Filisto di Siracusa: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Filisto nacque nel 430 a.C. a [[Siracusa]] e ricoprì importanti incarichi militari sotto [[Dionisio I di Siracusa|Dionisio I]] e [[Dionisio II]].
Si suppone che la fossa [[Filistina]], nei pressi di Adria (sede del suo esilio), abbia preso il nome da Filisto
Fu proprio durante gli anni dell'esilio che, secondo [[Plutarco]], Filisto avrebbe scritto la sua opera storica.▼
▲Si suppone che la fossa [[Filistina]], nei pressi di Adria (sede del suo esilio), abbia preso il nome da Filisto.<ref>{{Cita libro|titolo=''Hellenikòs kolpos'', supplemento a ''Grecità adriatica''|curatore=Lorenzo Braccesi|editore=L'Erma di Bretschneider|anno=2001|isbn=88-8265-153-3|id=9788882651534|pp=52-53}}</ref>
Le ultime notizie di cui disponiamo sulla sua vita riguardano lo scontro decisivo con [[Dione di Siracusa|Dione]] del [[356 a.C.]], a cui egli partecipò come generale di Dionisio II, scontro che terminò con una sconfitta per lo storiografo. Secondo [[Eforo di Cuma]], dopo la sconfitta Filisto si sarebbe tolto la vita; secondo [[Timeo di Tauromenio|Timeo]], invece, sarebbe stato torturato ed ucciso dal nemico<ref>Plutarco, ''Dione'', 11-36.</ref>.
▲Fu proprio durante gli anni dell'esilio che, secondo [[Plutarco]], Filisto avrebbe scritto la sua opera storica, di cui non restano che pochi frammenti<ref>77 frammenti in ''[[FGrHist]]'' 556.</ref> e che era dedicata alla storia della Sicilia.
▲== ''Sikelika'' ==
▲I primi sette libri partivano dalle origini (con il mitico regno di [[Kokalos]]) e giungevano fino alla [[Assedio di Agrigento (406 a.C.)|conquista punica di Akragas]] (406/405 a.C.); i restanti sei erano dedicati all'epoca contemporanea a Filisto: quattro sul regno di [[Dionisio I]] (fino al 367/366 a.C.) e due sul regno di [[Dionisio II]] (fino al 363/2 a.C.).<ref name=delcorno/>
{{citazione|Il siciliano è uno scrittore di prim'ordine, fecondo, penetrante, conciso, quasi un piccolo Tucidide.|''Epistulae ad
▲Severo il giudizio di [[Dionigi di Alicarnasso]], che definisce Filisto un imitatore di [[Tucidide]] che non riesce ad eguagliare il suo modello. Più positivi, invece, i giudizi di [[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]] e [[Cicerone]]. Quest'ultimo, in una lettera al fratello Quinto, scrive di Filisto:
▲{{citazione|Il siciliano è uno scrittore di prim'ordine, fecondo, penetrante, conciso, quasi un piccolo Tucidide.|''ad Q. fr.'', 2.11.4|Siculus ille capitalis, creber, acutus, brevis, pæne pusillus Thucydides.|lingua=la}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* M. Bettalli,
* Filisto di Siracusa. ''Testimonianze e frammenti'', a cura di Ignazio Concordia, Tricase ([[Lecce]]) Youcanprint, 2016.
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