Guerre stellari (film): differenze tra le versioni

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L'Impero ha però trovato un tenace nemico nell'[[Alleanza Ribelle]], composta dai senatori, dai governi e dalle forze armate planetarie dei mondi rimasti fedeli alla [[Repubblica Galattica]], che si sta rinforzando sempre di più grazie alla guida della senatrice [[Mon Mothma]] e ai successi diplomatici della giovane [[Leila Organa|Principessa Leila Organa]]. Scoperta [[Tantive IV|l'astronave della principessa]], i soldati imperiali irrompono al suo interno in cui scoppia una battaglia con i Ribelli che vengono trucidati dai soldati e successivamente, dal fumo della battaglia Fener fa la sua prima apparizione e la principessa Leila viene catturata dalle forze imperiali. Prima che i soldati dell'esercito imperiale conquistino la sua astronave, però, Leila riesce a trasmettere un messaggio nella memoria del piccolo droide astromeccanico [[R2-D2|C1-P8]] che, accompagnato dal droide protocollare [[C-3PO|D-3BO]], sale su un guscio di salvataggio e giunge sul torrido e desertico [[Tatooine]] alla ricerca di [[Obi-Wan Kenobi]], un cavaliere [[Jedi]].
 
I due droidi vengono tuttavia catturati dai [[Popoli diJawa (Guerre stellari#Jawa)|Jawasjawa]], piccoli umanoidi rottamai, e venduti a [[Owen Lars]], un agricoltore che vive insieme alla moglie [[Beru Whitesun|Beru]] e al giovane nipote [[Luke Skywalker]], figlio dello scomparso Cavaliere Jedi Anakin Skywalker, il quale scopre la loro provenienza e la loro necessità di incontrare il vecchio Obi-Wan Kenobi, che conosce da molti anni col nome di Ben, un vecchio ritenuto da tutti solo uno stregone pazzo che vive da eremita.
 
Quando C1-P8 fugge per cercare da solo Obi-Wan, Luke e D-3BO lo inseguono a bordo di un landspeeder e durante l'attacco dei [[Sabbipodi]] vengono salvati proprio dall'anziano Cavaliere Jedi, che riceve il messaggio di aiuto della principessa rapita e i piani rubati dai Ribelli della ''[[Morte Nera]]'', una stazione spaziale da combattimento grande come una luna e con una potenza di fuoco tale da distruggere un intero pianeta.
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Il regista cercò sempre di creare una realtà coesiva all'interno della pellicola.<ref name="digitalspy"/> Tuttavia, al fine di dare al film un tocco favolistico, dovette fondere in un'unica opera visiva diversi elementi fiabeschi con vari accenni alla concezione ordinaria dell'ignoto.<ref name="ReferenceA">{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|titolo=WebCite query result|sito=webcitation.org|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZvx1Idr?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref><ref name="ign.com">{{Cita web|url=https://www.ign.com/articles/2002/11/11/an-interview-with-gary-kurtz?page=3|titolo=An Interview with Gary Kurtz|sito=IGN|data=11 novembre 2002|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il design di ''Guerre stellari'' venne realizzato sulla base dei lavori di [[Gregg Toland]],<ref>{{Cita web|url=http://www.bleedingcool.com/2014/11/24/greg-land-covers-star-wars-1/|titolo=Greg Land Covers Star Wars #1|autore=Mark Seifert|sito=Bleeding Cool Comic Book, Movie, TV News|data=24 novembre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> caratterizzati da una precisa [[profondità di campo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0005904/|titolo=Gregg Toland|sito=IMDb|accesso=11 novembre 2016}}</ref> e da un intenso utilizzo dell'illuminazione per aumentare la [[saturazione cromatica]] degli oggetti di scena.<ref>{{Cita news|url=https://www.britannica.com/biography/Gregg-Toland|titolo=Gregg Toland {{!}} American cinematographer|pubblicazione=Encyclopedia Britannica|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.creativecow.net/interstitial.php?url=https://library.creativecow.net/wilson_tim/Cinematic_Composition-DoF/1&id=0|titolo=CreativeCOW|sito=www.creativecow.net|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Venne così fuori un risultato completamente nuovo agli occhi del pubblico, il tutto curato dal fotografo [[Gilbert Taylor]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/remembering-gilbert-taylor-star-wars-cinematographer|titolo=Remembering Gilbert Taylor, Star Wars Cinematographer {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas, in origine, era interessato a coinvolgere nel progetto [[Geoffrey Unsworth]],<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0005910/|titolo=Geoffrey Unsworth|sito=IMDb|accesso=11 novembre 2016}}</ref> fresco vincitore del [[Oscar alla migliore fotografia|Premio Oscar alla miglior fotografia]] nel 1973 per ''[[Cabaret (film)|Cabaret]]'' e direttore della fotografia di ''2001: Odissea nello spazio''.