Chiesa italiana di San Pietro: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Nel [[XIX secolo]] una folta comunità di italiani era presente stabilmente a [[Londra]]. L'unico luogo di culto era la cappella dell'Ambasciatore del [[Regno di Sardegna]] a Lincoln Inn Field, perché le funzioni religiose cattoliche sono stateerano ufficialmente proibite tranne che nelle ambasciate straniere.
Nel 1845 san Vincenzo Pallotti, sacerdote romano e fondatore dell'[[Società dell'apostolato cattolico]] (padri pallottini), volle costruire una chiesa per gli emigranti italiani di Londra. La nuova chiesa sovvenzionata da finanziatori italiani, tra cui [[Giuseppe Mazzini]],<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/london/content/articles/2005/05/26/italian_community_feature.shtml|lingua=en|titolo=Italian London|sito=bbc.co.uk|accesso=8 maggio 2016}}</ref> doveva sorgere nel Clerkenwell dove viveva la comunità cattolica composta da italiani e irlandesi. Il progetto della chiesa venne affidato all'architetto irlandese Sir John Miller-Bryson che prese come modello la [[basilica di San Crisogono]] a [[Roma]].
La chiesa fu consacrata il 16 aprile [[1863]] come la chiesa di San Pietro di tutte le Nazioni. Al momento della consacrazione, era l'unica chiesa in stile Basilica romana nel Regno Unito e la più grande chiesa cattolica dell'epoca.