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== Storia e descrizione ==
L'edificio di culto più volte ampliato nel corso dei secoli, venne edificato intorno alla fine dell'VIII secolo su una preesistente struttura a base poligonale risalente al III-II secolo a.C. La chiesa originariamente era intitolata a Santa Maria di Capodacqua, riportata negli antichi documenti ecclesiastici come "Santa Maria in Ortucla" o "Santa Maria in Ortuchís"<ref>{{Cita|D'Agostino||D'Agostino, 2016}}, p. 33.</ref>. Nel XV secolo durante la sua peregrinazione trovò riparo nella chiesa-[[collegiata]] di Ortucchio il giovane monaco [[Sant'Orante|Orante]] che qui morì nella notte del 5 marzo 1431. Alcuni anni dopo il [[Diocesi di Avezzano|vescovo dei Marsi]], Mons. Angelo Maccafani fece collocare la salma in un sepolcro di pietra all'interno dell'edificio sacro. L'urna fu successivamente spostata in un settore meno umido dell'edificio sacro e fu realizzata la statua del santo.
Un grave incendio e i danni della [[peste]] causarono l'abbandono della chiesa e l'edificazione di una nuova parrocchiale intitolata a [[San Rocco]]. Il corpo del monaco fu ritrovato e riesumato nella seconda metà del XVIII secolo per essere collocato nell'altare maggiore della chiesa che in quel periodo assunse ufficialmente il titolo di Sant'Orante<ref>{{Cita|D'Agostino||D'Agostino, 2016}}, pp. 49-69.</ref>.
 
Questa fu gravemente danneggiata dal [[terremoto della Marsica del 1915]] che fece crollare il tetto danneggiando le navate laterali e i pregevoli affreschi, mentre rimase integro il portale<ref>{{Cita|Gigli||Gigli, 2005}}, p. 15.</ref>. Dopo l'emergenza post-sisma venne innalzata sui resti della chiesa una struttura provvisoria in legno, mentre la ricostruzione in muratura avvenne alla fine degli anni sessanta dello scorso secolo<ref>{{Cita|Gigli||Gigli, 2005}}, pp. 39-46.</ref>. Nel Quattrocento dimorò all'interno di questo edificio, vivendo dell'elemosina dei fedeli e riposando sul pavimento della chiesa, [[sant'Orante]]. La sera del 5 marzo 1431, costretto all'addiaccio, il religioso morì. La mattina successiva trovarono l'eremita su un fascio di [[Vitis vinifera|sarmenti]] che non erano più secchi ma avevano messo foglie e grappoli d'[[uva]]. Nel 1578 fu realizzata nell'interno della chiesa la cappella in onore del patrono, che viene celebrato con riti religiosi e civili il 5 marzo e il 28 settembre. In un'urna di vetro sono conservate le sue [[Reliquia|ossa]]<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/marsica/?q=content/chiesa-di-santorante-ortuccchio|titolo=Chiesa di Sant'Orante in Ortucchio|editore=Terre Marsicane|accesso=4 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://cultura.regione.abruzzo.it/index.asp?modello=pitturaAq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuPiMe2114&tom=114|titolo=Affreschi. Chiesa di Sant'Orante|editore=Regione Abruzzo|accesso=4 aprile 2016}}</ref>. Nel 2018 il [[Diocesi di Avezzano|vescovo di Avezzano]], Mons. [[Pietro Santoro (vescovo)|Pietro Santoro]] ha elevato la chiesa a [[santuario]]<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=162564|titolo=La chiesa di Sant'Orante diventa santuario parrocchiale|editore=Marsica Live|data= 10 marzo 2018|accesso=10 marzo 2018}}</ref>.