<ref>{{Cita web|url=https://cscottrollins.blogspot.it/2015/10/geoffrey-unsworth-legendary-oscar.html?_escaped_fragment_|titolo=Geoffrey Unsworth: Legendary Oscar-Winning Cinematographer of 2001: A SPACE ODYSSEY, SUPERMAN I & II, CABARET, TESS, MURDER ON THE ORIENT EXPRESS, BECKET & More|sito=cscottrollins.blogspot.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Unsworth dimostrò subito il suo interesse nei confronti dello stile del film, ma dovette declinare l'offerta per via del sovrapporsi delle riprese di ''Guerre stellari'' con quelle di ''[[Nina (film 1976)|Nina]]'' di [[Vincente Minnelli]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/filmografia/?s=16095|titolo=Filmografia Geoffrey Unsworth {{!}} MYmovies|autore=Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze|sito=www.mymovies.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas trascorse le seguenti due settimane alla ricerca di un tecnico che fosse all'altezza dell'esperienza di Unsworth.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Star Wars: Episode IV A New Hope by Lucasfilm|accesso=11 novembre 2016|url=http://lucasfilm.com/star-wars-episode-4-a-new-hope|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140215040725/http://lucasfilm.com/star-wars-episode-4-a-new-hope|dataarchivio=15 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Alla fine, decise di scegliere Taylor dopo aver preso visione di ''[[Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba|Il dottor Stranamore]]'' e ''[[Tutti per uno (film 1964)|Tutti per uno]]'', capolavori immortali di [[Stanley Kubrick]] e [[Richard Lester]].<ref name="ign.com"/><ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/feb06/taylor/page3.html|titolo=American Cinematographer: Gilbert Taylor, BSC|sito=www.theasc.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.americanheritage.com/entertainment/articles/web/20060525-star-wars-george-lucas-movies-hollywood-luke-skywalker-darth-vader-american-graffiti-science|titolo=User account {{!}} American History Lives at American Heritage|sito=www.americanheritage.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Gilbert Taylor aveva trascorso i suoi ultimi anni a perfezionare le proprie tecniche di lavoro e a rimanere a passo coi tempi, in modo da proporre sempre nuovi metodi di fotografia.<ref name="ReferenceA"/> Quindi, appena venne chiamato in causa da Lucas, gli si presentò l'occasione di poter partecipare ad un film di rilievo.<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/event/ev0000530/1978|titolo=People's Choice Awards, USA (1978)|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Durante la travagliata fase di scrittura per la sceneggiatura del film, il produttore [[Gary Kurtz]] aiutò ad inquadrare con precisione gli elementi mitici e spirituali della trama, avendo studiato a lungo [[scienza delle religioni]] ed essendo stato educato secondo i principi della [[Mormonismo|fede mormone]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mormonwiki.com/Gary_Kurtz:_Mormon_Producer|titolo=Gary Kurtz: Mormon Producer - Mormonism, The Mormon Church, Beliefs, & Religion - MormonWiki|sito=www.mormonwiki.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=25 maggio 1977|titolo=Star Wars: Episode IV - A New Hope|accesso=11 novembre 2016|url=https://www.imdb.com/title/tt0076759/awards|nome2=Harrison|cognome2=Ford|nome3=Carrie|cognome3=Fisher}}</ref>
[[File:Hotel Sidi Driss-underground view only.jpg|sinistra|miniatura|L'edificio utilizzato dalla produzione per le riprese della casa di Luke su [[Tatooine]] a [[Matmata]], in [[Tunisia]]]]
