Edward Sapir: differenze tra le versioni

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Fu uno dei primi a compiere ricerche sulle relazioni tra lo studio delle [[Lingua (idioma)|lingue]] e l'[[Scienze etnoantropologiche|antropologia]].
Sapir propose nel [[1921]] un'alternativa alla lingua, nella quale supponeva che la lingua influenzasse il pensiero delle persone. Le sue idee furono poi riprese da Whorf e rielaborate e sono oggi note come [[Ipotesi di Sapir-Whorf]].Anche lui allievo di Boas, studia le lingue indiane e osserva che i tratti culturali non si diffondono uniformemente in tutte le direzioni dal centro di irradiazione con un unico ritmo. E critica il diffusionismo tedesco, stabilisce così l’impossibilità di tracciare carte areali della diffusione dei tratti culturali. Si sforza di esporre i principi secondo cui si può ricostruire la storia della cultura grazie allo studio della distribuzione locale di differenti elementi culturali. «L’antropologia cultura si va realizzando come una scienza storica, i suoi dati si percepiscono come sequenze di eventi che si riportanoi a un passato remoto»
 
== Opere ==
 
*''Il linguaggio. Introduzione alla linguistica'', Torino 1969, Einaudi.
*''The Function of an International Auxiliary Language'' ([http://www.geocities.com/Athens/Forum/5037/sapir.html link]) (Artikel)
Radcliffe-Brown A. R., (1973), Il metodo nell’antropologia sociale [Method in Social Anthropology], traduz. di Diana Lanternari = Officina/Etnologia 2, Roma, Officina. p. 37.
([http://www.geocities.com/Athens/Forum/5037/sapir.html link]) (Artikel)
 
== Collegamenti esterni ==
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[[sv:Edward Sapir]]
[[zh:萨丕尔]]
[[Immagine:[[Immagine:Esempio.jpg]]]]