Storia dell'arte a Pescara: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎La ricostruzione della città moderna: Paragrafo monumenti, correggo refuso dei due == mancanti
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎Monumenti architettonici: Suddivisione n. 2 in paragrafi per migliore consultazione. Correggo qualche refuso di vecchia data, come il palazzo Mezzopreti "sede baronale"
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 295:
=== Architetture civili ===
{{vedi anche|Architetture civili di Pescara}}
 
La Pescara degli inizi del secolo passato - più in particolare, la zona di [[Castellammare Adriatico|Castellammare]] - si presentava come una elegante cittadina con pochissimi palazzi e molte case e ville in stile [[art noveau]]. Il passare degli anni e, soprattutto, il [[bombardamento di Pescara]] del [[1943]], hanno cancellato quell'aspetto ricercato ed elegante che la città ha avuto negli anni precedenti alla [[seconda guerra mondiale]], ma, tutt'oggi, in alcune zone della città sono presenti ville a palazzine od interi viali e vie risalenti a quel periodo che testimoniano la incidenza dello stile [[art noveau|liberty]] nella storia architettonica della città. Seguono gli edifici più rilevanti dal punto di vista architettonico in città risalenti al [[XVII secolo|XVII-XIX secolo]].
[[File:Pescara Piazza Garibaldi.jpg|thumb|Piazza Garibaldi, la casa natale del padre dello scrittore Ennio Flaiano]]
[[File:Circolo aternino.jpg|thumb|Circolo Aternino, ex municipio di Pescara]]
;[[Circolo Aternino]]
L'edificio, di origini settecentesche, è situato in Piazza Garibaldi accanto al [[Museo casa natale Gabriele D'Annunzio]] sul corso Manthonè, e ha ospitato fino allaal fine dell'Ottocento1935 il comune di Pescara, tant'èquando la sede fu ospitata nel nuovo Palazzo civico
in piazza Italia. cheInfatti l'attuale piazza Garibaldi era conosciuta come Piazza del Municipio, o Piazza Grande. Le origini risalgono al [[1721]], quando la struttura di proprietà comunale, così come attestato nella Platea dei corpi e rendite feudali di Pescara, era adibita e destinata alle riunioni consiliari. Si componeva di tre stanze al piano terra e sei al superiore, era dotata di cortile, in parte coperto.<ref>{{Cita web|url=http://circoloaternino.comune.pescara.it/storia/|titolo=Circolo Aternino Pescara - Storia}}</ref>
Con lo spostamento del municipio, l'edificio cambiò destinazione d'uso, {{cn|iniziando ad ospitare la sede culturale nota come Casinò Aternino, una tra le maggiori sedi culturali delle Pescara di inizio '900. I bombardamenti del 1943 hanno pressoché distrutto metà della struttura, lasciata in abbandono, e rovinata negli anni '60 da un palazzo moderno, che ne aveva quasi comportato la completa demolizione. Tale palazzo moderno fu demolito nel 2008, e il circolo ricostruito nel 2009, seguendo il progetto della struttura originaria.}} Oggi ospita eventi e mostre temporanee.
Nella nuova ricostruzione è stato rispettato lo schema vecchio, pur rendendo le sale interne moderne, essendo irrecuperabile lo stile antico. Tuttavia la facciata, costituita da un'entrata a portale incastonato tra due colonne, reagenti la balaustra del balcone principale, è stato ricostruito seguendo perfettamente il modello originale. Il primo piano è adornato da tre finestre contigue ad arcata a tutto sesto.
Line 310 ⟶ 313:
[[File:Conservatorio pescara.jpg|thumb|Palazzo Mezzopreti nel quartiere Castellammare, sede del [[Conservatorio Luisa D'Annunzio]]|alt=]]
;[[Palazzo Mezzopreti]] ([[Conservatorio Luisa D'Annunzio]])
Il palazzo ottocentesco (viale L. Muzii) erasi trova accanto la storica sede del municipio di [[Castellammare Adriatico]] (palazzo attiguo su viale Bovio), soppresso nel 1927 per la costituzione del nuovo comune di Pescara. Il 27 gennaio 1922, nella ricorrenza della morte di Luisa De Benedictis, madre di D'Annunzio, artisti abruzzesi quali Michetti, Tosti, Pepe, Cascella, De Nardis decisero di costituire un'associazione musicale che sarebbe stata intitolata a "Luisa d'Annunzio". Lo Stesso Gabriele si impegnò affinché il progetto nascesse, e scrisse una "corporazione" affinché l'associazione prendesse vita a Pescara, diventando ben presto un punto di riferimento nella zona adriatica. Nel 1928 la corporazione divenne "Istituto musicale" grazie a Berardo Montani e al Maestro Mulè, direttore del [[Conservatorio Santa Cecilia]] di [[Roma]].<ref>{{Cita web|url=http://www.conservatoriopescara.gov.it/il-conservatorio/storia.html/|titolo=Storia - Conservatorio "Luisa D'Annunzio"|accesso=5 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180306030304/http://www.conservatoriopescara.gov.it/il-conservatorio/storia.html/|dataarchivio=6 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>
Il palazzotto ottocentesco ha pianta rettangolare divisa in tre livelli da cornici marcapiano. La parte principale di accesso ha dei robusti archi a tutto sesto, mentre il finestrato dei vari settori è molto semplice, con delle balaustre superiori come cornice. L'insieme è in puro stile neoclassico, intonacato di bianco.
 