Le riprese del film iniziarono il 22 marzo 1976 a [[Matmata]], in [[Tunisia]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La Tunisia rassicura, il set di Guerre Stellari è al sicuro - Africa|accesso=11 novembre 2016|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2015/03/27/la-tunisia-rassicura-il-set-di-guerre-stellari-e-al-sicuro_f003119b-a4cf-4e7d-ad07-e63addfc47e8.html}}</ref> In principio, Lucas desiderava che [[Tatooine]], luogo di nascita di Luke Skywalker, fosse dipinto come un pianeta rigoglioso, ricco di una vasta biodiversità e ricoperto da foreste lussureggianti.<ref>{{Cita news|url=http://www.lettera43.it/viaggi/in-tunisia-sui-set-della-saga-di-star-wars_43675214660.htm|titolo=In Tunisia sui set della saga di Star Wars|accesso=11 novembre 2016|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112080239/http://www.lettera43.it/viaggi/in-tunisia-sui-set-della-saga-di-star-wars_43675214660.htm|dataarchivio=12 novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www2.turismo.it/reportage/viaggi-in-africa/tunisia-matmata-il-set-di-guerre-stellari/index.html?r=349|titolo=Tunisia Matmata, il set di Guerre Stellari|autore=Nexta|sito=Turismo.it|accesso=11 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112083021/http://www2.turismo.it/reportage/viaggi-in-africa/tunisia-matmata-il-set-di-guerre-stellari/index.html?r=349|dataarchivio=12 novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref> Per questo motivo, la [[Lucasfilm]] pagò di tasca propria un volo per Gary Kurtz sull'[[isola di Boracay]], nelle [[Filippine]].<ref>{{Cita news|url=http://swtor.wikia.com/wiki/Tatooine|titolo=Tatooine|pubblicazione=Star Wars: The Old Republic Wiki|accesso=11 novembre 2016}}</ref> A causa però delle allergie di cui soffriva, la troupe fu costretta a mutare l'immagine di Tatooine,<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/news/category/behind-the-scenes|titolo=Star Wars Behind the Scenes {{!}} StarWars.com|sito=StarWars.com|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> ora concepito come un ambiente sterile, privo di qualsiasi forma di vita e con vegetazione rada.<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/databank/tatooine|titolo=Tatooine|sito=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Kurtz, quindi, per sua volontà, intraprese numerosi viaggi in giro per il mondo, alla ricerca della «location perfetta».<ref name="starwars.com" /><ref>{{Cita web|url=http://www.empireonline.com/movies/features/star-wars-behind-scenes/|titolo=Star Wars: 65 great behind-the-scenes photos|sito=Empire|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il produttore girovagò per tutto il [[Grand Canyon]],<ref>{{Cita web|url=http://www.panamintcity.com/exclusives/starwars.html|titolo=Star Wars in Death Valley|sito=www.panamintcity.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> organizzò spedizioni lungo tutti i deserti del [[Medio Oriente]] e sulla [[Atlante (catena montuosa)|Catena dell'Atlante]],<ref>{{Cita news|nome=Touring Club|cognome=Italiano|url=http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/guerre-stellari-le-location-dei-film|titolo=Guerre stellari: le location dei film|pubblicazione=Touring Club Italiano|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cinematographe.it/39456/focus/star-wars-location-tour-guerre-stellari.html|titolo=Star Wars: itinerario in 10 tappe tra le location di Guerre Stellari|autore=Federico Cecere|sito=www.cinematographe.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> fino a che non giunse in [[Tunisia]], dove rimase abbagliato dalla purezza del paesaggio, dall'aspetto lunare e immacolato, una striscia di terra mai toccata prima dall'uomo.<ref>{{Cita news|url=http://tunisia.ilreporter.com/guerre-stellari-in-tunisia-tataouine-oung-jmel/|titolo=Guerre Stellari in Tunisia: Tataouine ed Oung Jmel - Articoli - Il Reporter Tunisia|pubblicazione=Il Reporter Tunisia|data=18 giugno 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Le riprese ebbero dunque inizio a [[Matmata]], un villaggio [[Berberi|berbero]] situato alle porte del [[deserto del Sahara]].<ref>{{Cita news|url=http://ilgazzettino.it/cultura/tunisia_la_location_di_guerre_stellari_bel_mezzo_deserto-932382.html|titolo=Tunisia: la location di Guerre Stellari nel bel mezzo del deserto|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Alcune delle abitazioni troglodite, quasi interamente ubicate nel sottosuolo, vennero acquistate dalla LucasFilm e unite fra loro, fino a formare un vero e proprio impianto cinematografico, con apposite camere per gli attori, tecnici e zone di servizio.