Basiliche civili dell'antica Roma: differenze tra le versioni

:Edificata nel [[184 a.C.]] da [[Marco Porcio Catone|Catone il censore]] durante la sua [[Censore|censura]], è stata identificata con i resti visti sull'angolo nord del [[Foro Romano]], tra la [[Curia (storia romana)Iulia|Curia]] e l<nowiki>'</nowiki>''[[Atrium Libertatis]]'' sede dei censori.<ref>{{Coord|41|53|35.95|N|12|29|5.35|E|type:landmark|display=inline}}</ref> I resti presentano un rifacimento in epoca [[Lucio Cornelio Silla|sillana]]. La Basilica divenne centro di intensa attività economica, e richiamava nella forma architettonica il '[[salone egiziano]]'.

:Fondata nel [[121 a.C.]] all'angolo nord della piazza del [[Foro Romano]]<ref>{{Coord|41|53|34.95|N|12|29|3.51|E|type:landmark|display=inline}}</ref> dal [[Console (storia romana)|console]] [[Lucio Opimio]] insieme al rifacimento del contiguo [[Tempio della Concordia (Roma)|tempio della Concordia]]. Probabilmente scomparve in occasione della ricostruzione [[Tiberio (imperatore romano)|tiberiana]] del tempio.

:Con il nome di ''basilica Iulia'' sorse sul lato sud-occidentale della piazza del [[Foro Romano]]<ref>{{Coord|41.891979|N|12.484884|E|type:landmark|display=inline}}</ref> a partire dalldal [[55 a.C.]], al posto della ''basilica Sempronia'' e delle antistanti ''tabernae veteres''. Venne inaugurata nel [[46 a.C.]], ma danneggiata da un incendio nel [[12 a.C.]] venne restaurata e dedicata ai nipoti di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]], [[Caio Cesare|Caio]] e [[Lucio Cesare|Lucio]] Cesari nel [[12]] (''basilica Gai et Luci''). Distrutta nuovamente dall'incendio del [[283]] venne restaurata sotto [[Diocleziano]].

:Menzionata in fonti tarde, è stata identificata con il portico a due navate su pilastri, situato sul lato sinistro del tempio[[Tempio di Venere Genitrice]] nel [[Foro di Cesare]]<ref>{{Coord|41|53|38.74|N|12|29|3.88|E|type:landmark|display=inline}}</ref> e pertinente al rifacimento [[Traiano|traianeo]] del complesso.