Villa delle Ginestre: differenze tra le versioni

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dettagli sulla storia
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==Storia==
[[File:Villa delle Ginestre a Torre del Greco.jpg|alt=Villa delle Ginestre nel 1906|miniatura|La villa nei primi anni del Novecento]]
L'edificio fu costruito nel [[XVIII secolo|Settecento]] dal canonico Giuseppe Simioli, professore di teologia al [[Seminario Arcivescovile di Napoli]], che vi ospitava spesso uomini valenti nelle lettere e nelle arti, come [[Bernardo Tanucci]] e [[Luigi Vanvitelli]]. Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la villa passò alla famiglia Ferrigni. Nel [[1836]] [[Antonio Ranieri]], cognato del proprietario [[Giuseppe Ferrigni]], vi ospitò l'amico [[Giacomo Leopardi]], il quale vi soggiornò fino a poco prima della morte (che avvenne a Napoli), e ivi scrisse diversi ''Pensieri'', ''Il tramonto della luna'' e ''[[La ginestra]]'', lirica da cui la villa prese il nome.
 
L'ultima proprietaria privata della villa è stata la contessa Vittoria Carafa d'Andria sposata con Alessandro de Gavardo, Nobile di Capodistria, nato a Trieste il 19 marzo 1891 e morto nella Villa delle Ginestre il 25 giugno 1960. Vittoria era figlia di Riccardo Carafa D'Andria, Duca d’Andria, Duca di Castel del Monte, Marchese di Corato, Conte di Ruvo e Patrizio Napoletano oltre che Senatore del Regno d’Italia e della duchessa [[Enrichetta Carafa Capecelatro|Enrichetta Capece Latro]], figlia a sua volta di Antonio Capede Latro e Calliope Ferrigni, la cui madre, di nome Enrichetta, era la sorella di Antonio Ranieri. La [[Carafa|famiglia Carafa]] dal 1513 con Fabrizio Carafa s'insedia a [[Torre del Greco]] come signori della città e fino allo scorso secolo avevano estesi possedimenti smembrati poi in diverse proprietà di cui le meglio conservate oggi sono la Villa delle Ginestre ed a poche centinaia di metri [[Villa Carafa d'Andria de Cillis]], dove fino al 2018 ha vissuto l'ultimo discendente della casata dei Carafa-De Gavardo, Ludovico.
Dopo l'avvicendarsi di diversi proprietari ed alcuni anni di incuria, la villa è stata acquistata dallo stato nel [[1962]] per l'[[Università di Napoli Federico II]], che l'ha data in comodato all'''Ente per le ville vesuviane''. Restaurata grazie al ''Centro Studi Leopardiani'' di [[Recanati]], è destinata ad ospitare eventi culturali e di celebrazione dell'opera di Leopardi.
 
Eleonora visse quasi interamente la sua vita a Torre del Greco tra gli antichi possedimenti dei Carafa d'Andria, che comprendevano anche [[Villa delle Ginestre]], dimora torrese di Giacomo Leopardi, e il palazzo del marchese Luigi De Cillis, che sposò nel 1918, posto quasi alla fine di via Giacomo Leopardi, al centro di una masseria a qualche centinaio di metri dall'antico cancello di via Villa delle Ginestre.
 
Dopo l'avvicendarsi di diversi proprietari ed alcuni anni di incuria, laLa villa è stata acquistata dallo stato nel [[1962]] per l'[[Università di Napoli Federico II]], che l'ha data in comodato all'''Ente per le ville vesuviane''. Restaurata grazie al ''Centro Studi Leopardiani'' di [[Recanati]], è destinata ad ospitare eventi culturali e di celebrazione dell'opera di Leopardi.
 
Dal [[2006]] è sede del [[Premio leopardiano La Ginestra]] che viene assegnato a personalità che con i loro studi si sono distinte nell'analisi, nell'approfondimento e nella divulgazione della poesia di Giacomo Leopardi.