Chiesa di San Cristoforo (Vercelli): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.02 - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Categoria con uno spazio - Titolo di sezione in grassetto - Errori comuni)
Riga 50:
 
Si mostrano in tal modo allo spettatore i seguenti episodi:
* ''La Predica di Cristo'', con il [[Messia]] che si rivolge  – all'interno di una chiesa rinascimentale che rinvia alla originale struttura di San Cristoforo - agli [[Apostolo|Apostoli]] e ad un gruppo di fedeli tra i quali si distinguono la Maddalena ed altre figure femminili raffigurate in assorto ascolto delle sue parole, in accordo con quanto afferma il [[Vangelo di Luca]] (8,2  – 5)
* ''La Cena in casa di Simone'', con una Maddalena prostrata sotto il tavolo, intenta ad asciugare con i capelli i piedi di Gesù (singolare è la somiglianza con un'analoga rappresentazione utilizzata dal [[Romanino]] a [[Brescia]]); nella parete di fondo della sala in cui il fariseo Simone banchetta assieme ai suoi commensali, si aprono due piccoli riguardi, dipinti con tratti veloci, che sottolineano altri episodi della vita della santa: la ''Scoperta del sepolcro vuoto di Cristo'' ed il ''Noli me tangere'';
* ''Il Battesimo dei principi di [[Marsiglia]]'', che si svolge in accordo con la tradizionale credenza sull'opera di evangelizzazione compiuta dalla santa (assieme alla sorella [[Marta di Betania|Marta]] ed il fratello [[San Lazzaro di Betania|Lazzaro]]) in terra di [[Provenza]]: in primo piano è raffigurato il battesimo, per mano di Lazzaro, dei principi locali. Un'antica congettura sulle figure dei due astanti posti alle spalle dei principi vuole che esse siano i ritratti di Gaudenzio e del suo giovane allievo, [[Bernardino Lanino]];
Riga 61:
 
=== La ''Crocifissione'' ===
Sulla parete di fianco alla precedente una grandiosa ''Crocifissione'' completa &nbsp;– come scena di più intensa tensione drammatica - il ciclo di affreschi dedicati alla Maddalena.<br />Ferrari si trova qui a dover utilizzare uno spazio pittorico che si sviluppa prevalentemente in verticale, restringendo necessariamente il campo in cui raffigurare i tanti personaggi che assistono al supplizio del Messia: l'esito è quanto mai felice.
 
Lo sguardo dello spettatore si sofferma dapprima sull'affollata scena che si svolge in basso, osservando in sequenza lo statuario gruppo delle pie donne (ove evidenti sono i rimandi scena analoga dipinta sulla [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Varallo)|grande parete di Varallo]]), poi le figure equestri di [[Longino]] con gli altri cavalieri romani, ed il gruppo dei soldati che si giocano ai dadi la tunica di Gesù. Di qui lo sguardo dello spettatore, seguendo quello della Maddalena che grida il suo dolore inginocchiata ai piedi della croce e seguendo la direzione delle lunghe lance che vanno a trafiggere il corpo di Cristo, si volge in alto alle figure del Cristo e dei ladroni ed a quelle dei delicatissimi angeli che fanno da corona al tragico evento.
Riga 84:
</gallery>
 
=== L'''Assunzione della Vergine'' ===
Come per la cappella della Maddalena, un affresco più grande che occupa una delle pareti della cappella ed esprime il punto di più elevata tensione ideale del ciclo: l'''Assunzione della Vergine''.<br />La composizione della scena - come per la Crocifissione della cappella simmetrica - si snoda su due piani, quello terreno e quello celeste. Nel primo è raffigurato il gruppo degli [[Apostoli]] sopraffatti dallo stupore per l'evento miracoloso, con al centro un [[Tommaso apostolo|San Tommaso]] al quale un angelo porge la cintura della Vergine, in modo che i suoi dubbi vengano fugati.<br />Le braccia levate degli Apostoli invitano lo spettatore a volgere lo sguardo verso Vergine trasportata in cielo da un nugolo vivace di angeli ed incoronata da Dio Padre.
{{citazione|La figura è costruita con sorprendente volumetria quasi a sottolineare la reale corporeità dell’Assunta [...] Può essere che il devoto Gaudenzio in questo affresco abbia voluto creare un'icona dallo sguardo soavemente materno per infondere, nei fedeli del suo tempo, il necessario coraggio per continuare la lotta della vita e trovare nella fede l'unica fonte certa di speranza.|M. Guilla, ''Gaudenzio Ferrari in San Cristoforo'', A.P.T. di Vercelli, 1996}}
Riga 107:
[[Categoria:Chiese dedicate a san Cristoforo|Vercelli]]
[[Categoria:Chiese rinascimentali del Piemonte]]
[[Categoria:Chiese dell'arcidiocesi di Vercelli|Cristoforo ]]