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Riga 36: Pubblica ''Genèse de l’antisémitisme'' (1956) in cui tra l'altro confuta l'apparato teologico alla base della ''teologia della sostituzione''<ref name=sostituzione>Secondo questa teoria la Chiesa Cristiana ha sostituito Israele nei piani di Dio, molte delle promesse fatte a Israele nella Bibbia trovano il loro adempimento nella Chiesa Cristiana e non in Israele e, dopo Cristo, Israele non è più il Popolo eletto.</ref>. Il suo impegno perché il documento di Seelisberg diventi un programma comune di ebrei e cristiani lo porta ad un brevissimo incontro - senza seguito - con [[Papa Pio XII]] durante un'udienza pubblica a Castel Gandolfo il 16 ottobre 1949. Il 13 giugno del 1960, grazie all'amicizia comune con ''[[Maria Vingiani'']]<ref>Marco Roncalli, ''La donna che fece incontrare il Papa e l'ebreo'', (L'Osservatore Romano 14-15 giugno 2010) [http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2010/135q04a1.html]</ref> - fondatrice del [[Segretariato attività ecumeniche]] - ottiene una storica udienza privata da [[Papa Giovanni XXIII]]. È l'inizio di un'amicizia con il pontefice, che avrà profonda influenza nella redazione della ''[[Nostra aetate]]'' approvata nel 1965 dal [[Concilio Vaticano II]]. Nel 1962, all'età di 85 anni pubblica ''L'enseignement du mépris (L'insegnamento de disprezzo)'' un'opera divulgativa in cui vengono riprese alcune tesi di Jesus et Israël.

Jules Isaac: differenze tra le versioni