Agricoltura di sussistenza: differenze tra le versioni

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[[File:Bakweri cocoyam farmer from Cameroon.jpg|miniatura|Un agricoltore [[Bakweri]] mentre lavora un campo di [[Colocasia esculenta|taro]] sulle pendici del [[monte Camerun]] (2005).]]
{{S|economia e politica agraria}}
L''''agricoltura di sussistenza''' o '''di autoconsumo''' ha luogo quando uno o più contadini crescono colture alimentari per soddisfare i propri bisogni e delle loro famiglie. Nell'agricoltura di sussistenza i prodotti della fattoria sono diretti alla sopravvivenza e ai bisogni locali, con un basso o inesistente [[Surplus agricolo|surplus]]. Le decisioni di semina sono fatte principalmente tenendo conto cosa la famiglia necessiterà l'anno successivo, e secondariamente con uno sguardo verso i prezzi del mercato. Tony Waters<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Tony Waters|titolo=The Persistence of Subsistence Agriculture: Life Beneath the Level of the Marketplace: Life Below the Level of the Marketplace|dataoriginale=2006-08-28}}</ref> scrive: "I contadini di sussistenza sono persone che crescono ciò che mangiano, costruiscono le loro case e vivono senza comprare regolarmente nel mercato".
L''''agricoltura di sussistenza''' o '''di autoconsumo''' consiste in [[coltivazione|coltivazioni]] e/o [[allevamento|allevamenti]] destinati al consumo diretto delle casi di cazi [[contadino|contadine]], indispensabili per la sopravvivenza, con soltanto una piccola quantità dei raccolti, in [[surplus]], venduta al [[mercato]] o scambiata con altre [[merce|merci]].
 
Nonostante il primato dell'autosufficienza nell'agricoltura di sussistenza, oggi la maggior parte degli agricoltori di sussistenza partecipano in qualche misura al commercio, sebbene solitamente sia per acquistare beni che non sono necessari, come zucchero, tetti di lamiera, biciclette, vestiti usati, e così via. La maggioranza degli agricoltori di sussistenza odierni risiede nei [[Divisione Nord-Sud|paesi in via di sviluppo]]. Anche se la quantità di commercio misurata in denaro è minore di quella di un consumatore in un paese con un moderno e complesso mercato, molti agricoltori di sussistenza hanno importanti contatti e beni commerciali, che producono grazie alle loro abilità o grazie a un accesso speciale a risorse apprezzate dal mercato.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marvin P Miracle|anno=1968|mese=Maggio|titolo=Subsistence Agriculture: Analytical Problems and Alternative Concepts|rivista=American Journal of Agricultural Economics|volume=|numero=|pp=292-310}}</ref>
== Descrizione ==
 
== Storia ==
L'agricoltura di sussistenza è praticata ancora oggi nei paesi non industrializzati, dove si vive da millenni di quello che produce il proprio territorio con la propria forza manuale con una cosiddetta ''[[economia di sussistenza]]''.
L'agricoltura di sussistenza era predominante in Asia, particolarmente in India e successivamente emerse in varie aree come il Messico, dove si basava su [[Zea mays|Mais]], e nelle [[Ande]], dove era incentrata sulla domesticazione delle [[Solanum tuberosum|patate]]. L'agricoltura di sussistenza era la modalità di produzione predominante fino a tempi recenti, quando il [[capitalismo]] non si è diffuso.<ref>{{Cita web|url=https://mises.org/library/capitalism-treatise-economics|titolo=Capitalism: A Treatise on Economics|autore=kanopiadmin|sito=Mises Institute|data=2014-08-18|lingua=en|accesso=2020-03-15}}</ref> L'[[orticoltura]] di sussistenza si crede si sia sviluppata indipendentemente nel [[Sud-est asiatico]] e in [[Papua Nuova Guinea|Papa Nuova Guinea]].
 
