Castello di Zumelle: differenze tra le versioni

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Per tutto l'[[Alto Medioevo]] il castello fu coinvolto in sanguinose lotte feudali. La miccia fu innescata quando nel [[737]] [[Liutprando]], [[re dei Longobardi]], fece il [[diocesi di Ceneda|vescovo cenedese]] Valentino signore di Zumelle con le corti di [[Valmareno|Valmarino]], [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]], [[Fregona]], [[Castello Roganzuolo|Reganzuolo]], [[Cordignano]], [[Cavolano]] e [[Formeniga|Formica]]. La cosa scatenò una controversia con Giovanni, vescovo-conte di Belluno, che già controllava queste terre.
 
Ricostruito nel [[1311]] da [[Rizzardo da Camino]], signore di [[Treviso]], [[Belluno]] e [[Feltre]], il castello fu dato dalla Repubblica di Venezia a Zorzi (Giorgio). Zorzi assieme al contado, in cambio di Meleda e Curzola perse nel 1358. Col castello gli furon date anche 19 ville. Ebbe l’obbligo di pagare 2 torce all’anno alla Basilica ciascuna del peso di 10 libbre, tenere un vicario, amministrar giustizia, e tenere 4 stipendiati nel castello. Alvise, fu Piero, Castellano di Zumelle, fece un’arringa in Consiglio dei X in favore dei Zumellesi in una lite tra Zumelle e Belluno, il 29 Gennaio 1596 . Lo stesso, per aver vinto la causa, ordinò una gran festa, per giorni e giorni.
 
Il castello cadde successivamente in rovina per l'abbandono: l'arrivo delle armi da fuoco e la pace seguita alla conquista della [[Serenissima]] l'avevano reso del tutto inutile.