Koda, fratello orso 2: differenze tra le versioni

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Il giorno dopo, Nita trova Kenai, che inizialmente si rifiuta di aiutarla poiché offeso dal fatto che lei reputi il suo amuleto "un ciondolino", ma poi accetta quando Nita fa leva sul fatto che, se non la aiutasse, gli spiriti potrebbero farlo tornare umano, quindi non potrebbe più stare vicino a Koda. Il gruppo, dunque, si mette in marcia. Mentre Koda e Nita fanno amicizia, il gruppo raggiunge un fiume dove incontrano Fiocco e Rocco, che stanno cercando di fare colpo su Anda e Kata, due alci femmine di cui si sono innamorati. Nita vorrebbe riprendere il cammino, ma Kenai decide di aiutare i due amici, quindi decide di fingere di aggredire le due "alcette" in modo che poi Rocco e Fiocco possano intervenire per salvarle e fare bella figura con le due, ma quando Kenai ruggisce per recitare la sua parte i due si spaventano davvero e scappano via. Le alcette, quindi, gettano Kenai nella diga dei castori, dove egli resta bloccato. Quando anche le alcette sono andate via, Nita e Koda si avvicinano per aiutare Kenai, ma nell'arrampicarsi Nita perde la borsa con l'amuleto, che finisce in acqua e viene trascinata via dalla corrente fino a cadere da una cascata. I tre seguono la borsa, che arriva sulla riva, e l'amuleto viene rubato da un procione che scappa nel bosco. Nita si arrabbia con Kenai, accusandolo di averla ostacolata, ed i tre passano la notte sulla riva.
 
Quella notte Kenai va a cercare il procione nel bosco, riuscendo a trovare la sua tana, dove la mattina dopo viene raggiunto da Koda e Nita. Qui i tre, malgrado diversi imprevisti, riescono a mettere fuori combattimento decine di procioni che tentano di sopraffarli ed a recuperare l'amuleto. Dopo essere ripartiti, il gruppo incontra di nuovo Rocco e Fiocco, ancora intenti a tentare di fare colpo sulle alcette. Kenai vorrebbe illustrargli un suo nuovo piano, ma interviene Nita che decide di aiutarli personalmente. Grazie al piano di Nita, che fa giocare i due alci con Koda, Rocco e Fiocco riescono a far colpo sulle alcette. Il gruppo riprende il cammino, ma arrivati ad un fiume Koda fa cadere Nita nell'acqua, spaventandola moltissimo. Koda cerca di scherzare dicendo a Nita che ha paura dei pesci, ma Kenai interviene fermandolo, in quanto ha capito che Nita ha davvero paura di qualcosa relativo al fiume; la ragazza infatti rivela di essere terrorizzata dall'acqua fin dal giorno in cui quasi annegò quando i due erano piccoli. Kenai le infonde coraggio e i tre si rimettono in cammino intraprendendo varie forme di divertimento come: cavalcare i mammut, scivolandoscivolre sulla neve e saltandosaltare sui bastoni. Durante il resto del viaggio, Kenai ignora completamente Koda per divertirsi con Nita e arrivati ad un grosso fiume la aiuta ad attraversarlo.
 
Appena anche Koda attraversa il fiume, sente i due parlare. A un certo punto Kenai rivela di aver pensato di voler tornare umano, e Koda, sentendolo, scappa via in lacrime, inseguito da Kenai e Nita. Nita lo trova in una caverna di ghiaccio dalle mura pericolanti e cerca di farlo ragionare, ma Koda si rifiuta e le urla contro; il rumore fa crollare la caverna. I due riescono a uscire incolumi, ma vengono travolti da una valanga. Kenai li trova e li tira fuori dalla neve, per poi chiarire con Koda il fatto che non lo avrebbe mai e poi mai lasciato solo perché a volte gli mancano delle cose della sua vecchia vita umana. Il gruppo, infine, raggiunge le Cascate Okane. Qui Nita brucia l'amuleto, perdendo subito la capacità di dialogare gli animali, e fa poi ritorno al villaggio, triste e confusa poiché, proprio ora che potrebbe sposare Atka, si è innamorata di Kenai. Koda ha compreso l'amore che lega il fratello e la ragazza e decide di chiedere agli spiriti, tra i quali c'è sua madre, di far tornare Kenai umano perché possa stare con Nita, per poi recarsi dalla ragazza per portarla da Kenai, consapevole che se gli umani vedessero un orso nel loro villaggio cercherebbero di ucciderlo.