L'agricoltura di sussistenza era in gran parte scomparsa in Europa all'inizio della [[prima guerra mondiale]], e nell'[[America del Nord]] con il movimento della [[mezzadria]] e degli agricoltori inquilini fuori dall'[[America meridionale|America del Sud]] e dal [[Stati Uniti d'America medio-occidentali|Midwest]] tra il 1930 e 1940.<ref name=":0" /> Fino al 1950 era comune nelle [[aziende agricole familiari]] nell'America del Nord e in Europa di far crescere gran parte del cibo necessario alla famiglia e la maggioranza dei propri indumenti, anche se la vendita di alcuni prodotti agricoli rendevano abbastanza per acquistare alcuni beni di prima necessità. Questi beni erano tipicamente zucchero, caffè e tè; distillati di petrolio. (petrolio, cherosene e olio combustibile); prodotti tessili come pezzi di stoffa, aghi e filo; medicine; prodotti di ferramenta come chiodi, viti e cavi; e alcuni beni discrezionali come caramelle o libri. Molti dei beni elencati, come per servizi occasionali da dottori, veterinari, fabbri, e altri, erano spesso pagati tramite [[baratto]] piuttosto che con la [[valuta]].
Come numero di addetti è il tipo di [[agricoltura]] principale nel mondo.
 
Nell'[[Europa centrale]] e nell'[[Europa orientale|Europa dell'Est]] l'agricoltura di sussistenza e di semi sussistenza riapparse durante la [[transizione economica]] del 1990.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20110719043328/http://www.iamo.de/dok/sr_vol22.pdf|titolo=Wayback Machine|sito=web.archive.org|data=2011-07-19|accesso=2020-03-15}}</ref>
Le produzioni variano a seconda dei luoghi ed ambienti in cui si vive, oltre ai prodotti animali vi sono gli [[ortaggio|ortaggi]] e alcuni [[cereale|cereali]] come il [[sorgo]], il [[Panicum miliaceum|miglio]], il [[mais]] e il [[Oryza sativa|riso]], ottenute tramite sementi e razze locali.
 
== Pratiche contemporanee ==
Per la [[legge]] italiana l'autoconsumo dei prodotti della terra non è considerato fonte di reddito e pertanto chi vive di questo non può venire considerato agricoltore.
L'agricoltura di sussistenza continua ancora oggi in molte parti dell'Africa rurale,<ref>{{Cita libro|autore=Goran Hyden|titolo=Beyond Ujamaa in Tanzania: Underdevelopment and an Uncaptured Peasantry|dataoriginale=1 luglio 1992|lingua=Inglese}}</ref> dell'[[Asia]] e dell'[[America Latina]]. Nel 2015, circa due miliardi di persone (poco più del 25% della popolazione) in 500 milioni di abitazioni che vivevano in aree rurali di paesi in via di sviluppo sopravvivevano lavorando meno di due ettari di terra.<ref>{{Cita libro|titolo=The economic lives of smallholder farmers|url=http://www.fao.org/3/a-i5251e.pdf}}</ref>
 
