Triscaidecafobia: differenze tra le versioni
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La '''triscaidecafobia''' (dal [[lingua greca antica|greco]] τρεισκαίδεκα ''treiskaídeka'', "tredici" e φόβος ''phóbos'', "paura") è la paura irragionevole del [[13 (numero)|numero 13]], principalmente legata alla cultura popolare e alla [[superstizione]]. In alcune culture, specie quelle anglosassoni, esistono varie credenze riguardanti il venerdì 13.
Il termine è stato coniato da [[Isador Coriat]] nell'opera ''Abnormal Psychology'';<ref>"[http://books.google.com/books?id=Sio_NN91IqYC&printsec=frontcover&dq=Abnormal+psychology,+by+Isador+H.+Coriat.#v=onepage&q=&f=false Abnormal Psychology]" p. 319, pubblicato nel 1910, Moffat, Yard and company (New York).</ref> Invece in alcune culture il numero 13 è considerato simbolo di fortuna
== Origini ==
Le origini della superstizione contro il numero 13 non sono
L'antipatia per il 13 ha radici antichissime, religiose e mitologiche. {{citazione necessaria|Nella [[mitologia norrena]], [[Loki (mitologia)|Loki]], subdolo, traditore e malvagio, era il tredicesimo dio}}. Un celebre riferimento al 13 nei [[Vangelo|Vangeli]] riguarda l'[[Ultima Cena]], dove i commensali erano 13.
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