Line 328 ⟶ 331:
 
;[[Palazzo Fattiboni]]
È l'edificio più antico di Contrada San Silvestro oltre alla chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Silvestro, sorto nel [[1600]] su un fortino militare per volere della famiglia Celaja, per essere adibita a casa di campagna<ref>{{cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:nUuzx7McBREJ:archivio.pescaraonline.net/scheda_evidenza.asp%3Fsk%3D111+Palazzo+Fattiboni+pescara&cd=4&hl=it&ct=clnk&gl=it.|titolo=Archivio.Pescaraonline.net|3=2 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Con i francesi nel 1808 divenne sede municipale, fino al 1860 quando San Silvestro tornò a essere frazione di Pescara.
 
;Palazzo Muzii ex Banco di Roma
[[File:Pescara Piazza Salotto0004.JPG|thumb|Palazzo Muzii]]
Situato su corso Umberto I affacciato su [[piazza della Rinascita]], il palazzo fu realizzato negli anni '30, su un primo progetto di [[Vincenzo Pilotti]] per volere di Michele Muzii, figlio di Leopoldo, con forma ad U; durante i lavori il progetto venne modificato per l'inserimento di locali commerciali al piano terra e per adibire il corpo a cinema, mente una parte fu usata come sede della Banca di Roma. Risulta evidente l'impianto classico adottato, simile a quello usato per i palazzi monumentali nel [[1500]]<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41331&tom=1331|titolo=Palazzo Muzii sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917195615/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41331&tom=1331|dataarchivio=17 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Interessanti i portici, gli unici presenti sul corsi, insieme a quelli del palazetto razionalista sulla parte orientale di piazza della Rinascita.
 
;Torre D'Annunzio
Presumibilmente realizzata dal 1874 al 1906, e sita in via Raiale nel quartiere Villa rel Fuoco, un tempo era annessa ad una masseria tardo settecentesca della famiglia D'Annunzio, che la riscrittura in stile neogotico alla fimbe dell'800, distrutta nel 1975, della quale oggi resta solo un ambiente con volta a crociera<ref>{{cita web|url=http://cultura.regione.abruzzo.it/index.asp?modello=torrepe&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuTorr4793&tom=793&css=default|titolo=Torre D'Annunzio sul sito della Regione Abruzzo|accesso=febbraio 2017}}</ref>. La torre a pianta qiadrata, su tre livelli, rappresenta un buon esempio della costruzione tradizionale in laterizio della Val Pescara<ref>{{Cita web|url=https://www.mondimedievali.net/castelli/Abruzzo/pescara/pescara.htm/|titolo=Torre D'Annunzio di Pescara|accesso=23 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160621223227/http://www.mondimedievali.net/Castelli/Abruzzo/pescara/pescara.htm|dataarchivio=21 giugno 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Al basamento in bugnato segue il piano segnato su tre lati da monofore ad arco acuto; su questo al di sopra di una fascia a riquadri si imposta il secondo livello con bifore ad arco inflesso, alleggerito da trafori sul parapetto. Si conclude con un apparato difensivo sporgente, ispirato alle costruzioni merlate medievali, con mensole che sostengono archetti a sesto acuto. La torre è stara coperta da impalcature nel 2017 perché a rischio crollo, necessita di restauri.
 
