Viaggi di Platone in Sicilia: differenze tra le versioni

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→‎Lo Stato ideale di Platone e la scelta di Siracusa: specifica importante sulla Lettera VII
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Nel frattempo era salito al trono di Siracusa [[Dionisio I di Siracusa|Dionisio il Grande]], proclamatosi ''[[Stratego|strategós autokrátor]]'' nell'anno [[405 a.C.]], in un momento di forte tensione politica nella [[Sicilia greca]]: l'isola infatti era stata messa a ferro e fuoco dai [[Cartaginesi]], che, nell'ambito della [[Seconda guerra greco-punica]], in gran numero l'avevano devastata.<ref>[[Marta Sordi]], ''Amnistia, perdono e vendetta nel mondo antico'', vol. 23, 1997, p. 172.</ref>{{#tag:ref|Un governo, quello di Dionisio I, che destava grande interesse e al contempo suscitava non poche critiche: la massiccia militarizzazione e il possesso di nuove terre furono oggetto di numerosi dibattiti; sotto la sua autorità nacquero i concetti, ancora nella loro forma embrionale, di Stato territoriale e di [[Ellenismo]].<ref>[[Marta Sordi]], ''I due Dionigi, i Celti e gli Illiri,'' 2002, p. 585; [[Lorenzo Braccesi]], ''L'Alessandro occidentale: il Macedone e Roma'', 2006, p. 57.</ref>|group=N}}
 
==La ''[[Lettera VII]]''==
 
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== Lo Stato ideale di Platone e la scelta di Siracusa ==