Guerra del Golfo: differenze tra le versioni

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Il presidente statunitense [[George H. W. Bush|Bush]] si attenne al mandato dell'ONU, evitò di penetrare in profondità in territorio iracheno e di rovesciare il regime di Saddām; questo anche per timore che un vuoto di potere portasse ad una situazione ancora peggiore (come una guerra civile in Iraq, o un allineamento fra [[Iran]] ed Iraq). Bush optò invece per una politica di contenimento:
* Costrinse l'Iraq a rinunciare alle ''armi di distruzione di massa'' (''Weapons of Mass Destruction'' o WMD: armi chimiche, biologiche e nucleari) ed ai missili a medio-lungo raggio. Nel 1991 gli ispettori dell'ONU incaricati di verificare l'effettivo disarmo iracheno scoprirono diversi programmi "proibiti" (uno dei quali avrebbe potuto portare a una [[bomba nucleare]] in pochi anni), che furono largamente smantellati. Tuttavia il timore che potessero essere ripresi fece proseguire le ispezioni fino al dicembre [[1998]], quando Saddām espulse gli ispettori con l'accusa di essere spie statunitensi. Nel 2002, in seguito all'[[Attentati dell'11 settembre 2001|attentato alle Torri Gemelle (11 settembre 2001)]] gli ispettori poterono rientrare in Iraq ma non trovarono mai prove circa la presenza di quelle armi.
* I paesi della regione acconsentirono ad ospitare basi statunitensi, che servirono alle aviazioni di USA e UK per imporre all'Iraq due ''[[no fly zones]]'' (regioni entro le quali l'ONU aveva vietato i voli militari iracheni), una nel nord ed una nel sud del Paese. Quella settentrionale favorì la formazione di un'entità [[curdi|curda]] quasi indipendente da [[Baghdad]]; quella meridionale non impedì la repressione della ribellione degli [[sciiti]] del sud. Fra il 1991 ed il 2003 le ''no fly zones'' portarono a numerose scaramucce (come i bombardamenti di postazioni contraeree irachene).
* Evitò di abolire le [[sanzioni economiche]] imposte nell'agosto 1990, per rendere impopolare il regime e per ostacolarne il riarmo. Più tardi le nefaste conseguenze delle sanzioni sulla popolazione irachena spinsero a un loro leggero allentamento attraverso l'introduzione del programma ''[[Oil for Food]]'', che permetteva all'Iraq di vendere [[petrolio]] in cambio di generi di prima necessità.