;Grande Albergo "Pescara"
È un edificio elegante in stile liberty, uno dei primi realizzati in città quando venne inaugurata la ferrovia presso la stazione Portanuova. È posto all'incrocio di via Orazio con via ConteVittoria di RuvoColonna.
 
===Architetture civili novecentesche ===
==== Art Nouveau ====
[[File:Pescara 71 (RaBoe).jpg|thumb|L'ex liquorificio dell'[[Aurum (liquore)|Aurum]]; la facciata a colonne è l'originario Kursaal del 1910, mentre la parte retrostante a semicerchio è la successiva aggiunta per l'utilizzo industriale degli anni '20|alt=]]
Line 351 ⟶ 355:
 
;Teatro Vicentino Michetti
Situato in via D'Annunzio all'incrocio con via Conte di Ruvo, il primo progetto, che andava a sostituire il palazzetto del Politeama Aternino, era di [[Antonino Liberi]]. Questo non fu realizzato e a lavorare al nuovo progetto fu Vicentino Michetti, il quale aveva previsto due ordini di balconate, platea e un loggione. A seguito di un terribile incendio avvenuto nel [[1944]]. A ricostruire ci furono i parenti Camillo e Visconti, i quali modificarono enormemente il progetto originale. Fu inaugurato inizialmente il 6 agosto [[1910]] con il [[Werther (opera)|Werther]] di [[Jules Massenet]]<ref>{{cita web|url=http://www.premiflaiano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=141%3Acentenario-teatro-michetti&catid=40%3Anews&Itemid=150|titolo=PremiFlaiano.it|accesso=22-11-10|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41326&tom=1326|titolo=Teatro Vicentino Michetti sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917193237/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41326&tom=1326|dataarchivio=17 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Attualmente risulta chiuso al pubblico.
 
;Palazzo Verrocchio (Hotel Esplanade)
Line 360 ⟶ 364:
 
;[[Palazzo Mezzopreti]]
Situato in viale Muzii, è un palazzo baronalegentilizio di fine '800, voluto dai Mezzopreti Gomez, è
stato recentemente restaurato, e divenuto sede del Conservatorio Luisa D'Annunzio<ref>{{cita web|url=http://www.aluplanet.com/documenti/InfoAlluminio/Conservatorio.pdf|titolo=Specifiche tecniche della ristrutturazione|accesso=09-10-2001}}</ref>.
 
;[[Aurum - La fabbrica delle idee|Ex-Aurum]]
È un ex liquorificio dell'[[Aurum (liquore)|Aurum]] situato nella Pineta ed è noto anche come "vecchio kursaal" marino di Portanuova, in Largo Gardone Riviera, venendo da via Luisa d'Annunzio nel cuore della Pineta d'Avalos, è stato recentemente restaurato. Ha una struttura originariamente progettata da [[Antonino Liberi]] come lido della fiorente economia balneare pescarese, e poi modificata per prendere la forma di un ferro di cavallo, secondodietro illa progettofacciata di [[Giovanni Michelucci]]. Il Kursaal originale di Antonino Liberi è in stile liberty.
con gli archi su più ordini, secondo il progetto di [[Giovanni Michelucci]], per ospitare le strutture del liquirifucio. Il Kursaal originale di Antonino Liberi è in stile liberty. Oggi il palazzo è usato per convegni e mostre culturali.
 
