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[[File:nast-intellect.png|thumb|300px|Il [[caricatura|caricaturista]] politico [[Thomas Nast]] rappresenta in questa vignetta la visione populista dell'intellettuale e dell'antiintellettuale. A sinistra l'accademico che legge e studia con una testa sproporzionata e a destra un pugile col corpo sproporzionato.]]
L''''anti-intellettualismo''' è l'ostilità e la diffidenza verso l'[[intelletto]], gli [[intellettuale|intellettuali]] e l'[[intellettualismo]], comunemente espresso come deprecazione dell'istruzione e della [[filosofia]] e il rifiuto dell'[[arte]], la [[letteratura]] e la [[scienza]] considerate attività impraticabili, politicamente motivate e persino spregevoli. Gli anti-intellettuali si presentano e sono percepiti come difensori della gente comune contro l'elitarismo politico e accademico e tendono a vedere le persone istruite come una classe di persone che domina il discorso politico e l'istruzione superiore, ignorando le preoccupazioni della gente comune.
 
I [[totalitarismo|governi totalitari]] manipolano e applicano l'anti-intellettualismo per reprimere il dissenso politico. Durante la [[guerra civile spagnola]] (1936-1939) e la seguente dittatura (1939-1975) del caudillo [[Francisco Franco]], la repressione reazionaria del terrore bianco (1936-1945) fu particolarmente anti-intellettuale, con 200.000 civili uccisi tra cui l'[[intellighenzia]] spagnola, gli insegnanti e gli accademici politicamente attivi, gli artisti e gli scrittori della seconda repubblica spagnola (1931-1939). Nello stato comunista della [[Kampuchea Democratica]] (1975-1979), il regime dei [[Khmer rossi]] di [[Pol Pot]] condannò a morte tutta l'intellighenzia non comunista nei [[Killing fields]].
 
== Anti-intellettualismo ideologico ==
Nel ventesimo secolo, le società hanno sistematicamente rimosso gli intellettuali dal potere, per porre fine al dissenso politico pubblico. Durante la guerra fredda (1945-1991), la [[Repubblica socialista cecoslovacca]] (1948-1990) ostracizzò il filosofo [[Václav Havel]] come uomo politicamente inaffidabile e indegno della fiducia dei cecoslovacchi; la [[rivoluzione di velluto]] post-comunista (17 novembre - 29 dicembre 1989) elesse presidente Havel per dieci anni. Le dittature ideologicamente estreme che intendono ricreare una società come i Khmer rossi della Cambogia (1975-1979) uccisero preventivamente potenziali oppositori politici, in particolare la classe media istruita e l'intellighenzia. Per realizzare l'Anno Zero della storia cambogiana, i Khmer Rossi ristrutturarono l'economia con la deindustrializzazione e assassinarono i cambogiani non comunisti sospettati di "coinvolgimento in attività di libero mercato" come i professionisti urbani della società (medici, avvocati, ingegneri) e le persone con legami politici con i governi stranieri. La dottrina di Pol Pot identificava gli agricoltori come il vero proletariato della Cambogia e i veri rappresentanti della classe operaia autorizzati a detenere il potere del governo.
 
Nel 1966, la dittatura militare anticomunista argentina del generale [[Juan Carlos Onganía]] (1966-1970) intervenne all'[[Università di Buenos Aires]] con la Notte dei bastoni per rimuovere fisicamente accademici politicamente pericolosi da cinque facoltà universitarie. L'espulsione dell'intellighenzia accademica rappresentò una fuga di cervelli nazionale per la società e l'economia argentina. In opposizione alla repressione militare della libertà di parola, il biochimico [[César Milstein]] disse ironicamente: "Il nostro paese sarebbe stato messo in ordine, non appena tutti gli intellettuali che si stavano immischiando nella regione fossero stati espulsi".
 
Tuttavia, l'anti-intellettualismo non è sempre violento.