Vetro dorato: differenze tra le versioni

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== Periodo romano ==
 
[[File:Galla Placidia (rechts) und ihre Kinder.jpg|thumb|left|300px|Dettaglio di un medaglione di vetro dorato con il ritratto di una famiglia, da [[Alessandria d'Egitto]], III/IV, secoloincastonato ([[Brescia]],nella [[MuseoCroce di Santa GiuliaDesiderio]])<ref name="elsner 2007 p 17 fig p 18">Jás Elsner (2007). «The Changing Nature of Roman Art and the Art Historical Problem of Style», in Eva R. Hoffman (a cura di), ''Late Antique and Medieval Art of the Medieval World'', 11–18. Oxford, Malden & Carlton: Blackwell Publishing. {{ISBN|978-1-4051-2071-5}}, p. 17, Figura 1.3 a p. 18.</ref>]]
 
Tessere di mosaico dorate furono utilizzato in ambito domestico a partire dal I secolo, apparentemente a Roma. Continuarono a essere usate per tutta l'epoca antica e medievale, fino ai giorni nostri. Intorno al 400, si iniziò a utilizzare l'oro come sfondo per i mosaici religiosi cristiani, consuetudine che continuò per tutta la durata dell'[[arte bizantina]].<ref>{{cita|Conventi|pp. 1–3}}; in particolare, ''[http://www.mosaicmatters.co.uk/news/news_confonbyzglass.htm New Light on Old Glass: Byzantine Glass and Mosaics]'': «l'uso più antico attualmente noto di tessere dorate risale all'anno [[55]], negli [[Horti Luculliani]] nei pressi di Piazza di Spagna a Roma».</ref>