Censura di Wikipedia: differenze tra le versioni

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=== Cina ===
{{vedi anche|Great Firewall}}
La [[Wikipedia in cinese]] è stata lanciata nel maggio del 2001.<ref name="WSJ">{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/02/19/AR2006021901335.html|titolo=Reference Tool on Web Finds Fans, Censors|nome=Philip|cognome=Pan|pubblicazione =The Washington Post|data=20 febbraio 2006|accesso=6 maggio 2017|città=Pechino}}</ref> Nei primi mesi del 2004 i media statali cinesi ne parlarono in termini positivi ma venne bloccata dal 3 giugno 2004 in occasione del quindicesimo anniversario della [[protesta di piazza Tienanmen]]. Le proposte di attuare una sorta di autocensura in cambio del ripristino del sito vennero rifiutate dalla comunità di utenti cinesi <ref name="WSJ" /> CionostanteCiononostante un servizio del quotidiano statunitense [[International Herald Tribune]] comparando voci sulla Wikipedia in inglese e quella in cinese su argomenti come [[Mao Zedong]] e [[Taiwan]] concluse che le voci cinesi fossero "annacquate e ripulite" delle controversie politiche<ref>{{cita news|url=https://www.cbsnews.com/8301-500486_162-2218394-500486.html |titolo=Is Wikipedia China Really Wikipedia? |nome=Brian |cognome=Montopoli |data=30 novembre 2006 |accesso=6 maggio 2017 <!--|editore=[[CBS News]]--> |editore=[[Associated Press]]|lingua=en}}</ref>. Il 22 giugno del 2004 l'accesso venne riaperto senza spiegazioni<ref name="WSJ" />. Wikipedia venne bloccata nuovamente, per motivi ignoti, nel settembre dello stesso anno<ref name="ifex">{{cita web|url=https://www.ifex.org/china/2005/10/21/authorities_block_access_to_online/|titolo=Alert: Authorities block access to online encyclopaedia|data=21 ottobre 2005|accesso=6 maggio 2017|editore=[[International Freedom of Expression Exchange]]|lingua=en}}</ref> ma solo per quattro giorni<ref name="WSJ" />. Wikipedia venne nuovamente bloccata nell'ottobre del 2005. Gli utenti wikipediani Shi Zhao e Cui Wei scrissero delle lettere alle autorità per cercare di convincerle a ripristinare il sito sostenendo che bloccando l'accesso al sito si perdesse un'opportunità di presentare la Cina al mondo permettendo a forze avverse (culti antigovernativi, Taiwan e altri) di mostrare un'immagine distorta del paese<ref name="WSJ" />.
 
Nell'ottobre del 2006, il quotidiano ''[[The New York Times]]'' riportò che la [[Wikipedia in inglese]] risultava sbloccata, continuava ad essere bloccata la Wikipedia in cinese. Il ricercatore di [[nuovi media]] [[Andrew Lih]] nel suo blog riportò che non riusciva ad accedere alla voce sulle proteste di Piazza Tiananmen del 1989 sulla Wikipedia in inglese<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2006/10/16/technology/16wikipedia.html|titolo=Chinese Government Relaxes Its Total Ban on Wikipedia|nome=Noam|cognome=Cohen|data=16 ottobre 2006|accesso=6 maggio|pubblicazione=The New York Times}}</ref>. Ligh sostenne che "non c'è un ''Great Firewall'' monolitico in Cina" notando che tra utenti di [[internet service provider]] in differenti località della Cina ([[China Netcom]] a Pechino, [[China Telecom]] a Shanghai e vari provider di [[Anhui]]) l'accesso alla Wikipedia in cinese era bloccato solo da Anhui.<ref>{{cita web|url=http://www.andrewlih.com/blog/2006/10/11/china-partially-unblocks-wikipedia/|titolo=China PARTIALLY unblocks Wikipedia|accesso=6 maggio 2017|editore=andrewlih.com blog|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061201142424/http://www.andrewlih.com/blog/2006/10/11/china-partially-unblocks-wikipedia/|dataarchivio=1º dicembre 2006}}</ref> L'[[organizzazione non governativa]] [[Reporter senza frontiere]] si espresse positivamente nei confronti di Wikipedia sul suo rifiuto di autocensura<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/6154444.stm|titolo=China 'unblocks' Wikipedia site|data=16 novembre 2006|accesso=6 maggio 2017|editore=BBC News|lingua=en}}</ref>