Tetragramma biblico: differenze tra le versioni

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Esiste fra gli studiosi contemporanei un consenso<ref>[https://books.google.it/books?id=pcAkKMECPKIC&pg=PA513&dq=consensus+%22modern+scholarship%22+Yahweh&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjrvO6plLLhAhWaQxUIHV9GC3cQ6AEIKDAA#v=onepage&q=consensus%20%22modern%20scholarship%22%20Yahweh&f=false G. Johannes Botterweck, Helmer Ringgren, Heinz-Josef Fabry (a cura di), ''Theological Dictionary of the Old Testament'' (Eerdmans 1977), vol. V, p. 513]</ref> che il nome "YHWH" sia un verbo derivato dalla [[radice (linguistica)|radice]] [[consonante|triconsonantica]] dell'[[ebraico]] biblico היה (''h-y-h'') – che significa "essere", "divenire", "avvenire" e che ha הוה (''h-w-h'') come forma arcaica – con un [[prefisso]] ''y-'' in [[persona (linguistica)|terza persona]] maschile.<ref name=Strong/><ref name="The New 1907">''The New Brown–Driver–Briggs-Gesenius Hebrew and English Lexicon With an Appendix Containing the Biblical Aramaic'' di Frances Brown, con la collaborazione di S.R. Driver e Charles Briggs (1907), p. 217segg. (voce יהוה elencata sotto la radice הוה).</ref><ref name="Zuck">{{Cita libro | autore = Charles Gianotti | titolo = The Meaning of the Divine Name YHWH, in Vital Old Testament Issues | editore= Zondervan | città= Michigan | p = 28 | data = 1996 | isbn = 0-8254-4073-4}}</ref> Si collega al passo {{passo biblico2|Esodo|3:14}} in cui Dio dà il suo nome come '''אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה''' (''[[Ehyeh Asher Ehyeh]]''), dove il verbo, tradotto basilarmente come "[[Ehyeh Asher Ehyeh|Io sono colui che è]]", o "Io sono colui che sono", "Sarò chi sarò" o ancora "Io sono io-sono"<ref>''Eh-yeh'', dal [[verbo]] [[ebraico]] ''ha-yah'', è in [[Coniugazione (linguistica)|coniugazione]] [[imperfetto|imperfetta]]. "La coniugazione non significa il [[Tempo (linguistica)|tempo]], come fanno le coniugazioni [[lingua inglese|inglesi]] (per es., [[Past simple]]). Tuttavia, il perfetto è usato prevalentemente per descrivere eventi del tempo passato, mentre l'imperfetto è prevalentemente usato per descrivere eventi non-passati (cioè, presente o futuro)" - [http://individual.utoronto.ca/holmstedt/textbook/BHSG2011.pdf John A. Cook & Robert D. Holmstedt, ''Biblical Hebrew: A Student Grammar'' (PDF)].</ref> o "Diverrò ciò che deciderò di divenire",<ref name="NWT">{{cita libro|titolo=New World Translation of the Holy Scriptures (2013 Revision)|url=http://www.jw.org/en/publications/bible/nwt/appendix-a/tetragrammaton-divine-name/ |anno=2013 |editore=Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. |città=NY, Stati Uniti |p=1735|lingua=en}}</ref> "Diverrò qualsiasi cosa mi aggradi".<ref name="Emphasized">{{cita libro |titolo=Emphasized Bible |url=http://nocr.net/bexpo/english/engebr/index.php/Ex/3/14 |editore= Alex Markley's PHPScripture |lingua=en |accesso=31 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304092354/http://nocr.net/bexpo/english/engebr/index.php/Ex/3/14 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref> יהוה con la [[Alfabeto ebraico#Vocali|vocalization (''niqqud'')]] "Yahweh" potrebbe in teoria essere l'inflessione verbale ''hif'il'' ([[diatesi causativa|causativa]]) della radice HWH, con un significato del tipo "colui che induce a esistere" o "che dà la vita" (l'idea base della parola essendo "respirare" e quindi "vivere")<ref name=JewishEncycloName>{{cita web|url=http://www.jewishencyclopedia.com/articles/11305-names-of-god |titolo=Names Of God |editore=JewishEncyclopedia.com |accesso=25 luglio 2015}}</ref><ref name="Albright">{{Cita libro | autore = William Foxwell Albright | titolo = From the Stone Age to Christianity: Monotheism and the Historical Process| editore= Doubleday | lingua=en | città= NY | p = 259 | data = 1957 | isbn = 978-1-59244-339-0}}</ref> o "Egli fa divenire".<ref name="NWT"/> Come inflessione verbale ''qal'' (paradigma base), potrebbe significare "Colui che è, che esiste".<ref name="The New 1907"/>
 
=== Significato ===
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Il 16 gennaio [[2006]], in visita a [[papa Benedetto XVI]], il [[rabbino capo]] di [[Roma]] [[Riccardo Di Segni]] ha sollevato il problema del fastidio che provoca fra gli ebrei l'uso del nome divino fra i cristiani, a causa della particolare sensibilità ebraica dovuta al divieto di pronunciare il nome di Dio nei [[dieci comandamenti]]. Il Papa ha risposto che la tradizione cattolica, a differenza di quella protestante, è arrivata a questa facilità di espressione molto recentemente, per influsso dello [[storicismo]], e che i cattolici devono lavorare perché si torni all'origine del culto.<ref>[http://www.zenit.org/it/articles/benedetto-xvi-manifesta-al-rabbino-di-roma-l-amore-della-chiesa-per-gli-ebrei "Benedetto XVI manifesta al rabbino di Roma l'amore della Chiesa per gli ebrei"]; si veda anche il successivo documento vaticano del 17 gennaio 2010: [http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2010/january/documents/hf_ben-xvi_spe_20100117_sinagoga.html "VISITA ALLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA: PAROLE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI"].</ref>
 
Lo scrittore [[ateismo|ateo]] [[Erri De Luca]] propone e utilizza, nei suoi libri, la formula ''Iod'', prima lettera del Nome Sacro, e [[anagramma]] della parola [[Dio]], gioco possibile solo in [[lingua italiana|italiano]].<ref>[http://www.mastrohora.it/erri/il_traduttore.htm "Erri De Luca e la Bibbia"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160306060126/http://www.mastrohora.it/erri/il_traduttore.htm |date=6 marzo 2016 }}, su ''mastrohora.it'' URL consultato 31 luglio 2015.</ref>
 
== Citazioni moderne del Tetragramma ==