Vincenzo I Gonzaga: differenze tra le versioni

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Vincenzo Gonzaga nasce a [[Mantova]] il 22 settembre [[1562]] presso il Palazzo Ducale.
il padre, raggiunto dalla lieta notizia nel convento di San Girolamo fuori porto, fece dipingere un'iscrizione commemorativa inerente alla notizia, e fece commissionare la creazione di "un Bambino d' Argento" dell'esatto peso del primogenito. in preparazione alla sua futura posizione di di futuro Duca, Vincenzo Gonzaga venne coinvolto in solenni cerimonie e funzioni pubbliche inerenti alla diplomazia della politica Gonzaghesca nei confronti delle corti Europee, questa occasione vide per Vincenzo l'opportunità per mostrarsi alla corte ducale ed alle diplomazie estere in occasione della visita di stato a Mantova del Re di Francia [[Enrico III di Francia|Enrico III]] accompagnato dal Duca di Nevers [[Ludovico Gonzaga-Nevers|Ludovico Gonzaga]] zio di Vincenzo Gonzaga il 2 agosto [[1574]], e sempre nei suoi personali doveri da Principe Ereditario fece visita a [[Innsbruck]] all'[[Arciduca]] [[Massimiliano III d'Austria|Massimiliano d' Asburgo]], e insieme al Padre [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] visitò la [[Repubblica di Venezia]], ove venne solennemente presentato al [[Consiglio dei Pregadi|Senato]] e al Doge [[Sebastiano Venier]] dove il Principe gli fece un'ottima impressione, e in quell'occasione il Doge lo nominò insieme al padre [[Patriziato (Venezia)|Patrizio di Venezia]], titolo che la Famiglia [[Gonzaga]] godeva da da Secoli iscritta all' Albo della Nobiltà Veneziana in segno di amicizia reciproca dall'ottimo risultato riguardante i buoni rapporti riguardanti il commercio. il 22 settembre del [[1579]] Vincenzo Gonzaga accompagna la sorella minore [[Margherita Gonzaga (1564-1618)|Margherita Gonzaga]] alla Corte di Ferrara in occasione del suo matrimonio con il Duca [[Alfonso II d'Este]]. nel [[1580]] Vincenzo Gonzaga in qualità di Principe ereditario di Mantova col titolo di Marchese di Viadana, pone la sua residenza ufficiale nel [[Viadana|medesimo luogo]], dove agevolmente raggiunge [[Colorno]] per frequentare segretamente la piccola corte della Marchesa di Colorno [[Barbara Sanseverino]], sede dei suoi personali e segreti intrighi amorosi.
Di carattere completamente opposto al padre, che per lui nutrì sempre scarsa simpatia, Vincenzo si distinse per la sua prodigalità, per le sue intemperanze, nonché per il suo amore per il lusso più sfrenato. Memorabili furono i suoi festini con belle dame e le escursioni notturne in compagnia degli amici, le quali spesso si concludevano in rissa.
<br>Nel corso di una di quest'ultime, il 3 luglio [[1582]], accompagnato da Ippolito Lanzoni, un cortigiano vizioso e scroccone, detestato dal padre [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]], ebbe a scontrarsi con il giovane scienziato scozzese, [[James Crichton]], detto "Critonio", tenuto invece in gran considerazione dal padre di Vincenzo, che ne aveva fatto il consigliere preferito. Vincenzo detestava a sua volta Chrichton e lo scontro si concluse con un duplice omicidio: Chrichton uccise il Lanzoni, ma venne poi ucciso da Vincenzo. Implorato il perdono al padre, furioso per l'uccisione del suo consigliere, Vincenzo venne assolto.<ref>Kate Simon, ''I Gonzaga'', pp. 280-281</ref>