Chiesa cattolica apostolica brasiliana: differenze tra le versioni

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Dom Carlos era contrario al celibato dei sacerdoti, sostenendo il loro diritto di poter scegliere liberamente e senza imposizione tra il [[matrimonio]] e celibato stesso. Mons. Duarte Costa era anche molto comprensivo con i divorziati che avevano ricominciato le loro vite attraverso un nuovo matrimonio civile. Per quanto riguarda questi temi, aveva un pensiero molto simile alla disciplina esercitata nella [[chiesa ortodossa]],<ref>{{Cita news | url = http://www.canc.org.uk/fernando.html| titolo = Patriarch Luis Fernando Castillo Mendez | pubblicazione = canc.org.uk| lingua = en | data=| accesso = 22 aprile 2020 }}</ref> dove il celibato è facoltativo e la possibilità di contrarre un secondo o addirittura un terzo matrimonio è una possibile e senza molta burocrazia.
 
[[File:Luis Fernando Castillo Mendez.jpg|thumb|Dom [[Luis Fernando Castillo Mendez]], patriarca dell'ICAB dal [[1964]] al [[2009]].]]
 
Mons. Costa non esitò a usare il [[Lingua vernacolare|vernacolo]] nella liturgia dell'''ICAB'', anticipando così una trasformazione che sarebbe avvenuta solo nella chiesa di [[Roma]] diciannove anni dopo, con le riforme avviate al [[Concilio Vaticano II]]. Tali atteggiamenti non ebbero il supporto della gerarchia romana, caratterizzando, secondo la comprensione del tempo, la ribellione verso gli insegnamenti ufficiali della Chiesa.<ref>Edward Jarvis; God, Land & Freedom: The True Story of ''ICAB'', Apocryphile Press, Berkeley CA, 2018, pp. 140-141</ref>