<ref>{{Cita web|url=http://sahara.spazioso.net/star_wars.html|titolo=Set cinematografico di Star Wars in Tunisia|sito=sahara.spazioso.net|accesso=11 novembre 2016}}</ref> George Lucas convinse addirittura [[Mark Hamill]] e [[Alec Guinness]] a dormire e vivere per alcuni giorni all'interno dei vari alloggi, in modo che entrassero nella parte in maniera completamente genuina.<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/mark-hamill-luke-skywalker-prima-intervista-guerre-stellari-barba-07f01840-757d-42bc-90a3-2682b1e527ee.html|titolo=Guerre Stellari, Mark Hamill: per tornare Luke Skywalker ho la barba per contratto|pubblicazione=rainews|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.eonline.com/photos/12337/guerre-stellari-episodio-vii-ecco-il-cast/378226|titolo=Mark Hamill from Guerre Stellari: Episodio VII: Ecco il Cast|pubblicazione=E! Online|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Le riprese si spostarono in seguito più a sud, a [[Chott el-Jerid|Chott el-Djerid]], e presso le dune di sabbia di Nefta.<ref name="losapos.com">{{Cita web|url=http://www.losapos.com/starwarstunisia|titolo=Star Wars location spotting in Tunisia {{!}} LosApos|sito=www.losapos.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> La scena d'attacco dei [[Tusken]] e della cattura dei droidi da parte dei [[Popoli diJawa (Guerre stellari#Jawa)|Jawajawa]] venne girata nella [[Valle della Morte]], in [[California]].<ref name="digitalspy"/><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/galactic-backpacking-part-4-visiting-real-world-tatooine|titolo=Visiting Star Wars Locations: Tunisia {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=18 ottobre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref>
[[File:Chott el Djerid - Lars homestead.jpg|miniatura|La casa di Owen Lars, zio di Luke, sul lago salato di [[Chott el-Jerid|Chott el-Djerid]], in Tunisia occidentale]]
Quando le riprese iniziarono nel deserto tunisino, Lucas e il resto del cast dovettero affrontare diversi tipi di problemi.<ref name="ign.com"/> Il 15 marzo 1976 la produzione, composta da 130 persone, atterrò all'[[Aeroporto di Gerba-Zarzis|Aeroporto di Gerba-Zarsis]],<ref name="ReferenceA"/> e da lì si trasferì nella piccola città di [[Tozeur]] in auto prima dell'alba,<ref name="ilpost.it">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/03/22/riprese-star-wars/|titolo=La storia del primo disastroso giorno di riprese di Star Wars|sito=Il Post|data=22 marzo 2016|accesso=11 novembre 2016}}</ref> quando, secondo un resoconto pubblicato sul sito ufficiale di ''Guerre stellari'', «per i guidatori fu difficile distinguere dal resto della strada i berberi, che indossavano vestiti scuri».<ref name="ilpost.it"/><ref>{{Cita news|url=http://www.bgeek.it/2015/star-wars-la-leggenda-capitolo-1-una-nuova-speranza|titolo=Star Wars: La Leggenda – Capitolo 1: Una Nuova Speranza|pubblicazione=[[BGeek]]|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Arrivati a Tozeur le cose non migliorarono:<ref name="ilpost.it"/> l'hotel più grande della città era temporaneamente chiuso e gli altri hotel migliori erano occupati dalla produzione della [[Fiction televisiva|miniserie televisiva]] [[italia]]na ''[[Gesù di Nazareth (miniserie televisiva)|Gesù di Nazareth]]'', di [[Franco Zeffirelli]].<ref name="ilpost.it"/> Di conseguenza, gli attori e la produzione di ''Guerre stellari'' dovettero dormire stipati in alberghi scadenti.<ref name="ilpost.it"/> Gary Kurtz ha ricordato che fortunatamente le riprese durarono due settimane, perché «se fossero durate due o tre mesi, ci sarebbe stata una ribellione».<ref name="ilpost.it"/><ref>{{Cita web|url=http://www.filmalcinema.com/recensione/star-wars-parla-il-produttore-gary-kurtz/|titolo=Star Wars: parla il produttore Gary Kurtz|sito=Film al Cinema|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112092136/http://www.filmalcinema.com/recensione/star-wars-parla-il-produttore-gary-kurtz/|dataarchivio=12 novembre 2016}}</ref>