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La meccanica quantistica fu formulata da [[Niels Bohr|Bohr]], [[Louis de Broglie|de Broglie]], [[Werner Karl Heisenberg|Heisenberg]], [[Wolfgang Pauli|Pauli]], [[Erwin Schrödinger|Schrödinger]], [[Paul Dirac|Dirac]]. Mentre nella [[meccanica classica]] e nell'[[elettromagnetismo]] tutte le grandezze possono assumere un insieme di valori [[continuo]], la meccanica quantistica prevede solo un [[insieme discreto]] di valori, multipli di un valore fondamentale non ulteriormente scomponibile: il ''quanto''. Uno dei primi esempi studiati, che ha le sue origini nel [[modello atomico di Bohr]], fu la quantizzazione dell'energia, ovvero il fatto che gli [[elettrone|elettroni]] di un [[atomo]] possono trovarsi solo in certi [[livello energetico|livelli energetici]].
{{citazione|Non ci sono onde in questo gioco. L'equazione cui il gioco obbedisce è un'[[equazione d'onda]], ma non ci sono onde da nessuna parte. (Questo è uno dei paradossi della [[meccanica quantistica]].) E non ci sono neanche [[Particella elementare|particelle]]. Esistono invece i [[quanti]], la terza alternativa.|[[David Finkelstein]]}}
 
Il concetto di quanto venne in seguito generalizzato nella [[teoria quantistica dei campi]], dove il quanto viene visto come particella elementare associata a un [[campo di forze]]. Ad esempio secondo l'[[elettrodinamica quantistica]] i [[fotoni]] sono i quanti del [[campo elettromagnetico]], che vengono scambiati tra le particelle cariche consentendo l'[[interazione elettromagnetica]].