Disputa Antiqua-Fraktur: differenze tra le versioni

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* L'utilizzo della scrittura latina per la lingua tedesca aiuta l'infestazione da parole straniere.
* La scrittura tedesca non impedisce la diffusione della lingua e della cultura tedesca in altri paesi.
Il 4 maggio [[1911]] un picco nella controversia fu raggiunto durante un voto al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]. Il ''Verein für Altschrift'' (‘società per la scrittura antica'), che sosteneva l'Antiqua, propose di rendere l'Antiqua il carattere ufficiale (illa Fraktur era stato il carattere ufficiale della fondazione dell'[[Impero tedesco]]) e di non insegnare più la [[Kurrent]] tedesca nelle scuole. Dopo un lungo, e in alcuni momenti acceso, dibattito la proposta fu respinta per 85 contro 82 voti.
[[File:Schrifterlass_Antiqua1941.gif|upright=0.7|thumb|Decreto di [[Martin Bormann]] del 3 gennaio 1941 che impone l'Antiqua (“Normal-Schrift”) come carattere ufficiale.]]
Il carattere Fraktur ebbe un uso fortemente diffuso durante il periodo [[Nazismo|nazista]]. Dopo essere stato propagandato come il solo autentico esempio di scrittura tedesca fu vietato nel 1941 con un ''Schrifterlass'' (decreto sulla scrittura) e dichiarato ''Schwabacher Judenlettern'' (“scrittura giudaica [[Schwabacher]]”)<ref>[…] nel 1941. Questo fu l'anno della svolta decisiva quanto repentina, annunciata in un decreto firmato da [[Martin Bormann]]: «È falso considerare o descrivere la cosiddetta scrittura gotica come tedesca. In realtà la cosiddetta scrittura gotica è formata da lettere ebraiche Schwabacher […]». Con questo decreto, il dilemma di “tedesco” o “moderno” era risolto. Il gotico, per mezzo di una storia fabbricata, era dichiarato “ebreo” e condannato; il futuro sarebbe stato del “romano”. Come il Führer aveva adottato uno stile neoclassico per l'architettura pubblica, così le parole del Reich Millenario si sarebbero vestite dell'autorità senza tempo e senza confini delle lettere “romane”. R. Kinross ''op. cit.'' pagg. 136–137</ref>