Rai: differenze tra le versioni

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=== Sequenze di apertura e chiusura delle trasmissioni ===
L'apertura e la chiusura delle trasmissioni erano annunciate tramite delle apposite sequenze di [[Sigla musicale#Sigla televisiva o radiofonica|sigle]], occasionalmente realizzate da grafici e musicisti di fama nazionale e internazionale. La più nota sigla introduttiva, nonché la prima a essere stata adottata dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], utilizzava come accompagnamento musicale una versione [[orchestra]]le di ''[[Tutto cangia, il ciel s'abbella]]'', tratta dal finale del ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'' di [[Gioacchino Rossini]]. La sigla di chiusura, visivamente simile a quella di apertura, era invece accompagnata dal brano ''[[Armonie del pianeta Saturno]]'' di [[Roberto Lupi]]. Nei primi anni di trasmissioni, la [[Rai 3|terza rete]] adottò una sigla specifica, accompagnata dal brano ''Il cielo in una rete'' di [[Piero Piccioni]]. La grafica di ambedue queste sigle fu realizzata da [[Erberto Carboni]]. Esse vennero sostituite il 28 gennaio [[1986]] da una nuova grafica computerizzata accompagnata da un frammento di 30 secondi dell’[[Il Canto degli Italiani|inno di Mameli]] arrangiato elettronicamente.<ref>Quest'inno nazionale avrebbe potuto accompagnare solo la sigla di apertura, mentre in chiusura avrebbe potuto far da sigla il brano ''[[Il silenzio (brano musicale)|Il silenzio]]'' di [[Nini Rosso]] (ma senza la parte recitata) proprio quando ''tacevano'', cioè finivano, le trasmissioni.</ref> Quest'ultima sigla venne mantenuta in uso fino al giugno [[2012]], subendo solo due aggiornamenti nel [[1988]] (venne inserito il [[Bandiera d'Italia|Tricolore]] nella stanghetta della A di [[RAI]]) e nel [[1990]] (venne cambiato l'orientamento delle strisce del [[Bandiera d'Italia|Tricolore]] da orizzontale a verticale per volere dell'allora [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Francesco Cossiga]], a cui la precedente versione ricordava la [[Bandiera dell'Ungheria|bandiera ungherese]] rovesciata e non quella [[Bandiera d'Italia|italiana]]). Durante la sospensione, al monoscopio si alterna un messaggio di avviso, raffigurato da uno sfondo blu con la scritta ''Le trasmissioni riprenderanno alle ore'' e l'orario di ripresa delle trasmissioni.
 
=== Modalità e disponibilità delle trasmissioni ===
I canali Rai vengono diffusi attraverso la televisione digitale terrestre, tramite satelliti, in streaming attraverso una piattaforma dedicata e, all'estero, anche via cavo, attraverso accordi commerciali stipulati con le singole piattaforme televisive. La programmazione completa, tuttavia, è disponibile solo ai cittadini italiani, della [[Repubblica di San Marino]] e della [[Città del Vaticano]] (se residenti fuori dall'Europa ciò avviene attraverso [[Rai Italia]]), in quanto Rai non dispone dei diritti per la diffusione di alcuni programmi all'estero. Tale programmazione, che comprende soprattutto film, serie tv e cartoni animati, viene quindi [[free to view|criptata]] o resa [[pay TV|a pagamento]]. Per questo motivo, la diffusione in digitale terrestre e in streaming (tramite [[RaiPlay]]) è disponibile solo in Italia, San Marino e Vaticano.
 
La diffusione satellitare avviene principalmente in Europa attraverso la piattaforma [[Tivùsat]] ([[Hot Bird]] 13° est) e, limitatamente a Italia, Francia, Austria, Svizzera e Slovenia, anche su [[Eutelsat]] (5° ovest). Su Tivùsat tutta l'offerta in HD è criptata e quindi ricevibile solo dai cittadini italiani, mentre solo alcuni canali in SD sono ricevibili anche dagli altri cittadini europei (alcuni programmi vengono comunque criptati). Su Eutelsat sono invece [[free to air|liberamente]] ricevibili tutti i canali in SD, con in aggiunta tutte le versioni regionali di [[Rai 3]], e quattro canali in HD. La Rai diffonde anche su altri satelliti fuori dall'Europa, solitamente a pagamento.
 
La diffusione via cavo avviene principalmente fuori dall'Europa (ad eccezione di Svizzera, Germania e Paesi Bassi), e a differenza delle altre modalità di trasmissione è sempre a pagamento. Inoltre, con questa modalità vengono diffusi solitamente solo i tre canali principali (Rai 1, Rai 2, Rai 3) oppure il bouquet Rai Italia.
 
=== Canali televisivi ===