François Hennebique: differenze tra le versioni

[[File:Ponte Risorgimento Hennebique 1000875.JPG|thumb|left|Roma, [[Ponte del Risorgimento (Roma)|Ponte del Risorgimento]]: targa del costruttore]]

 

Il brevetto del ''«Systéme Hennebique»'' fu introdotto con successo già nel 1894, a [[Torino]], dal plurilaureato ingegner [[Giovanni Antonio Porcheddu]], secondo una convenzione fra lo ''Studio Tecnico degli ingegneri Ferrero & Porcheddu'' e l'ingegnere napoletano Giovanni Narici, a capo della ''Agenzia Generale Italiana della Maison Hennebique'', il quale introdusse successivamente anche alcuni miglioramenti al brevetto, in particolare nell'utilizzo dei pieghi nelle barre di armatura. Grazie a questo accordo l<nowiki>'</nowiki>''Impresa Porcheddu'' divenne la licenzataria esclusiva per l'Italia del ''«Systéme Hennebique»'', che fu ampiamente applicato con crescente successo dalla stessa ''Impresa Porcheddu'', realizzando svariate opere pubbliche e private a Torino come lo stabilimento Lingotto della [[Lingotto (comprensorio)|FIAT]], lo ''[[Stadium]]'' il viadotto della ferrovia Torino - Ceres della Stura di Lanzo a Ceres, ma anche da architetti come [[Pietro Fenoglio]], grande protagonista della stagione del [[Liberty a Torino|''liberty'' torinese]]. Inoltre il ''«Systéme Hennebique»'' venne utilizzato dall<nowiki>'</nowiki>''Impresa Porcheddu'' per la costruzione della [[Camillo Olivetti#La .C2.ABfabbrica di mattoni rossi.C2.BB|prima fabbrica Olivetti]] a [[Ivrea]] e in molte opere pubbliche su tutto il territorio nazionale come i silos granari del [[porto di Genova]] e il [[Ponte del Risorgimento (Roma)|Ponte Risorgimento]] a [[Roma]], come reca scritto la lapide ancora oggi.