Life - Vivere per vivere: differenze tra le versioni

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Katsumi nel frattempo litiga con Manami e la lascia creando un forte dolore nella ragazza che ben presto di ammala d'amore e tenta il suicidio. Nello stesso periodo (periodo delle piogge) Shiba si bagna per strada e Katsumi la invita a casa sua per asciugarsi e lì la ragazza scopre un album di fotografie pornografiche di studentesse legate ed ammanettate. Il ragazzo si accorge che Shiba ha scoperto tutto ma fa finta di nulla. Il giorno dopo Shiba, sempre preoccupata per Manami, chiede a Katsumi l'indirizzo di casa della ragazza per portarle i compiti e sapere il suo stato di salute ma l'indirizzo è relativo a un secondo appartamento del ragazzo: Shiba è in trappola e con la violenza e l'uso di un pugnale, Katsumi le fa delle fotografie da aggiungere al suo prezioso album.
Ben presto la morbosa attenzione di Katsumi nei confronti di Shiba salta all'occhio di Hirose, Emi, Iwa e Chika, le quattro amiche di Manami che racconteranno alla ragazza che l'innocente Shiba sta tentando di soffiarle il ragazzo: è l'inizio della fine.
Manami e le quattro amiche subiscono una trasformazione. Picchiano, umiliano, bastonano Shiba fino allo sfinimento ma la cosa peggiore è che la classe si diverte perché "Manami fa così" e allora tutti giugiù a far bullismo contro la ragazza.
 
In classe c'è sempre Hatori che la osserva e diventano amiche. Hatori cerca di consolare Shiba dicendo di stringere i denti e di resistere ma quando scopre le cicatrici sul braccio cambia atteggiamento: sprona in tutti i modi Shiba di smetterla di tagliarsi, di volersi più bene, di amarsi e di vivere. Shiba ha finalmente una vera amica che l'aiuta ma smettere di tagliarsi è difficile. Un giorno, dopo l'ennesima vessazione subìta, Shiba vuole sparire e si sfoga con la taglierina ma il taglio è profondo e il sangue non si ferma: la paura l'assale e le vengono in mente le immagini di un reportage visto il giorno prima con la propria famiglia proprio sull'autolesionismo e le balza in testa i commento della sorella "mamma che schifo tutte quelle cicatrici".
Tra il terrore di essere scoperta dalla famiglia, la forza trasmessa di Hatori e forse anche un minimo di orgoglio personale, Shiba riesce a liberarsi definitivamente della taglierina che da sempre l'accompagnava nascosta nella tasca della sua divisa.
 
Ma se si è liberata dell'autolesionismo, di certo le angherie contro di lei non diminuiscono, anzi...aumentano! Manami è completamente folle, il suo unico desiderio è distruggere Shiba e Hatori che l'appoggia e per arrivare ai suoi obiettivi arriva anche a cedere il suo corpo ad Akira, un teppista amico dai tempi delle medie che fa il lavoro sporco. Per non ricordo quale motivo ha fatto pestare il suo ragazzo Katsumi facendolo finire il ospedale e per giustificare il tutto hanno simulato uno scippo. L'altro lavoro sporco, e il più grave, è il rapimento di Hatori e Shiba con l'intenzione di rinchiuderle in un ospedale abbandonato e lasciarle in balìa del resto della banda. Akira è pronto con la telecamera a riprendere lo stupro di gruppo per rendere felice la sua Manami ma qualcosa va storto e tra calzi vari le ragazze riescono a evitare la tragedia..nel tentativo di difendersi scoppia un incendio. I ragazzi scappano lasciando le ragazze ammanettate al letto, che dopo tanto fumo inalato riescono a liberarsi. Nel frattempo arriva Sonoda, compagno di classe unitosi a loro due allarmato da una telefonata fatta di nascosto dalla stessa Shiba dove urlava aiuto. Il suo arrivo è tempestivo, Sonoda si trova a viso scoperto con Akira...anche loro si conoscono dai tempi delle medie e Sonoda era il giocattolo preferito del ragazzo ma stavolta i ruoli sono invertiti. Conscio di quello che stavano facendo alle ragazze, il ragazzo libera tutta l'ira sopita da anni dentro di sé e picchia selvaggiamente Akira spingendolo infine giugiù dalla finestra con la speranza di averlo liquidato...Akira si salverà.
 
