Paratiroide: differenze tra le versioni

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|Didascalia=Le ghiandole paratiroidi, immerse nel [[parenchima]] della tiroide, sono quattro, indicate col colore verde.
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Si definiscono '''paratiroidi''' delle [[ghiandola|ghiandole]] endocrine poste nel [[collo]] in prossimità della [[tiroide]]. Ve ne sono quattro, due superiori (o ''interne''), situate dietro alla tiroide, e due inferiori (o ''esterne''). In certe persone, si possono trovare anche altre ghiandole paratiroidee (''paratiròidi ectopiche'') in altre regioni del collo, o nel [[mediastino]]Non vanno assolutamente confuse con la tiroide: a dispetto del nome non condividono nulla con essa.
 
==Descrizione==
Le paratiròidiparatiroidi sono dihanno forma ovale e hanno dimensioni molto piccole; hanno una struttura tipica delle ghiandole endocrine: nidi o cordoni (questi ultimi più rappresentati) di cellule solide (attenti a non farsi confondere: a dispetto del nome, non condividono nulla con la tiroide, la quale ha una struttura follicolare) e sono sempre ben delimitate da una lamina connettivale molto [[Vaso sanguigno|vascolarizzata]]. LePosseggono paratiroidila embriologicamentestruttura derivanotipica dall'apparatodelle faringeoghiandole eendocrine: innidi particolareo lecordoni paratiroidi(questi superioriultimi derivanopiù dallarappresentati) IVdi tascacellule esolide. quelle inferiori dalla III<ref>{{Cita libro|autore=De Felici|titolo=Embriologia Umana|anno=2009|editore=Piccin|città=Padova|p=173|pp=|ISBN=}}</ref>.
 
Le paratiroidi embriologicamente derivano dall'apparato faringeo e in particolare le paratiroidi superiori derivano dalla IV tasca e quelle inferiori dalla III<ref>{{Cita libro|autore=De Felici|titolo=Embriologia Umana|anno=2009|editore=Piccin|città=Padova|p=173|pp=|ISBN=}}</ref>.
La loro funzione è di secernere l'[[ormone]] paratiroideo, o [[paratormone]] (PTH), importante regolatore del livello del [[calcio (metallo)|calcio]] nel [[sangue]], interferendo in molti processi [[Biochimica|biochimici]] del nostro [[organismo]]. Il paratormone, assieme alla [[calcitonina]] prodotta dalle [[Cellula parafollicolare|cellule parafollicolari]] della [[tiroide]] ed alla [[vitamina D]], concorre al conseguimento dell'[[omeostasi]] del calcio nel sangue. Infatti, in caso di alterazioni nei valori di [[calcemia]], la calcitonina indurrà il deposito di calcio nelle ossa aumentandone il riassorbimento renale, mentre il paratormone attiverà la [[vitamina D]] a livello renale per favorire l'assorbimento intestinale di calcio, mobiliterà il minerale dalle riserve del tessuto osseo favorendo la produzione di [[osteoclasti]] ed aumenterà l'eliminazione urinaria dei fosfati.
 
La loro funzione è di secernere l'[[ormone]] paratiroideo, o [[paratormone]] (PTH), importante regolatore del livello del [[calcio (metallo)|calcio]] nel [[sangue]], interferendo in molti processi [[Biochimica|biochimici]] del nostro [[organismo]]. Il paratormone, assieme alla [[calcitonina]] prodotta dalle [[Cellula parafollicolare|cellule parafollicolari]] della [[tiroide]] ed alla [[vitamina D]], concorre al conseguimento dell'[[omeostasi]] del calcio nel sangue. Infatti, in caso di alterazioni nei valori di [[calcemia]], la calcitonina indurrà il deposito di calcio nelle ossa aumentandone il riassorbimento renale, mentre il paratormone attiverà la [[vitamina D]] a livello renale per favorire l'assorbimento intestinale di calcio, mobiliterà il minerale dalle riserve del tessuto osseo favorendo la produzione di [[osteoclasti]] ed aumenterà l'eliminazione urinaria dei fosfati.
 
Naturalmente, all'azione di questi elementi regolatori si aggiunge il contributo della [[dieta]], cioè dell'introito alimentare, nonché delle quotidiane perdite urinarie e fecali. Proprio per evitare che la calcemia venga mantenuta costante a discapito di un continuo depauperamento dei depositi ossei, è molto importante assumere ogni giorno i giusti quantitativi di calcio.