;==== Ville nellanel quartiere zona dell'ExPineta Aurum====
Si tratta di un progetto che comprende vari edifici<ref>{{cita web|url=http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/feed/pdf/Percorso%20Liberty%20Ville%20Dannunziane%20a%20Pescara.-imported-51165.pdf|titolo=Percorso Liberty tra le Ville dannunziane a Pescara, MiBac|data=febbraio 2017}}</ref>, quelli cioè nella zona della Pineta Dannunziana. La zona paludosa fu bonificata e il progetto di [[Antonino Liberi]] (''"Progetto Pineta"'') fu approvato il 14 settembre [[1912]]<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41308&tom=1308|titolo=Ex Aurum e Case della Pineta sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917191415/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41308&tom=1308|dataarchivio=17 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Line 386 ⟶ 392:
[[File:Pescara -Centro Storico- 2007 by-RaBoe 003.jpg|thumb|Case liberty in via D'Annunzio]]
 
==== Architetture civili liberty a Pescara ====
;Altre ville e palazzi residenziali in stile liberty
*Villa Argentieri: progettata da Edmondo Germani nel [[1925]], è situata in ''via G. D'Annunzio''; è stata modificata più volte con l'aggiunta di vari corpi sviluppandosi ora su due piani esterni e un seminterrato; la scaletta d'ingresso si presenta oggi dopo varie modifiche a forma semicircolare<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41327&tom=1327|titolo=Villa Argentieri sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119012446/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41327&tom=1327|dataarchivio=19 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>.
*Palazzo Camillo Michetti: adiacente al teatro Vicentino Michetti, fu progettato dal padre di Vicentino, Pasquale Michetti ed edificato nel 1912, con decorazioni liberty<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41325&tom=1325|titolo=Palazzo Michetti sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160917195116/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41325&tom=1325|dataarchivio=17 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
*Domus Flores: considerata un'architettura eclettica, presenta una pianta asimmetrica con una torretta angolare<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41324&tom=1324|titolo=Domus Flores sul Sito della Regione Abruzzo|accesso=29-09-2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119012844/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyPE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe41324&tom=1324|dataarchivio=19 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>.
Line 401 ⟶ 407:
*Casa Conti: palazzina liberty del 1884 in intonaco rosso porpora; le finestre a tutto sesto hanno cornice in stucco bianco.
 
==== Architetture civili di Regime====
==== Il periodo del razionalismo fascista ====
[[File:Palazzo del Municipio - panoramio.jpg|thumb|[[Palazzo di Città (Pescara)|Palazzo di Città]]]]
[[File:PESCARA PALAZZO DEL GOVERNO.jpg|thumb|Palazzo del Governo|alt=]]
Line 429 ⟶ 435:
[[File:Pescara (2009) 22 (RaBoe).jpg|thumb|Il Liceo "G. D'Annunzio"]]
;Liceo Classico "Gabriele d'Annunzio"
Non molto distante da Piazza Italia (via Venezia), sorge il liceo classico, progettato da [[Vincenzo Pilotti]] nel 1936. Lo storico liceo ginnasio dedicato al poeta si trovava all'attuale via D'Annunzio, ancora oggi esistente, ma era inadeguato oerper ospitare molti alunni. Quando fu istituita la provincia di Pescara nel 1927, il liceo, già esistente e facente parte dell'ex comune di Castellammare, dovette essere ricomposto per impedire l'esodo di studenti a [[Chieti]] o [[Teramo]], ed adeguato alle norme di una nuova città capoluogo. Nel 1930 fu creato il Regio Liceo Ginnasio retto dal professor Gino Cappelletti, primo preside. La sede originaria era il Palazzo Clerico nel corso Vittorio Emanuele, in posizione favorevole vicino alla stazione, anche se nel biennio 1930-31 il numero di iscritti era di 44 unità.<ref>{{cita web|url=http://www.liceoclassicope.gov.it/2012-12-27-11-21-39/presentazione-del-liceo.html/|titolo=Storia del Liceo|accesso=5 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180306023824/http://www.liceoclassicope.gov.it/2012-12-27-11-21-39/presentazione-del-liceo.html/|dataarchivio=6 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>Altri allievi trovarono alloggio al Collegio Adriatico a ridosso del fiume (attuale sede de ''Il Messaggero''. Così il 26 febbraio [[1936]] il comune consegnò una nuova struttura realizzata dal Pilotti per il "Regio Liceo Ginnasio", che verrà intitolato a Gabriele d'Annunzio dopo la seconda guerra mondiale nel 1944. La struttura ha pianta rettangolare e mostra chiaramente i caratteri dell'architettura razionalista di regime, presentando similitudini negli esterni con il Palazzo di Città.
 
