Antislamismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Dommac (discussione | contributi)
Dommac (discussione | contributi)
Riga 333:
In occidente la costruzione di gran parte delle moschee e centri islamici è da tempo finanziato da paesi musulmani, [[Moschea#Influenza saudita|soprattutto dalla ricca Arabia Saudita]]<ref>{{cite web|url=http://www.usnews.com/usnews/news/articles/031215/15terror.htm|title=The Saudi Connection: How billions in oil money spawned a global terror network |work=usnews.com|accessdate=2007-09-01}}</ref>, paese [[sunnismo|sunnita]] dov'è maggioritario il rigido [[wahhabismo]]. Tra queste anche la [[Moschea di Roma]] per 50 milioni di dollari statunitensi a cui si aggiunge una donazione annuale per 1,5 milioni di dollari<ref>{{cite web|url=http://www.kingfahdbinabdulaziz.com/main/m4506.htm|title=Islamic Center in Rome, Italy|work=kingfahdbinabdulaziz.com|accessdate=2007-09-01}}</ref>. In qualità di finanziatori, i sauditi impongono poi imam di loro gradimento<ref name=moscheeNoGrazie>{{cite web|url=http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=6&ida=&idt=&idart=1208|title=Wahabiti? No, grazie - A Sarajevo le moschee arabe stipendiano chi si converte all'integralismo|work=[[Peace Reporter]]|accessdate=2007-09-01}}</ref><ref name=moschea/> e sono quindi in grado di influenzare gli orientamenti delle comunità che vi fanno riferimento e proprio per questo alcuni hanno declinato le offerte<ref name=moscheeNoGrazie/>.
 
Anche a seguito del clamore suscitato da [[#Inchieste giornalistiche critiche sull'Islam|alcune inchieste giornalistiche]] ed accertamenti investigativi, diverse sono le proposte relative alla gestione dei luoghi di culto per i musulmani, ma tutte vanno nella direzione di un maggior controllo sulla scia di quanto già avviene nei paesi islamici:
* rendere obbligatorio l'uso della lingua del paese ospite per poter verificare "se si prega Allah o si semina odio"<ref>{{cite web|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200707articoli/24241girata.asp|title=Fini: "In moschea si parli italiano"|work=[[La Stampa]]|accessdate=2007-09-01}}</ref> senza dover conoscere l'arabo;
* prevedere corsi di formazione per Imam gestiti dallo Stato, così da effettuare una scrematura a monte dei candidati<ref>