Salazar (famiglia): differenze tra le versioni

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L’arma dei Salazar in origine fu un castello d’argento in campo verde. Questo fu sostituito con lo scudo attuale in seguito ad una singolar tenzone, tenutasi in [[Toledo]] alla presenza del re [[Alfonso VI di Leon]] intorno alla metà del secolo XI, nella quale Lope Garcia de Salazar sconfisse un gigantesco moro che portava 13 stelle sul manto. La leggenda vuole che questo fosse il velo sottratto ad una immagine della Madonna, sul quale erano raffigurate. Il re quindi per premiare la valorosa impresa concesse come trofeo le stelle che divennero cosí l’emblema della famiglia<ref> {{Cita web|url=https://archive.org/details/bub_gb_6GoeLBOwg8QC/page/n81/mode/2up F. Pifferer, Nobiliario de los reyno y señorios de España}}</ref>.
 
Lo stemma antico della famiglia Salazar di [[Sardegna]] raffigurato nello Stemmario dell’Archivio Storico Comunale di Cagliari é: d'azzurro a tredici stelle (8) d'oro, alla bordura di rosso a tredici croci di Sant'Andrea d'oro<ref>Per un riferimento iconografico dell'arma raffigurata nello "Stemmario" del XVII secolo conservato presso l'Archivio Comunale di Cagliari si veda "Gli Stemmi della nobiltà sarda" a cura di F. Floris, L'Unione Sarda La Biblioteca dell'identita, Cagliari, 2005. In copertina fotografia della famiglia Salazar</ref>. La bordura caricata con le croci di S.Andrea fu concessa<ref>{{Cita web|url=http://www.bibliotecavirtualdeandalucia.es/catalogo/es/consulta/registro.cmd?id=6348|titolo= M. Jimena Jurado, Catalogo de los Obispos, 1654, pp. 118-123}}</ref> dal re [[Ferdinando III di Castiglia]] ai 65 cavalieri che parteciparono alla riconquista della città di [[Baeza]] nel 1227<ref>{{Cita web |url=http://empresa.rediris.es/pub/bscw.cgi/d507866/5%20-%20Lista%20Baeza |titolo=Copia archiviata |accesso=13 giugno 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150614194343/http://empresa.rediris.es/pub/bscw.cgi/d507866/5%20-%20Lista%20Baeza |dataarchivio=14 giugno 2015 |urlmorto=sì }}</ref>, tra i quali erano i fratelli Lope Garcia de Salazar e Diego Garcia de Salazar.<ref>{{Cita web |url=http://empresa.rediris.es/pub/bscw.cgi/d507854/1%20-%20Lista%20Baeza |titolo=Copia archiviata |accesso=13 giugno 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150614182349/http://empresa.rediris.es/pub/bscw.cgi/d507854/1%20-%20Lista%20Baeza |dataarchivio=14 giugno 2015 |urlmorto=sì }}</ref> Fu questa l'arma in uso sino al XIX secolo, a partire dagli inizi del secolo senza la bordura <ref name="araldicasardegna.org">{{Cita web|url=http://www.araldicasardegna.org/palazzi_quadri_oggettistica/quadro_maddalena_vacca.html|titolo=A.A.G.N.d.S. - Quadro raffigurante Maddalena Vacca,Vaca Salazar moglie di Vittorio Pilo Boyl. Lo stemma é: partito nel I Boyl, nel II Salazar |sito=www.araldicasardegna.org|accesso=2019-09-09}}</ref>. Alla fine del XIX secolo alcuni araldisti attribuirono ai Salazar di Sardegna tredici stelle d'argento in campo rosso, e nel XX secolo di rosso a tredici stelle d'oro (6) poste 3,3,3,3 ed 1 in punta.<gallery mode="packed">
File:Stemma Salazar (antico).jpg|Stemma antico (Stemmario fine XVI- inizi XVII sec. Archivio Storico Comunale di Cagliari)
File:Stemma Salazar (attuale).jpg|Stemma attuale