Gruppi Comunisti Rivoluzionari: differenze tra le versioni

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== La contestazione giovanile e gli Anni di piombo ==
Dopo il fenomeno della [[Contestazione|contestazione studentesca]] del [[1968]] i GCR attraversarono una crisi, sebbene avessero raggiunto il numero di circa 400 iscritti in tutta Italia.
 
Molti dirigenti dell'organizzazione come Corviseri, Illuminati, [[Luigi Vinci]], [[Massimo Gorla]], [[Franco Russo]] e [[Paolo Flores d'Arcais]] ne uscirono, insieme alla grande maggioranza dei giovani e dei leader studenteschi.
 
Molti dirigenti dell'organizzazione come Corviseri, Illuminati, [[Luigi Vinci]], [[Massimo Gorla]], [[Franco Russo]] e [[Paolo Flores d'Arcais]] ne uscirono, insieme alla grande maggioranza dei giovani e dei leader studenteschi. La gran parte dei fuoriusciti (eccetto Flores d'Arcais, Russo e Illuminati) costituiranno una parte della nuova Organizzazione comunista [[Avanguardia Operaia]] (AO).
 
Molti dirigenti dell'organizzazione come Corviseri, Illuminati, [[Luigi Vinci]], [[Massimo Gorla]], [[Franco Russo]] e [[Paolo Flores d'Arcais]] ne uscirono, insieme alla grande maggioranza dei giovani e dei leader studenteschi. La gran parte dei fuoriusciti (eccetto Flores d'Arcais, Russo e Illuminati) costituiranno una parte della nuova Organizzazione comunista [[Avanguardia Operaia]] (AO). Altri passeranno in piccolissimi gruppi locali (Nuclei comunisti rivoluzionari, Il Comunista, Viva il Comunismo, [[Avanguardia comunista]]).
 
Dal 1969 I GCR, mentre la parte dei suoi membri che praticavano l'entrismo nel PCI scelsero di uscirne, si ripresero rapidamente, anche se rimasero minoritariaminoritari rispetto alle principali formazioni finironodella per[[sinistra rimaneextraparlamentare]], anche dopo la definitiva fuoriuscita dal PCI nel [[1969]].
 
Dal 1969 I GCR, mentre la parte dei suoi membri che praticavano l'entrismo nel PCI scelsero di uscirne, si ripresero rapidamente, anche se rimasero minoritaria rispetto alle principali formazioni della [[sinistra extraparlamentare]], anche dopo la definitiva fuoriuscita dal PCI nel [[1969]].
 
Nel corso degli anni Settanta piccoli gruppi di militanti ne uscirono per divergenze, andando a costituire altre formazioni trotskiste: nel [[1975]], dopo una conferenza del movimento, nacque a [[Napoli]] la [[Lega Socialista Rivoluzionaria]] (LSR) e nello stesso anno la Lega Comunista (già "Tendenza/Frazione Marxista Rivoluzionaria" nei GCR), un piccolo gruppo guidato da Roberto Massari.
 
Nel [[1976]], quando i GCR entrarono nel cartello elettorale di [[Democrazia Proletaria]] (DP), alcuni giovani militanti [[Umbria|umbri]] (tra cui [[Moreno Pasquinelli]]) fondarono il Collettivo IV Internazionale, più tardi Gruppo Bolscevico Leninista d'Umbria.
 
Nel [[1976]], quando i GCR entrarono nel cartello elettorale di [[Democrazia Proletaria]] (DP), alcuni giovani militanti [[Umbria|umbri]] (tra cui [[Moreno Pasquinelli]]) fondarono il Collettivo IV Internazionale, più tardi Gruppo Bolscevico Leninista d'Umbria. Silvio Paolicchi e un nucleo di militanti [[Milano|milanesi]] dell'organizzazione si unificherà con il Gruppo Bolscevico-Leninista, attivo a Milano e a [[Genova]] e diretto da [[Franco Grisolia]], [[Fernando Visentin]] (morto nel [[2006]]) e [[Marco Ferrando]], creando la Lega Operaia Rivoluzionaria.