Antonio Banchieri: differenze tra le versioni

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Nato a [[Pistoia]] il 19 maggio [[1667]]. Apparteneva alla nobile [[Banchieri (famiglia)|famiglia Banchieri]] ed era figlio di Niccolò, gonfaloniere di [[Pistoia]] e cavaliere di Santo Stefano, e di donna Caterina [[Rospigliosi]], e fratello di Pietro Banchieri (il "Bambino Rospigliosi" del celebre ciclo pittorico) e Maria Vittoria Banchieri. Per parte di madre, egli era pronipote di [[papa Clemente IX]], nonché nipote dei cardinali [[Giacomo Rospigliosi]] e [[Felice Rospigliosi]].
 
Iniziati i propri studi al Collegio[[Convitto Tolomei]] di [[Siena]] nel [[1679]], si recò successivamente a [[Roma]] dove compì i propri studi al Seminario Romano ottenendo il 10 luglio [[1692]] il dottorato ''[[in utroque iure]]''.
 
Durante il pontificato di [[Innocenzo XII]] venne nominato protonorato apostolico partecipante (27 giugno [[1692]]) per poi divenire referendario del [[Supremo tribunale della Segnatura apostolica|tribunale della Segnatura Apostolica]] (16 luglio [[1692]] sino al [[1725]]). Relatore della Sacra Congregazione della Sacra Consulta, divenne consultore della Sacra congregazione dei Riti. Fu reggente segretario della Sacra Congregazione della Propaganda Fide in assenza del segretario [[Agostino Fabroni]] dal luglio del [[1702]], fu avvocato concistoriale e vice-legato ad [[Avignone]] dal 23 dicembre [[1702]] sino all'8 agosto [[1706]]. Nel [[1706]] il papa era intenzionato a nominarlo nunzio apostolico in [[Francia]] ma Banchieri rinunciò ufficialmente (non intenzionato ad essere ordinato sacerdote, carica richiesta per ricoprire questo incarico). Nominato quindi segretario per la Sacra Congregazione della Propaganda Fide dal maggio del [[1706]], divenne assessore della Suprema Sacra congregazione della Romana e Universale Inquisizione dall'agosto del [[1707]]. Segretario della sacra Congregazione della Sacra consulta dal 3 ottobre [[1712]] fu in carica sino al [[1724]]. Membro della Congregazione Speciale che discusse sulle "Riflessioni morali sul Nuovo Testamento" del giansenista [[Pasquier Quesnel]], fu governatore di Roma e vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 30 settembre [[1724]] al 30 aprile [[1728]].