=== Tipologie =di agricoltura di sussistenza ==
 
*'''agricoltura ''primitiva''''', legata al [[nomadismo]] e alla [[pastorizia]], ancora diffusa nell'[[Africa subsahariana]] e nella [[Cina settentrionale]].
=== Shifting cultivation ===
*'''agricoltura ''intensiva pluviale''''', caratteristica delle zone del [[sud-est asiatico]], dove esiste un'elevata disponibilità d'acqua durante le [[stagione delle piogge|stagioni delle piogge]].
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*'''agricoltura ''estensiva secca''''', presente in [[Africa]], [[India]], [[Cina]] e alcune aree dell'[[America Latina]], là dove il basso livello di precipitazioni determina l'[[aridità]] del terreno.
|[[File:Magnifying_glass_icon_mgx2.svg|link=|class=noviewer|20x20px]]
|''Lo stesso argomento in dettaglio: '''[[Shifting cultivation]]'''''.
|}
In questo tipo di agricoltura, un pezzo di terreno forestale è ripulito da una combinazione di abbattimento e incendi, e messo a coltivare. Dopo 2-3 anni la [[fertilità del terreno]] inizia a declinare e viene abbandonato. L'agricoltore ripulisce quindi una nuove porzione di bosco. Mentre il terreno abbandonato è lasciato incolto, la foresta ricresce in quella zona e la fertilità dopo circa un decennio viene ristabilita. Questa forma di agricoltura è sostenibile con bassi livelli di densità della popolazione, ma maggiori carichi di persone richiedono pulizie più frequenti che minano la fertilità e diminuiscono la copertura forestale, il che risulta in deforestazione ed erosione del terreno.<ref>{{Cite journal|title=Agriculture Ecosystems & Environment (AGR ECOSYST ENVIRON)|journal=Soil Erosion from Shifting Cultivation and Other Smallholder Land Use in Sarawak, Malaysia|volume=4|issue=42}}</ref> Shifting cultivation è chiamata ''dredd'' in India, ''ladang'' in Indonesia, ''milpa'' in America centrale e Messico ''ejhumming'' nel Nord Est dell'India.
 
=== Agricoltura primitiva ===
*'''agricoltura ''primitiva''''', legataLegata al [[nomadismo]] e alla [[pastorizia]], ancora diffusa nell'[[Africa subsahariana]] e nella [[Cina settentrionale]].
 
=== Pastorizia ===
{| class="vedi-anche noprint"
|[[File:Magnifying_glass_icon_mgx2.svg|link=|class=noviewer|20x20px]]
|''Lo stesso argomento in dettaglio: '''[[Pastorizia]]'''''.
|}
In questo tipo di agricoltura le persone migrano con i loro animali in cerca di foraggio per il loro bestiame. Generalmente allevano vitelli, pecore, capre, cammelli e/o yak per latte, pelle, carne e lana. La pastorizia è diffusa in parti dell'Asia centrale e dell'ovest, India, est e sudovest Africa e Nord Eurasia. Esempi sono i nomadi [[Bhotiya]] e [[Gurjar]] dell'Himalaya.
 
=== Agricoltura di sussistenza intensiva ===
Nell'agricoltura di sussistenza intensiva, gli agricoltori coltivano un piccolo pezzo di terreno usando strumenti semplici e più manodopera. Con clima favorevole e suolo fertile, si può ottenere più di un raccolto all'anno sullo stesso appezzamento. Gli agricoltori usano i loro piccoli possedimenti per produrre abbastanza per la consumazione locale e per vendere il surplus. Nelle applicazioni più intensive, gli agricoltori possono creare terrazze lungo ripidi pendii per coltivare risaie. Questi campi si possono trovare nelle parti densamente popolate dell'Asia, come nelle Filippine.<ref>{{Cita web|url=https://nonsoloturisti.it/2015/03/lincanto-delle-terrazze-di-riso-di-banaue/|titolo=Viaggio a Banaue, terrazze di riso nelle Filippine|autore=Eletrotter|sito=Non Solo Turisti|data=2015-03-17|lingua=it-IT|accesso=2020-03-15}}</ref>
 
=== Lotta contro la povertà ===
L'agricoltura di sussistenza può essere usata come una strategia per la lotta contro la povertà, specificamente come una rete di protezione per combattere la volatilità del costo del cibo e per la [[sicurezza alimentare]].<ref name=":15">{{Cite journal|last=de Janvry|first=Alain|last2=Sadoulet|first2=Elisabeth|date=2011-06-01|title=Subsistence farming as a safety net for food-price shocks|journal=Development in Practice|volume=21|issue=4–5|pages=472–480|doi=10.1080/09614524.2011.561292|issn=0961-4524}}</ref>
 
== Voci correlate ==
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{{Controllo di autorità}}
 
== Note ==
<references />
[[Categoria:Economia e politica agraria]]
[[Categoria:Sociologia rurale]]