607/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pagg. 89 e 90]</ref>.
 
[[File:Balduineum== WahlBiografia Heinrich=E UN BRUTTO BABBUINO VII.jpg|thumb|left|I sette principi elettori eleggono Enrico imperatore. ''Codex Balduini Trevirensis'', 1340, Archivio di Stato di Coblenza, parte 1 C No. 1 fol. 3b]]
== Biografia ==
=== Dalla Contea all'Impero ===
[[File:Balduineum Wahl Heinrich VII.jpg|thumb|left|I sette principi elettori eleggono Enrico imperatore. ''Codex Balduini Trevirensis'', 1340, Archivio di Stato di Coblenza, parte 1 C No. 1 fol. 3b]]
 
Enrico, figlio del conte [[Enrico VI di Lussemburgo]], morto nel [[1288]] nella battaglia di Worringen, e di [[Enrico VI di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Beatrice d'Avesnes]], fu educato, per influenza della madre francese, alla corte di Parigi.
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=== La guerra contro Firenze e Napoli ===
[[File:Jindrich7.jpg|thumb|Incoronazione nella basilica del Laterano]]
Enrico IL BURATTINO si avvicinò alle mura di Roma, mentre la città era in uno stato di confusione: la [[Orsini|famiglia Orsini]] aveva abbracciato la causa di [[Roberto I di Napoli|Roberto di Napoli]], mentre i [[Colonna (famiglia)|Colonna]] erano schierati con gli imperiali.
 
Il 7 maggio, le truppe tedesche si fecero strada attraverso il [[Ponte Milvio]] ed entrarono in Roma, ma fu impossibile scacciare le truppe angioine dalla roccaforte del Vaticano. La famiglia Colonna controllava stabilmente la zona attorno alla [[basilica di San Giovanni in Laterano]], [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]] ed il [[Colosseo]]; Enrico fu costretto a svolgere la sua incoronazione il 29 giugno [[1312]] presso il Laterano. La cerimonia fu effettuata da tre cardinali ghibellini che si erano uniti a Enrico lungo il suo cammino attraverso l'Italia. Roberto di Napoli, nel frattempo, aumentava le sue richieste all'imperatore: voleva che suo figlio Carlo fosse nominato vicario imperiale di Toscana e che Enrico partisse da Roma entro quattro giorni dalla sua incoronazione. Ma Enrico rinunciava a impegnarsi, come papa Clemente V gli aveva chiesto, di cercare una tregua con Roberto di Napoli e anzi minacciava di attaccare il Regno di Napoli, dopo aver concluso un trattato con il rivale di Roberto al trono di Sicilia, Federico d'Aragona.
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La tomba fu costruita nel [[1315]] da [[Tino di Camaino]] ed era composta dal sarcofago, la statua di Enrico VII, disteso sopra di esso e molte altre statue di dignitari e angeli. Ma non ebbe lunga vita: per motivi politici fu smantellata, poi fu danneggiata nell'incendio del [[1595]], e le parti furono riutilizzate in altri luoghi della piazza del Duomo. Fino al [[1985]], il sarcofago dell'imperatore era stato trasferito nel transetto destro della Primaziale, vicino all'urna di San Ranieri, patrono alfeo. Un paio di statue erano state messe sulla parte superiore della facciata e una serie di statue raffiguranti lo stesso Enrico e i suoi consiglieri erano nel Campo Santo Monumentale. Oggi le statue si trovano nel [[Museo dell'Opera del Duomo (Pisa)|Museo dell'Opera del Duomo]], inaugurato nel [[1986]], mentre la tomba è rimasta nella Cattedrale. Una ricognizione è stata effettuata nel 2014 ed ha permesso di recuperare corona, scettro e globo, oltre ad un raffinatissimo drappo. I reperti rinvenuti sono in fase di restauro e studio.<ref>{{cita news|url=http://www.archeologiamedievale.it/2014/05/20/drappo-di-seta-unico-al-mondo-nel-sarcofago-di-enrico-vii|titolo=Drappo di seta unico al mondo nel sarcofago di Enrico VII|sito=archeologiamedievale.it|data=20 maggio 2014|accesso=21 maggio 2014}}</ref>
 
 
== Dante e l'imperatore ''Arrigo'' ==