Gaston Moch: differenze tra le versioni

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'''Gaston Moch''' ([[Saint-Cyr-l'École]], [[6 marzo]] [[1859]] - [[Parigi]], [[3 luglio]] [[1935]]) è stato un esperantista francese, ufficiale di artiglieria fino al [[1894]], in seguito scrittore e [[Pacifismo|pacifista]] .
 
Nel [[1893]] scrisse un libro in francese in cui prevedeva una guerra non breve ma di quattro anni che unisse i popoli in combattimento. Nel [[1894]] si dimise e si dedicò alla propaganda di pace per un accordo franco-tedesco e alla difesa dei Diritti umani. Nel [[1879]], studente presso Ll'[[École polytechnique|École Polytechnique]], lesse un libro su [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Leibniz]] e da quel momento non smise di pensare al problema della comprensione internazionale. Si unì all'esperanto nel [[1889]] (fu il terzo aderente in [[Francia]]) e per molti anni fece propaganda. Il 31 marzo [[1900]] tenne un discorso, dopo di che fu fondato il gruppo esperantista parigino, di cui divenne presidente. Ma già dall'inizio Moch desiderava perfezionamenti e correzioni e, dopo il rifiuto di [[Ludwik Lejzer Zamenhof|Zamenhof]], continuò la propria azione di riforma, "alla quale, dice, alla fine attrasse anche [[Louis de Beaufront]], inizialmente spaventato". Dal [[1907]] Moch partecipò ai lavori della [[Delegazione per l'adozione di una lingua ausiliaria internazionale]] in sostituzione di [[Émile Boirac]]. A poco a poco Moch si allontanò dall'[[esperanto]] e quando la commissione eletta dalla Delegazione terminò il proprio lavoro nel [[1913]], egli adottò definitivamente il sistema riformato dell'[[Lingua ido|Ido]]. Negli anni Moch '30 arrivò a respingere persino l'idea di una lingua pianificata .
 
Moch ha curato la rivista ''Espero Pacifista'' (1905-1908). Oltre a molti articoli e alcuni volantini in esperanto, in particolare sulla pace e il disarmo, ha scritto: