Libero consorzio comunale di Agrigento: differenze tra le versioni

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Con la caduta dell'[[Impero Romano d'Occidente]], la [[Sicilia (provincia romana)|Sicilia]] subì la breve invasione degli [[Ostrogoti]] che non lasciarono traccia alcuna del loro passaggio. Nel [[535]], con la [[Guerra gotica]], la Sicilia venne annessa all'[[Impero Bizantino]] divenendone [[Storia della Sicilia bizantina|una delle province più importanti]], tale status si protrasse per più di tre secoli.
Gli [[Arabi]]<ref>{{cita web|url=http://www.lavalledeitempli.it/arabi.htm|titolo=Il periodo arabo ad Agrigento. Kerkent, Girgenti|sito=La Valle dei Templi|accesso=26 novembre 2009}}</ref>, che presero il capoluogo nell'[[828]], attribuendogli il nome di "Girgenti". La nascita dell'[[Emirato di Sicilia|Emirato islamico di Sicilia]] apportò un progressivo sviluppo economico e una nuova crescita demografica. L'intero territorio provinciale ricadde nel [[Vallo di Mazara]] (uno dei tre [[vallo (Sicilia)|valli]] in cui era suddivisa la [[Sicilia]] dai tempi dell'[[Emirato di Sicilia]] e fino all'abolizione adoperata dalla [[Costituzione siciliana del 1812]]).
Nel [[1087]], disgregatosi l'Emirato di Sicilia, si andò progressivamente formando la Contea di Sicilia, ad opera del Gran Conte [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero I Altavilla]] che poi, grazie a suo figlio e successore [[Sovrani di Sicilia|Re]] [[Ruggero II]] si trasformò in [[Regno di Sicilia]] nell'anno [[1130]], regalando periodi di massimo benessere, e di grandi crescite economiche e non solo al territorio della provincia. {{Citazione necessaria|La più fortunata fu [[Licata]] che ne prese il titolo di città reale e demaniale e che per diversi secoli rappresentò uno dei porti commerciali più importanti del Mediterraneo per via degli scambi con tutti i paesi del bacino, grazie al suo caricatore di grano}}.