Battaglia delle aringhe: differenze tra le versioni

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Al duca si prospettava la possibilità di prendere la città senza colpo ferire, pertanto chiese l'autorizzazione di accettare la proposta al duca di Bedford, reggente d'Inghilterra. La risposta fu negativa; gli [[Inglesi]] intendevano conquistare il crocevia della [[Loira]] e mantenerlo saldamente, non per mano di un vassallo. Il [[Filippo III di Borgogna|duca Filippo]] si piegò a questa decisione e rifiutò l'offerta di [[Jean Poton de Xaintrailles|Xaintrailles]]. Il [[Jean de Dunois|Bastardo d'Orléans]], che credeva ancora e nonostante tutto di poter resistere all'assedio, vide allontanarsi la sconfitta. La battaglia delle aringhe fu l'azione militare più significativa nell'intervallo di tempo che intercorre dall'inizio dell'assedio di Orléans (ottobre [[1428]]) fino al maggio dell'anno successivo, allorquando entrò in scena Giovanna d'Arco.
 
In ogni modo, fu un disastro dalla parte francese ed una vittoria tanto inaspettata quanto importante dal punto di vista anglo-borgognone: la paura, e la fame, ormai erano padrone della città:. iI contadini non potevano più assicurare il cibo necessario, i capitani e le loro compagnie abbandonavano il luogo e, dopo il disperato tentativo dell'ambasceria guidata da [[Jean Poton de Xaintrailles]], la capitolazione di [[Orléans]] sarebbe stata solo questione di tempo. Il [[Jean de Dunois|Bastardo d'Orléans]] inviò nascostamente nuovi messaggeri al [[Delfino di Francia|Delfino]] [[Carlo]] per sollecitare nuovi aiuti, truppe e viveri, per aiutarlo a salvare la città ed i suoi 30.000 abitanti<ref name="Robert Garnier 1999"/>.
 
Tuttavia, gli aiuti richiesti giunsero solo il 29 aprile, portati da un'armata alla cui testa era una ragazzina che si faceva chiamare [[Giovanna d'Arco|Giovanna la Pulzella]]<ref name="ReferenceA"/>, partita da [[Vaucouleurs]] il 22 febbraio [[1429]]<ref>Franco Cardini, ''Giovanna d'Arco. La vergine guerriera'', Mondadori, 1999, ISBN 88-04-46471-2</ref>. Si dice che l'evento ebbe un ruolo importante nel convincere Robert de Baudricourt, a [[Vaucouleurs]], ad accogliere la richiesta di [[Giovanna d'Arco|Giovanna]] d'essere condotta a [[Chinon]]. La vicenda vuole che fu in quel giorno, il 12 febbraio [[1429]], che avvenne l'incontro decisivo di Giovanna con Baudricourt, in cui ella gli annunciò che "l'esercito del [[Delfino (titolo)|Delfino]] aveva subito una grave sconfitta presso Orléans". Quando diversi giorni dopo le notizie della battuta d'arresto delle operazioni militari vicino [[Rouvray-Saint-Denis|Rouvray]] raggiunsero Vaucouleurs, Baudricourt accettò di organizzare il viaggio dell'eroina a Chinon, dal Delfino di Francia<ref name="Guillame Cousinot 1992"/>.