Ammutinamento dello Storozhevoy: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mhorg (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
rimuovo anglismo: "Sablin era un ufficiale popolare"
Riga 3:
|Nome = ''Storoževoj''
|Immagine = Kirvak I class frigate.jpg
|Didascalia = Una fregata Classe Krivak, ancorata. La ''Storoževoj'' sarebbe sembrata, identica. per molti aspetti, alla nave qui raffigurataStoroževoj.
|Bandiera = Naval Ensign of the Soviet Union (1950–1991).svg
|Tipo = [[Fregata (nave)|Fregata]]
Riga 65:
La sera del 9 novembre 1975, Sablin attirò il capitano nel ponte inferiore, sostenendo che c'erano alcuni ufficiali che dovevano essere disciplinati perché ubriachi in servizio. Quando il capitano arrivò al piano inferiore, Sablin arrestò lui ed altri ufficiali li bloccò nel compartimento del sonar anteriore, prendendo così il controllo della nave. Sablin a quel punto convocò una riunione con tutti gli ufficiali superiori della nave per informarli che intendeva salpare per Leningrado e trasmettere il suo messaggio rivoluzionario. Otto ufficiali votarono a favore dell'ammutinamento; i rimanenti sette contrari vennero bloccati in un vano separato sotto il ponte principale.<ref>Guttridge Leonard F. (2002). ''Mutiny: A History of Naval Insurrection''. [[Berkley Books]], p. 292. </ref>
 
Sablin passò quindi alla fase successiva del piano, la quale consisteva nel conquistare il supporto i circa 145-155 marinai a bordo. Sablin era un ufficiale popolareche godeva di popolarità sulla nave e questo andava a suo vantaggio. Riunì l'equipaggio e pronunciò un discorso che fece sì che tutti i marinai fossero motivati ed entusiasti del piano.
 
Uno degli ufficiali che aveva votato a favore dell'ammutinamento fuggì durante la notte attraversando il molo navale per dare l'allarme; tuttavia, il soldato di guardia al molo non gli credette.<ref name="truestory">True Story, History Channel, The Hunt for Red October</ref>
 
ScoprendoSaputo della fuga, temendo di essere scoperto, Sablin decise di salpare immediatamentesubito, invece di aspettare fino al mattino e salpare con il resto della flotta, come inizialmente previsto. L'equipaggioLa salpònave immediatamentesalpò sotto la copertura del buio e uscì da Riga. Sablin si assicurò che il radar fosse spento per evitare il rilevamento da parte delle forze sovietiche.<ref name="truestory" />
 
Quando le autorità sovietiche appresero dell'ammutinamento, il [[Cremlino]] ordinò di riprendere il controllo della fregata. Metà della [[Flotta del Baltico]],<ref name="youtube">https://www.youtube.com/watch?v=JYQEl9OxnqM</ref> incluse tredici navi militari, furonofu inviateinviata all'inseguimento e furono raggiunte da 60 aerei da guerra<ref name="youtube" /> (inclusi tre bombardieri [[Yakovlev Yak-28|Yak-28]]), i quali sganciarono bombe da 226 kg nelle vicinanze della nave ribelle. Il timone della nave vennefu danneggiato, la quale si fermò a 69 km dalle acque territoriali svedesi e a 531 km da [[Kronštadt]]. Dopo alcuni colpi di avvertimento delle navi da guerra in avvicinamento, la fregata fu infine abbordata dai [[Morskaja Pechota|commando della marina sovietica]]. Sablin, ferito in maniera non mortale,<ref>Guttridge (2002), p. 293</ref> e tutto l'equipaggio vennero arrestati e interrogati. Solo Sablin e il suo secondo in comando, Alexander Shein, un marinaio di 20 anni, furono processati e condannati. Al processo nel luglio 1976, Sablin fu condannato per alto tradimento e fu giustiziato il 3 agosto 1976, mentre Shein fu condannato al carcere e rilasciato dopo aver scontato otto anni. Il resto degli ammutinati fu liberato ma disonorato e allontanato dalla marina sovietica.<ref>Gutridge (2002), p. 294</ref>
 
== Caccia a Ottobre Rosso ==