Disegno: differenze tra le versioni

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== Disegno come espressione d'arte ==
 
Fino al [[XVII secolo|Seicento]], si intendeva il disegno come "il fondamento dell'arte" e prevaleva la sua "linea di contorno" al colore della [[pittura]]. E il disegno è tanto più valido, quando è assistito dalla pratica, dal lungo esercizio che rende sicura ed agile la mano dell'artista. La lunga dimestichezza nel disegno, aiuta l'artista a manifestare i suoi concetti o le immagini via via elaborati dalla sua mente. Lo studio del disegno non si fermava al tratto, ma si sviluppava attraverso varie discipline, quali la [[geometria]], la [[prospettiva]], l'[[anatomia]], l'[[architettura]], lo studio della [[luce]], lo studio dei [[colore|colori]]. È per questo motivo che per essere artisti, fin dal [[Medioevo]], occorreva essere grandi disegnatori.
<REF>Tre atlanti iconografici pubblicati dalla editrice Silvana raccontano il disegno anatomico dal Rinascimento al Barocco: {{cita libro|titolo=La bella anatomia: il disegno del corpo fra arte e scienza nel Rinascimento|curatore=Andrea Carlino, Roberto P. Ciardi, Anna Luppi, Annamaria Petroli Tofani|città=Milano|editore=Silvana|anno=2009|isbn=9788836615605}}; {{cita libro|titolo=L'anatomia tra arte e medicina: lo studio del corpo nel tardo Rinascimento|curatore=Andrea Carlino, Roberto P. Ciardi, Anna Luppi, Annamaria Petroli Tofani|città=Milano|editore=Silvana|anno=2010|isbn=9788836619023}}; {{cita libro|titolo=Visioni anatomiche. Le forme del corpo negli anni del Barocco|curatore=Andrea Carlino, Roberto P. Ciardi, Anna Luppi, Annamaria Petroli Tofani |città=Milano |editore=Silvana |anno=2012|isbn=9788836622245 }}</ref>, l'[[architettura]], lo studio della [[luce]], lo studio dei [[colore|colori]]. È per questo motivo che per essere artisti, fin dal [[Medioevo]], occorreva essere grandi disegnatori.
 
Con il [[XVII secolo|Seicento]] iniziano anche le raccolte dei disegni effettuati dai vari artisti. Raccolte che sono pervenute fino ad oggi e che dimostrano che comunque il disegno viene prima del "[[colore]]". Avvicinandosi all'[[età Moderna]], si deve notare come si abbia una prevalenza del disegnare "coloristico" sul disegnatore "disegnativo" e quindi una prevalenza del "[[dipinto]]" sul "disegno".<ref>{{Cita libro |autore=F. Negri Arnoldi |autore2=S. Prosperi Valenti Rodinò |titolo=Il disegno nella storia dell'arte italiana |editore=Carocci |anno=2003 |ISBN=8843026410}}</ref>