Indurimento (calcestruzzo): differenze tra le versioni
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L<nowiki>'</nowiki>'''indurimento''' (in inglese '''hardening''') è un processo, che ha inizio subito dopo la [[Presa (edilizia)|presa]], durante il quale un [[Calcestruzzo|conglomerato]] a base [[Cemento|cementizia]], come il [[calcestruzzo]] o le [[malta (materiale)|malte di cemento]], a seguito di una serie di interazioni [[Fisica|fisiche]] e [[Chimica|chimiche]] tra cemento e [[acqua]] d'impasto, nel giro di un [[giorno]] assume la rigidità tipica di una [[Roccia|pietra]] naturale e sviluppa una apprezzabile [[resistenza meccanica]].
Al contrario della [[Presa (edilizia)|presa]], l'indurimento prosegue indefinitamente nel tempo, anche se dopo alcune settimane gli impasti a base di cemento raggiungono già resistenze meccaniche assai vicine a quelle raggiungibili a distanza di [[Anno|anni]]. Normalmente tale fase si considera conclusa entro i primi 28 giorni, poiché dopo tale periodo si è sviluppato oltre il 90% della [[resistenza meccanica]] complessiva.
Questo periodo può essere variato aggiungendo all'impasto opportuni [[additivi per calcestruzzo|additivi]]. L'indurimento è fortemente influenzato dal tipo di [[cemento]] e dalla temperatura.
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Le temperature più favorevoli per l'indurimento e per lo sviluppo delle resistenze meccaniche sono comprese tra 18 e 25 [[Celsius|°C]].
Infatti, le prove previste dalle norme UNI (UNI EN 197/1) eseguite sulle [[Malta (materiale)|malte]], per la classificazione meccanica dei [[Cemento|cementi]], e quelle (UNI EN 206) su cubetti, per la determinazione della resistenza meccanica (Rck) dei [[Calcestruzzo|calcestruzzi]], devono essere eseguite su materiali stagionati in condizioni [[Calore|termo]]-[[Igrometria|igrometriche]] [[Condizioni standard|standard]] ed in particolare a 20 °C.
Nella pratica di [[cantiere]] però i calcestruzzi sono gettati e stagionati a [[Temperatura|temperature]] talvolta molto diverse dai 20 °C.
Le temperature più elevate accelerano le reazioni di idratazione del cemento e quindi l'indurimento
Le temperature sotto +18 °C invece rallentano l'indurimento, quelle inferiori a +5 °C lo ritardano notevolmente. Di contro la resistenza meccanica ottenuta a basse temperature (10 °C) nel lungo tempo (>> 28 gg) risultano maggiori di quelle ottenibili a temperatura standard, questo si spiega con la produzione di silicati idrati di calcio di qualità migliore. Sotto i +5 °C in caso di pericolo di [[gelo]] vanno previsti provvedimenti cautelativi come:
* riscaldamento degli [[Inerte|inerti]] e dell'[[acqua]];
* copertura delle strutture con teloni.
Se la temperatura scende sotto 0 °C, l'acqua di impasto, ancora [[Liquido|liquida]], si trasforma in [[ghiaccio]] nel calcestruzzo ancora poco resistente meccanicamente e quindi si verifica una disgregazione irreversibile dovuta all'aumento di [[volume]] (circa 9%) dell'acqua. Sotto i -10 °C circa il processo di presa cessa.
== Indurimento a vapore ==
Con l'indurimento a [[vapore]] (''steam curing'') si possono raggiungere molto rapidamente resistenze elevate. il calcestruzzo presenta però un post-indurimento ridotto, per cui la sua resistenza finale può risultare inferiore del 10% rispetto ai provini della stessa miscela di calcestruzzo induriti normalmente.
Con lo ''steam curing'' è importante un lento raffreddamento, altrimenti si producono fessurazioni in corrispondenza della superficie a causa dell'insorgere di [[autotensione|autotensioni]].
Se si utilizza il trattamento in vapore sotto [[pressione]] (''high pressure steam curing''), ad almeno 3 [[bar (unità di misura)|bar]], si ottiene un indurimento rapidissimo e la resistenza finale ne risulta incrementata.
== Tipi di cemento ==
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