Il giorno dopo la scuola tenta di insabbiare tutto raccontando che Shiba e Hatori sono state vittime di un incidente automobilistico ma Sonoda non avrà problemi nel raccontare a tutti cosa è realmente successo.
I sospetti ovviamente ricadono su Manami, difesa dalle sue ormai guardie del corpo ma questa sorta di faida comincia a essere scomoda sia per la classe che per il corpo insegnanti e tutti danno la colpa a Shiba visto che Manami è figlia di un uomo molto influente in Giappone. Anche se Manami ha finto di piangere disperata alla notizia dell'arresto dei colpevoli dell'incendio, accusati anche per il pestaggio di Katsumi, la professoressa Toda comincerà ad avere in mente l'immagine fissa di Shiba che piangendo le ha chiesto "ma lei ha mai pensato a come mi sento io?". Toda comincia ad avere dei ripensamenti e Manami passa alle maniere forti: si sporca con terra, fango, si strappa la divisa presentandosi a casa. I genitori allibiti chiedono cosa è successo e lei piangendo dirà che Shiba e Hatori la seviziano. Contemporaneamente Hirose scopre il lato oscuro di Manami e che è stata proprio lei che ha organizzato il rapimento a scopo di stupro sfruttando Akira ma la ragazza è stata zittita da un'evidente minaccia di morte.
 
Come ogni genitore potente il signore Anzai si presenta a scuola e chiede al preside di espellere le due ragazze, il preside fa inchinare a forza le due dicendo che ormai le ragazze si sono amaramente pentite di quello che hanno fatto a Manami ma c'è un colpo di scena: Shiba si alza e denuncia davanti a tutti che è lei la maltrattata e che a capo tdidi tutti c'è proprio Manami, reclama una vita normale e accusa tutta la classe di aver partecipato alle sevizie da lei subite. Il signor Anzai chiede l'intervento del corpo docenti e della Polizia di indagare sulla verità, quella vera perché è certo dell'innocenza di sua figlia.
Dopo questo colpo di scena, Emi in classe urlerà a Shiba che è stata lei a cominciare perché ha tentato di rubare ma interverrà Hatori con "E se ciò non fosse vero? Voi che cosa sapete esattamente? Che cosa avete visto?" scatenando l'ira di Emi che accusa Hatori di credere a Shiba ma dopo la sua risposta "L'unica cosa che so è che Shiba non mente" riferito al gruppetto mentre le frasi "E voi potete dire lo stesso? Siete certe che Anzai e le vostre amiche dicano sempre la veritaverità? Ci mettereste la mano sul fuoco?" sono riferite al resto della classe. Sentendo le ultime parole Hirose ha un mancamento perché non si fida più di Manami, tace per la minaccia ricevuta, la confessione dell'amica è troppo pesante e comicniacomincia a dubitare pubblicamente di Manami creando così un gelo collettivo.
 
Hirose si è definitivamente scavata la fossa con le sue mani, Manami è isolata insieme alle sue tre amiche mentre il resto della classe comincia ad avere seri dubbi sulla credibilità di Manami e le sue amiche ma la vendetta dell'ormai pazza ragazza si allargherà certamente anche nei confronti della "traditrice" Hirose.
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La ragazza perde le energie e si lascia scortare via dai professori mentre Ayumu e altri rabbrividiscono nel vedere la crudeltà dei loro coetanei, ma il più atterrito è Katsumi, che vede l'ombra di Manami e della sua follia ricadergli addosso, tanto che fugge, finendo però con l'attivare l'allarme antincendio, cosa però che viene smascherata subito, convincendo tutti che Katsumi ha cercato di salvare la ragazza.
 
Manami sente le persone che pensano questo del suo ex e ritorna in sé vedendo una luce di speranza nella sua storia con Katsumi, quindi fugge via, scappando dal buco che lei stessa ha creato. Ayumu decide di seguirla, nonostante Miki la implori di non farlo, in un primo momento la insegue per assicurarsi che Manami, ancora sotto shock, non faccia quanchequalche stupidaggine, ma lentame ntelentamente si fa strada un altro pensiero: vuole sapere il perché di tanta ferocia contro di lei.
Miki rimane nell'istituto, completamente nel panico (è terrorizzata al pensiero che Manami possa fare del male ad Ayumu) e quindi parte con Sonoda alla sua ricerca. Contemporaneamente la situazione a scuola si è normalizzata e le lezioni si concludono e Katsumi è riuscito ad usare a suo vantaggio l'accaduto: tutti lo credono un santo che, nonostante tutto (compreso il pestaggio), ha cercato di proteggere la sua ex, così decide di premiarsi a casa sua consultando la sua "collezione" di schiave, ma Katsumi non sa che in casa sua sta intanto succedendo il finimondo.