Opi (comune): differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Dialetti marsicani}}
Il dialetto opiano è incluso nel sistema dei [[Dialetti italiani meridionali|dialetti meridionali intermedi]]<ref>{{Cita|Boccia||Boccia, 2015}}, pp.3-13.</ref>.
Come per quello dell'area [[Fucino|fucense]]-[[marsica]]na presenta relativamente ad alcune caratteristiche [[Fonetica|fonetiche]] una somiglianza con il [[DialettoLingua napoletanonapoletana|napoletano]], ciò a causa degli scambi economici documentati tra le due aree durante il [[Regno di Napoli]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/dialetti-meridionali_(Enciclopedia-dell'Italiano)/|titolo=Meridionali, dialetti|autore=Francesco Avolio|editore=Treccani|accesso=3 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita|Di Marino||Di Marino, 2018}}.</ref>.
 
Vengono qui di seguito elencati i fenomeni linguistici che l'opiano possiede in comune con il resto del sistema centro-meridionale: [[Fonetica#Vocalismo|vocalismo]] di tipo «napoletano», generale scadimento nell'indistinta "[[Scevà|ə]]" delle vocali atone, [[betacismo]], assimilazione consonantica dei nessi -ND- > [nn], -MB- > [mm] e -LD- > [ll], [[lenizione]] postnasale, [[palatalizzazione]] dei nessi consonantici con [l] come secondo elemento, uso del possessivo [[Clitico|enclitico]] con i nomi di parentela e l'uso dei continuatori del verbo "tenēre" in luogo dei continuatori del verbo "habēre", quando non svolge la funzione di ausiliare ma quella di possedere<ref>{{Cita|Boccia||Boccia, 2015}}, pp.20-107.</ref>.