Monastero di Santa Caterina (Egitto): differenze tra le versioni

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[[File:The Patent of Mohammed.jpg|thumb|left|upright=0.6|Il manoscritto attribuito a Maometto]]
 
Nel corso del VII secolo il monastero divenne un luogo di culto anche per l'Islam poiché, secondo il documento che la tradizione sostiene essere stato redatto da [[Maometto]], il profetaProfeta accordava protezione al monastero perché all'interno delle sue mura fu accolto e protetto dai nemici. La conservazione di questo manoscritto all'interno del monastero fu determinante per la sopravvivenza alla dominazione araba, anche se i monaci ne furono allontanati.
 
Durante il [[VII secolo]] i monaci furono dispersi, tuttavia il monastero sopravvisse perché ben protetto dalle possenti mura in cui l'unico accesso era un piccolo varco posto a diversi metri di altezza e raggiungibile soltanto tramite una carrucola.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-africa-tardoantica-e-medievale-arte-copta_(Il-Mondo-dell'Archeologia)/ L Africa Tardoantica Ee Medievale Arte Copta in "Il Mondo dell'Archeologia" – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Intorno IX secolo il monastero tornò ad essere accessibile alla comunità di monaci che, in seguito al presunto ritrovamento dei resti della [[protomartire]] cristiana Caterina d'Alessandria, lo rinominarono intitolandolo a lei e le sue reliquie custodite all'interno divennero presto oggetto di venerazione per i numerosi pellegrini.<ref group="N">Secondo la tradizione il corpo martirizzato di [[Caterina d'Alessandria]] venne trasportato sul Sinai dagli angeli, dopo il suo martirio avvenuto per decapitazione mediante il trascinamento del corpo legato per il collo alla ruota di un carro. Intorno all'anno 800 i monaci trovarono i suoi presunti resti e li deposero all'interno della chiesa del monastero.</ref>
 
Nel [[1107]], sotto il dominio sciita del [[Fatimidi|Califfato dei Fatimidi]], il monastero subì l'influenza dell'islam e, in virtù della reliquia di Maometto, fu costruita la moschea didei FatimidFatimidi. Essa però non venne mai ufficialmente aperta al culto poiché, per un errore di collocazioneorientamento, non fu orientata verso la [[La Mecca|Mecca]].<ref>Helen C. Evans, ''Trésors du Monastère de Sainte-Catherine, Mont Sinai, Égypte''.</ref> Con l'avvento della [[seconda crociata]], il monastero tornò ad essere ricorrente meta di [[Pellegrinaggio cristiano|pellegrinaggio]] sulla via per la [[Terra santa]] e divenne riferimento di altre affiliazioni monastiche dell'[[Anatolia|Asia Minore]] dislocate tra [[Costantinopoli]], [[Egitto]], [[Palestina]], [[Siria]] e anche presso le isole di [[Creta]] e [[Cipro]]. Il monastero è sotto la giurisdizione del [[Chiesa ortodossa di Gerusalemme|patriarcato ortodosso di Gerusalemme]].<ref>Weitzmann, Kurt, Galey, John, ''Sinai and the Monastery of St. Catherine'', Ed. Doubleday, New York, 1980, pp. 11-14.</ref>
 
Risparmiato dalle campagne di conquista condotte da [[Napoleone Bonaparte]] e dalle mire del [[colonialismo]], il monastero è stato meta di studiosi per tutto l'Ottocento.
Nel [[1844]] [[Konstantin von Tischendorf]] si recò nel monastero per approfondire i suoi studi sui testi antichi e riportò alla luce il ''[[Codex Sinaiticus]]'' che ora è conservato presso la ''British Library'' di [[Londra]]. Il monastero ha dignità di [[Autocefalia|chiesa autonoma od autocefala]] e ospita stabilmente circa venti monaci sottoposti all'autorità di un [[abate]],<ref>[http://atlasofchurch.altervista.org/chiesaortodossa/sinai.htm Torna aal Patriarcato di Gerusalemme<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> che è anche vescovo del Sinai.<ref>{{Cita web |url=http://www.orthodoxresearchinstitute.org/index.html |titolo=Orthodox Research Institute<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140227113640/http://www.orthodoxresearchinstitute.org/index.html |dataarchivio=27 febbraio 2014 |urlmorto=sì }}</ref> Da anni è meta di visite guidate, tuttavia dal [[2013]] l'accesso al pubblico è stato sospeso a causa della precaria situazione socio-politica dell'Egitto e il correlato timore di attacchi di estremisti islamici.<ref>[http://www.tempi.it/egitto-chiuso-monastero-santa-caterina-attacchi-islamisti#.UtO4eYvwjE8 Egitto. Chiude monastero Santa Caterina | Tempi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Caratteristiche ==