Rosa da Viterbo: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Quale grande risposta d'amore troviamo in quella meravigliosa giovinetta che fu la vostra santa Rosa! Essa, pur nella mutazione dei tempi, si presenta ancor oggi come modello per le ragazze e per le giovani, invitandole a comprendere a fondo, nella loro vita, l'assoluto di Dio in una piena donazione d'amore al di là di ogni rispetto umano!|[[Papa Giovanni Paolo II]], Omelia durante la [[visita pastorale]] a Viterbo, 27 maggio 1984}}
 
La festa di Santa Rosa si celebra il 4 settembre, giorno in cui ricorre l'anniversario della traslazione del corpo della santa, avvenuta nel 1258. A Viterbo, città di cui è la sola patrona (precedente a santa Rosa il patrono di Viterbo, almeno fino al XV secolo, come si evince dai testi di frate [[Annio da Viterbo]], era san Lorenzo martire, cui è dedicata la Chiesa Cattedrale. Compatroni della città sono i santi e martiri Valentino presbitero e Ilario diacono; inoltre santa Rosa è compatrona della diocesi di Viterbo).
Alla vigilia della festa, la sera del 3 settembre di ogni anno, viene trasportata in processione sulle spalle di cento robusti portatori, denominati ''Facchini'', la [[Macchina di Santa Rosa]], un campanile artistico illuminato, rinnovato ogni 5 anni, con un'altezza di 28 metri e del peso di circa 50 quintali, sormontato dalla statua della santa.