Pet Sematary (romanzo): differenze tra le versioni
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Louis pensa che questa storia sia finita fino al pomeriggio successivo, quando il gatto torna a casa. È ovvio che Church non è lo stesso di prima. Church caccia topi e uccelli più spesso di prima, ma li squarta senza mangiarli. Il gatto emana anche un odore che costringe Ellie a non volerlo in camera la notte. Jud conferma che questa è la regola, non l'eccezione, per gli animali risorti.
Louis è molto spaventato dalla [[Risurrezione|resurrezione]] di Church e inizia a desiderare di non averlo mai fatto. Molti mesi dopo è il piccolo Gage a morire, travolto da un camion dopo essersi avventurato sulla superstrada, in un momento di distrazione dei genitori. Louis è particolarmente tormentato per non essere riuscito a salvare il figlio e comincia a considerare l'idea di riportare in vita il figlio con l'aiuto del cimitero indiano. Jud, immaginando quello che Louis ha in mente, tenta di dissuaderlo
Jud termina la storia affermando di sentirsi responsabile di ciò che è successo, dicendo che "il posto ha un potere" e questo potere ha causato la morte di Gage perché Jud, spinto da esso, vi ha portato Louis.
Nonostante questo, Louis decide di mettere in atto il piano, con orribili conseguenze per sé e per i suoi cari. Gage ritorna dal mondo dei morti sotto forma di mostro demoniaco, ombra di sé stesso, e inizia la sua missione uccidendo Jud con uno dei bisturi di Louis, quindi passa alla madre. Louis si confronta col figlio e lo rimanda nella tomba con un'iniezione letale. In ogni caso, apprendiamo che Louis non ha ancora imparato dai suoi errori. Posseduto dallo spirito malvagio che consente la resurrezione dei cadaveri, egli pensa che se Gage è diventato una specie di demone è colpa del troppo tempo passato dal momento della morte a quello della sepoltura nel cimitero indiano; quindi dà fuoco alla casa di Jud (dove si era compiuto il massacro) e porta la moglie morta nel luogo di sepoltura. È notte e Louis, ormai diventato pazzo dal dolore, è seduto di fronte alla sua scrivania e sta controllando delle carte, quando sente una mano gelida appoggiarsi sulla spalla e ode la voce di Rachel chiamarlo "Caro..."; a questo punto il racconto finisce, lasciando al lettore il dubbio su come sia finita la vicenda.
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