Papa Pio X: differenze tra le versioni

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Caratteristico e storicamente importante fu l'indirizzo teologico che diede alla Chiesa cattolica durante tutto il suo pontificato, la cui linea può essere definita sinteticamente come tradizionalista, in particolare per la [[lotta]] ingaggiata contro il [[modernismo teologico|modernismo]] attraverso l'enciclica ''[[Pascendi Dominici Gregis]]'' e il decreto ''[[Lamentabili Sane Exitu]]'', a cui seguì l'approvazione personale del ''[[Sodalitium Pianum]]'', una rete di informazione che indagava su teologi e docenti sospettati di modernismo. Si stava infatti diffondendo all'interno del mondo cattolico e in ampi settori della stessa gerarchia ecclesiale, una sorta di rivisitazione filosofica della teologia cattolica sotto l'effetto dello [[scientismo]] di fine Ottocento. In risposta al modernismo teologico, Pio X introdusse dal 1º settembre [[1910]] il ''[[Giuramento antimodernista|giuramento della fede]]'' per tutti i membri del clero.
 
Fu Pio X ad avviare la riforma del [[diritto canonico]], che culminerà nel [[1917]] con la promulgazione del [[Codice di diritto canonico]], e a redigere il [[Catechismo]] che porta il suo nome (''[[Catechismo di Pio X]]'', [[1905]]).<ref>{{cita libro | nome= Cristina | cognome= Siccardi| titolo= Il papa che ordinò e riformò la Chiesa| anno= | editore= San Paolo| città= Cinisello Balsamo |pp= 102-104}}</ref> Anche sul piano della gestione patrimoniale fu lui a unificare i redditi dell'[[obolo di San Pietro]] e quelli del patrimonio del Vaticano. Ma, soprattutto, riformò la [[Curia romana]] con la costituzione ''[[Sapienti Consilio|Sapienti consilio]]'' del 29 giugno [[1908]], sopprimendo vari [[dicastero|dicasteri]] divenuti inutili. Raccomandò ai paesi cattolici l'uso, nella liturgia, della pronuncia ecclesiastica, cioè all'italiana, del latino (contro l'anarchia dei molti, divergenti e spesso poco latinacomprensibili, nelleusi scuolenazionali). Poco prima di morire era intento a completare gli studi preparatoripreparatòri di un documento (poi abbandonato dai successori) relativo alle condizioni di [[liceità]] dell'esercizio del diritto di [[sciopero]].
 
Il nome di Pio X è legato anche alla riforma del [[canto gregoriano]]. Con il Motu proprio ''[[Inter pastoralis officii sollicitudines]]'' (22 novembre 1903)<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/pius_x/motu_proprio/documents/hf_p-x_motu-proprio_19031122_sollecitudini_it.html|titolo=Tra le sollecitudini|accesso=20 giugno 2014}}</ref>, il pontefice impose il canto gregoriano nella liturgia e fornì precise istruzioni circa l'uso della musica nelle funzioni religiose.