==== La ricostruzione moderna (anni '50 -'80) ====
{{vedi anche|Luigi Piccinato}}
[[File:Pescara 2013 by-RaBoe 36.jpg|thumb|Palazzo Monti]]
Line 440 ⟶ 446:
;[[Piazza della Rinascita]]
[[File:Pescara Piazza salotto 01 (raboe).jpg|thumb|Il nuovo arredo di Piazza Salotto]]
Comunemente detta ''piazza Salotto'', è il cuore del centro cittadino, ricavata dallo spazio occupato sul corso Umberto I da edifici distrutti dalla guerra. Ospita una scultura dedicata a un elefante, disegnata da Vicentino Michetti. La piazza, è stata ridisegnata da professionisti locali sulla base di uno studio redatto dall'[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"|Università D'Annunzio]] sul restauro del ''Moderno''.
Tale intervento sulla piazza {{cn|rispetta la linearità dell'originale progetto di [[Luigi Piccinato]]}}, mentre l'idea di creare un largo spazio nel cuore della città è stata esaltata con la eliminazione della strada che attraversava lo spiazzo. I lavori di ristrutturazione sono terminati nel [[2006]], mentre, dal 14 dicembre del [[2008]], è stato posizionato e poi rimosso l'opera di [[Toyo Ito]] ''Like a Wineglass''.
La piazza è storicamente sede di manifestazioni, luogo di svago e sede di un ''Urban Center'' in cui vengono allestite piccole mostre, vi confluiscono le principali strade di corso Umberto, via Regina Margherita, via Regina Elena, via Nicola Fabrizi.
 
;Palazzo Monti
Costruito da [[Vincenzo Monti]] negli anni '60 in via Conte di Ruvo, all'altezza di piazza Alessandrini, ospitava uffici comunali, fino a diventare un comune condominio. Il palazzo tuttavia testimonia lo sperimentalismo artistico moderno pescarese, ed è caratterizzato da una struttura a "S", con alla base delle colonne per il portico, e nella struttura esterna della facciata da un ordine a scacchiera di finestre tutte uguali, alternantesi a pilastri di cemento.
 
;Ex Palazzo di Giustizia - [[Mediamuseum]]
Line 456 ⟶ 462:
;Palazzo del Consiglio Regionale
 
In Piazza Unione, all'ingresso da viale Marconi alla zona di Pescara vecchia (via dei Bastioni), è stato realizzato intornonegli alanni [[2006]]'80, come seconda sede del [[Consiglio Regionale dell'Abruzzo]], dopodopp la sede principale de [[L'Aquila]] presso l'Emiciclo fi Carlo Waldis. La Giunta si riunisce invece in uno stabile moderno sul viale Bovio. Il palazzo ha 7 piani di circa 900 metri quadri, di proprietà della Camera di Commercio di Pescara, acquistato successivamente dalla Regione all'epoca dell'amministrazione di [[Ottaviano Del Turco]]. Ha una struttura moderna a pianta rettangolare che tende al verticalismo, con la facciata che mostra un'originale combinazione di alternanza pilastri di ferro-cemento e finestre vetrate oscurate.
 
;Nuovo Ponte Risorgimento
 
Collega il viale Marconi al corso Vittorio Emanuele mediante Piazza Unione, e ha origini remote, poiché era il principale ponte che collegava la zona di Pescara Porta Nuova al villaggio di Castellammare. Nell'800 delle fotografie lo immortalano come un semplice ponte di ferro carrabile, e anche [[Gabriele d'Annunzio]] lo citò in una delle sue novelle pescaresi. Successivamente quando Pescara divenne capoluogo nel 1927 il ponte fu ricostruito daccapo nel 1933, in forme monumentali per questo chiamato "Ponte del Littorio", per facilitare il collegamento tra Porta Nuova e il corso, e ancor prima alla piazza del Comune. Il ponte non sopravvisse ai bombardamentitedeschi che lo minarono del [[19431944]], dopo aver smontato le statue monumentali, ed era una delle opere d'arte realizzate dall'architettura di regime (su progetto del Bazzani), ornato da bronzi di aquile appollaiate (opera del Brozzi) e da figure femminili sdraiate, realizzate dallo scultore [[Nicola D'Antino]], che curò la realizzazione anche della [[Fontana Luminosa]] a [[L'Aquila]], delle due fontane di Piazza Duomo e del Monumento ai caduti. Le statue non furono distrutte ma trafugate dai nazisti, ancora oggi irreperibili.<br>Il nuovo ponte fu presto ricostruito per ragioni pratiche nell'immediato dopoguerra, inaugurato nel 1947, in forme molto più semplici, e non armoniche come quello fascista. Gli unici elementi di rilievo, realizzati prima del 2000, sono dei pilastri angolari cilindrici rivestiti di bronzo, con sculture di Giuseppe Di Prinzio e Andrea Cascella, che riecheggiano ai simboli di vita e cultura della vita abruzzese.
 
