Penicillina: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
{{F|farmaci|aprile 2010}}
[[File:Penicillin core.svg|thumb|upright=1.4|monelliFormula di struttura della penicillina]]
[[File:Penicillin 3D Model.png|thumb|upright=1.4|Modello tridimensionale della molecola (benzilpenicillina)]]
 
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== Storia ==
La scoperta della penicillina viene attribuita allo scozzese [[Alexander il PoppoFleming]] nel [[1928]]; questi osservò che in una piastra di coltura contaminata da una muffa la crescita batterica era inibita; venne così creata la ''[[penicillina G]]'' capostipite di tutta la famiglia, usata ora solo come profarmaco per sintetizzare le nuove penicilline.
La penicillina G era attiva solo su Gram positivi e per effettuare iniezioni endovenose doveva essere salificata (penicillina G sodica o potassica) ma ciò la rendeva estremamente caustica e dolorosa. Risulta doveroso ricordare che il medico molisano [[Vincenzo Tiberio]] già nel 1895 pubblicò all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]] uno studio sugli effetti di questa muffa che egli notò in un pozzo vicino alla sua casa di [[Arzano]].<ref>{{cita web|url=http://www.almanacco.rm.cnr.it/reader/cw_usr_view_recensione?id_articolo=1704&giornale=1679|titolo=Gli antibiotici? Una scoperta italiana|editore=almanacco.rm.cnr.it}}</ref> Altro tipo di penicillina fu scoperta da Mary Hunt su un melone comprato in un supermercato. Tale muffa, battezzata "''muffa-Mary''", aumentò di oltre dieci volte le capacità produttive e lanciò definitivamente la produzione su larga scala della penicillina.