Osimo: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Concattedrale di San Leopardo}}
[[File:Osimo, Duomo.JPG|thumb|[[Concattedrale di San Leopardo|Duomo di San Leopardo]]]]
Dalla piazza del Comunecomune, salendo per la via dell'Antica Rocca (conosciuta ad Osimo come ''la Costa del Domo''), si arriva sulla sommità del colle Gòmero, sul quale sorge la [[Concattedrale di San Leopardo|Cattedrale di San Leopardo]] (più semplicemente chiamata ''Duomo''"duomo"), uno degli esempi piùun belliesempio di architettura [[Architettura romanica|romanico]]-[[Architettura gotica|gotica]] delle [[Marche]].
 
L'originaria struttura, edificata a cavallo tra [[XII secolo|XII]] e [[XIII secolo]], subì varie modifiche nel corso del tempo, senza mai perdere l'antica austerità, che si riflette ancora oggi nell'esterno (arricchito dal grande [[rosone]] e dai pregevoli portali in pietra) e nel maestoso nell'interno a tre [[Navata|navate]].
 
All'interno della cattedrale è visitabile anche la [[cripta]], costruita nel [[1191]] da Mastro Filippo, in cui sono custoditi i [[Sarcofago|sarcofagi]] con le [[Reliquia|reliquie]] dei primi [[Martire|martiri]] ([[Antimo di Roma|Sisinnio]], [[Fiorenzo]] e [[Diocleziano]], lapidati l'11 maggio [[304]] d.C. sotto l'imperatore [[Diocleziano]]) e dei santi vescovi osimani. Sempre all'interno è conservato presso la seconda Cappellacappella a sinistra, Il Cristo in Pietà del [[Guido Reni]].
 
Nella prima cappella a destra, realizzata dall'architetto Costantini (autore della chiesa neorinascimentale di Campocavallo), vi è un grande crocifisso ligneo del XII secolo, probabilmente gnostico, con la singolare caratteristica del Cristo di apparire a seconda della luce in forma maschile (faretto diretto) o in quella femminile (senza faretto con il lucernario a mezzogiorno).
Adiacente alla cattedrale si trova il [[Battisterobattistero]]: l'edificio, di origine [[XV secolo|quattrocentesca]], venne sottoposto a restauri agli inizi del [[XVII secolo|Seicento]] per volere del vescovo Galamini. Degni di nota il pregevole soffitto a cassettoni lignei, opera dell'artista [[Antonio Sarti (ebanista)|Antonio Sarti]] di [[Jesi]], e il [[fonte battesimale]] in [[bronzo]] creato dai fratelli [[Pier Paolo Jacometti|Pier Paolo]] e [[Tarquinio Jacometti]] di [[Recanati]] nella prima metà del [[XVII secolo]].
 
;Basilica di San Giuseppe da Copertino
[[File:Osimo, S Giuseppe da Copertino.JPG|thumb|upright|Basilica di San Giuseppe da Copertino]]
La [[basilica]], situata dietro ''Piazzapiazza Boccolino'', la principale [[piazza]] del centro, conserva al suo interno le spoglie di Sansan [[Giuseppe da Copertino]], [[patrono]] di Osimo e santo protettore degli studenti. La chiesa era storicamente conosciuta come ''Basilicabasilica di San Francesco'', poiché inizialmente intitolata a [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]] (venne costruita, infatti, poco dopo la visita del santo in città, avvenuta nel [[1220]]). Solo nella seconda metà del [[XVIII secolo]], in occasione della [[canonizzazione]] di frate Giuseppe, si è cambiata la titolazione della chiesa. L'interno della struttura è stato allora totalmente rinnovato, conservando solo all'esterno l'austera semplicità dell'originario [[Architettura romanica|stile romanico]]-[[gotico]]. All'interno della basilica è possibile visitare la [[cripta]] (dove è custodito il corpo del santo) e le stanze, oggi adibite a [[museo]], dove San Giuseppe trascorse gli ultimi anni di vita.
 