=== Architettura civile contemporanea ===
;[[Stazione di Pescara|Stazione Pescara Centrale]]
 
Line 468 ⟶ 475:
 
;[[Teatro monumento Gabriele D'Annunzio]]
Situato nella Pineta Dannunziata, presso il lungomare Colombo, è stato realizzato in occasione del centenario della nascita di D'Annunzio nel [[1963]], con accanto l'Auditorium Flaiano a pianta circolare,e un obelisco monumentale realizzato da Vicentino Michetti jr, alto 67 metri. Da molti anni il teatro ospotaospita la cerimonia del [[Premio Flaiano]] e la rassegna [[Pescara Jazz]]. La struttura a forma di anfiteatro l'estate ospita spettacoli, opere liriche, balli e concerti, ed è stato ipotizzato nel 2015 la realizzazione di un sistema di copertura per gli spettacoli invernali.
 
==== Gli ultimi interventi (anni '90 - periodo attuale) ====
Line 477 ⟶ 484:
 
;[[Nave di Cascella]]
Si tratta del principale monumento simbolico della città, almeno sino alla costruzione nel 2009 del Ponte del Mare, e si affaccia su Largo Mediterraneo, in asse col Corso Umberto I, al termine del Lungomare Matteotti e l'inizio del viale della Riviera. Fu costruitoprogettato inizialmente nel [[1986]] da [[Pietro Cascella]], in marmo travertino, ma l'opera attualmente a Pescara è stata realizzata in pietra. Commissionato dal comune per abbellire il lungomare al posto della "rotondacm" giardino a meridiana, il monumento fu inaugurato il 4 luglio [[1987]] a Piazza I Maggio, dopo essere stato esposto a [[Firenze]] in [[Piazza Santa Croce]] per alcuni mesi, e inizialmente concepito per ornare piazza Salotto. La scultura rappresenta una barca a remi e rievoca la vocazione alla pesca della città, e i prigionieri spagnoli del ''Bagno borbonico'' di Pescara e della sua fortezza, sfruttati come rematori sulle navi fino al [[1859]]<ref>{{cita web|url=http://www.tuttoabruzzo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=130&Itemid=364|titolo=TuttoAbruzzo.it|accesso=24-11-10|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060514065901/http://www.tuttoabruzzo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=130&Itemid=364|dataarchivio=14 maggio 2006}}</ref>.
 
;Ponte del Mare
Line 487 ⟶ 494:
 
[[File:Pescara -Ponte Flaiano- 2017 by-RaBoe 007.jpg|miniatura|Ponte Flaiano]]
Ponte realizzato, all'imbocco di via Valle Roveto, per il transito ciclo-pedonale e veicolare, realizzato nel [[2017]] dall'architetto [[Enzo Siviero]]. Contribuisce architettonicamente allo skyline di Pescara, intitolato allo scrittore pescarese [[Ennio Flaiano]], costato 13 milioni e 100 mila euro finanziati dall'ANAS, è largo 28 metri, lungo 85, con il pennone (la "vela") alto 58 metri. Contribuisce anche a snellire il traffico dall'area della stazione Centrale per raccordarsi all'asse attrezzato "Chieti-Pescara".
 
