La bisbetica domata (film 1942): differenze tra le versioni

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Con questo film si riformò per la quarta ed ultima volta l'accoppiata di successo Nazzari-Silvi che la Excelsa aveva già impiegato per ben tre volte nei due anni precedenti in pellicole accompagnate da un buon esito commerciale. Ma la ripetitività dei ruoli con cui i due attori venivano riproposti suscitò la disapprovazione di diversi critici. «Lilia Silvi - scrisse ''Cinema'' - è di una stucchevolezza che stavolta supera ogni limite, mentre sul viso di Nazzari difficilmente si riescono ad individuare le pieghe almeno di un dignitoso mestiere<ref name=cinema155/>». Anche nei giudizi successivi, il personaggio della Silvi «rivedendone oggi i maggiori successi in coppia con Nazzari, rivela un sotto fondo di ansia depressiva, di rabbia e di isteria che ha poco a che fare con l'ironia elegante delle sue colleghe di oltre Oceano<ref>Pistagnesi, ''Storia del cinema italiano'', cit. in bibliografia, pag 245.</ref>». L'attrice riuscì in questo caso a far entrare nella troupe, con il ruolo di assistente alla regia, anche il marito [[Luigi Scarabello]]. Da segnalare la partecipazione di [[Luciano Tajoli]] che canta una canzone dal titolo ''Chitarrata a chi sente'' rivolto a delle persone riparate in un rifugio antiaereo.
 
==DistribuzioneAccoglienza==
''La bisbetica domata'', uscì sugli schermi italiani alla fine del 1942. Non ebbe buona accoglienza da quasi tutti i critici, e neppure conseguì un buon risultato commerciale.