Clock: differenze tra le versioni
→La frequenza
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L'unità di calcolo del calcolatore [[Z1 (computer)|Z1]] (che utilizzava la tecnologia elettromeccanica, non elettronica) costruito dal tedesco [[Konrad Zuse]] nel [[1938]] andava da 0,3 cicli al secondo fino al massimo di 1 hertz. La velocità di clock del primo microprocessore moderno, l'[[Intel 4004]] progettato dall'italiano [[Federico Faggin]] nel [[1971]], era di 740 kHz. Le attuali [[CPU]] dei personal computer raggiungono e superano ormai i 4 GHz. In queste moderne CPU essendo la velocità di clock così elevata, viene generata da un minuscolo [[oscillatore al quarzo]] posto all'interno della stessa CPU, regolabile tramite il [[BIOS]].
Prendiamo ad esempio il funzionamento di un [[CPU|processore]]. Questo è composto da vari [[Circuito logico|circuiti logici]] preposti ad eseguire operazioni diverse, tali circuiti interagiscono tra loro scambiandosi informazioni.
Riassumendo, maggiore è la frequenza, più sono le operazioni che possono essere eseguite nello stesso lasso di tempo. Per aumentare le prestazioni di una CPU quindi è possibile agire sul clock. Visto che tale valore è limitato dal circuito logico più lento, è facile che alcuni circuiti molto complessi causino "[[collo di bottiglia (ingegneria)|colli di bottiglia]]" con conseguente riduzione delle prestazioni generali. Per ovviare a questo problema è possibile ridurre la lunghezza massima dei circuiti logici spezzando in più parti quelli di lunghezza eccessiva. Le operazioni quindi non sarebbero più completate in un solo ciclo di clock.
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