;Torri Camuzzi
Sono due torri gemelle costruite dall'architetto Domenico Chiola tra il [[2009]] e il [[2012]] in Largo Delli Castelli, nel rione Portanuova, importante opera di riqualificazione della zona pescarese a sud-ovest di Portadella Nuovacittà. Presentano varie caratteristiche all'avanguardia per un complesso residenziale, come la presenza della domotica e di vari sistemi automatizzati. Il complesso è formata da due torrioni cilindrici che prendono il nome dall'omonima ex area industriale in cui sorgono; sono collegate da una giuntura rettangolare che funge da corridoio per ciascun piano, e si affacciano su un ampio piazzale chiamato Largo Delli Castelli, dotato di parcheggio e di piante di abbellimento.[[File:Pescara -Ponte Flaiano- 2017 by-RaBoe 013.jpg|thumb|Torri Camuzzi]]
 
;Palazzo nuovo dei Tribunali
Si trova sul viale Pindaro precisamente in Piazza Ettore Troilo, in corrispondenza dell'inizio del viale Gabriele d'Annunzio, e nei pressi dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio", inaugurato di recente nel [[2017]]. Si presenta come un'imponente opera monumentale moderna con forme eleganti e ricercate nel connubio tra architettura e materiali scelti. Il complesso ha pianta quadrangolare, che nella parte superiore si divide in due grossi blocchi divisi, presso l'ingresso è ornato da una fontana di [[Ettore Spalletti]]. La galleria coperta vede il gioco speculare delle strutture luminose di Michelangelo Pistoletto diffondersi attraverso una sequenza di cerchi che sostengono i raggi di luce. Enzo Cucchi è intervenuto nell'arredamento della Sala Convegni con un mosaico di forte impatto visivo.
;Polo Direzionale Fater S.p.A.
Line 502 ⟶ 509:
Si trova nella zona Porta Nuova, a sud ovest della stazione ferroviaria, realizzata come opera di riqualificazione di quest'area urbana. Il complesso è formato da un edificio rettangolare principale, per i servizi commerciali, e da una torre a pianta poligonale (fusione di elementi rettangolari e cilindrici).
 
== Architetture civili distrutte ==
==== Edifici scomparsi ====
Pescara nell'arco di un centinaio d'anni, dall'immediato periodo post [[Unità d'Italia]] fino al grande sviluppo urbanistico degli anni '60-'70, ha visto profondamente ed irreversibilmente mutato il proprio aspetto urbano e monumentale. L'antico nucleo ancora racchiuso dentro le mura della piazzaforte, ha conosciuto un piccolo iniziale sviluppo, con l'abbattimento coatto delle mura negli anni '80 dell'Ottocento, dando respiro alla costruzione di nuove strutture lungo il viale Umberto I (oggi viale d'Annunzio). Nell'ex comune a nord-ovest, Castellammare Adriatico, si procedette con l'edificazione di nuove palazzine, seguendo le mode architettoniche del liberty, del neoclassico, del neogotico, e del neorinascimentale. Gran parte della conformazione urbana di questo nucleo oggi è ancora leggibile, malgrado i danni provocati dai bombardamenti del [[1943]] e dalle copiose demolizioni e ricostruzioni che si sono susseguite dagli anni '50 in poi. Tali ricostruzioni ex novo di palazzi e monumenti hanno in gran parte interessato: nella zona centrale i due principali assi del Corso Vittorio Emanuele II e del Corso Umberto I, oltre a Piazza della Rinascita; in zona Porta Nuova, viale Gabriele D'Annunzio, insieme ad alcune porzioni di via Vittoria Colonna, via Conte di Ruvo e viale Guglielmo Marconi.
Prima della [[seconda guerra mondiale]] c'erano palazzine signorili di gusto classicheggiante, ampi spazi verdi con fontane, come l'ex Piazza XX Settembre (oggi dedicata ad Emilio Alessandrini), alle quali facevano fronte le moli dei nuovi palazzi edificati dal [[1927]] al [[1933]] circa del Comune, della Prefettura, della Banca, delle Poste, benché costituissero ancora un elemento di legame con il classicismo architettonico dell'antica città in via di sviluppo. Con le demolizioni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]] l'aspetto sobrio della città è andato irrimediabilmente perduto, creando forti contrasti tra le poche testimonianze antiche ancora sopravvissute e le nuove grandi costruzioni di scarso valore artistico.