Inoltre, nel secondo altare di sinistra si conserva una mirabile ''Madonna col Bambino e Santi'' di [[Antonio Solario]] ([[1503]]).
 
;Chiesa di San Marco
Situata nei pressi della ''Portaporta Vaccaro'' (accesso orientale al centro storico), è l'unica testimonianza di un complesso conventuale edificato agli inizi del [[XIV secolo]], poi modificato nel corso del [[XV secolo]] dai frati [[Ordine dei frati predicatori|domenicani]]. Il fastoso interno [[barocco]], a [[navata]] unica, custodisce una solenne [[pala d'altare]] raffigurante la ''Madonna del Rosario con [[Domenico di Guzmán|San Domenico]] e [[Caterina da Siena|Santa Caterina da Siena]]'', opera del [[Guercino]]. Sul secondo altare della parete sinistra si conserva l'unico frammento della chiesa antica: uno stupendoun affresco rappresentante la ''Madonna col Bambino tra San Domenico e San Pietro martire'', realizzato negli anni venti del [[XV secolo|Quattrocento]] da [[Pietro di Domenico da Montepulciano]].
 
;Chiesa di San Filippo
[[File:Osimo, S Filippo.jpg|thumb|upright|Chiesa di San Filippo]]
Nei pressi dei giardini pubblici di ''Piazzapiazza Nuova'' si trova la ''piazza San Filippo'', dove sorgono l'omonima chiesa in stile [[barocco]] ed il Palazzopalazzo della nobile famiglia Acqua.
 
;Chiesa di San Filippo Apostolo (detta ''de' Plano'') e relativa [[precettoria]] templare (località Casenuove)
Nella frazione Casenuove (l'antica Monte Torto) si trova la chiesa di San Filippo Apostolo, presso cui venne istituita in epoca medioevale un'antica [[precettoria]] [[Cavalieri templari|templare]], sede dell'Ordineordine dal 1167 fino al 1317, quando la proprietà passò all'[[Cavalieri Ospitalieri|Ordine degli Ospitalieri]]<ref>vedi [[Cabreo]] dei beni della Commanderia di San Filippo e Giacomo di Osimo.</ref>. Fu il più importante stanziamento templare della [[Marca Anconitana]]<ref>Gabriele Petromilli, ''I Templari della Marca Centrale. Storia, mito, iniziazione'', Edizioni Aratron, 1983.</ref>.
 
L'edificio principale è stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli ed è attualmente adibito a residenza privata, mentre la chiesa di San Filippo de' Plano ha subìtosubito un ampliamento nel [[XVIII secolo]], con costruzione di una [[sagrestia]], ma mantenendo intatte le dimensioni originarie della navata unica, costruita secondo i principî della [[sezione aurea]], {{sf|che le conferiscono una eccezionale acustica, oltre a proporzioni geometriche armoniose.}}
 
Agli inizi del [[XX secolo]] un'equipe archeologica portò alla luce, nel terreno circostante, una [[necropoli]] dei [[Senoni|Galli Senoni]] risalente al [[V secolo a.C.]], i cui reperti sono tuttora conservati nel [[Museo archeologico nazionale delle Marche|Museo archeologico nazionale di Ancona]].
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;Santuario della Madonna di Campocavallo
{{vedi anche|Santuario della Madonna di Campocavallo}}
Il Santuariosantuario della Vergine Addolorata di [[Campocavallo]] è situato a circa tre chilometri da Osimo in direzione sud, nella frazione omonima; la chiesa, in [[laterizio]], di stile [[Architettura neorinascimentale|neo-rinascimentale]], fu costruita nel [[1893]] per volere di Don Giovanni Sorbellini su progetto di Costantino Costantini e venne consacrata nel [[1905]]. Venne dedicata alla [[Maria Addolorata|Vergine Addolorata]] in seguito ad un prodigio avvenuto nel [[1892]].
 
=== Architetture civili ===